== PARTITI: DI PIETRO, DAREMO 1,9MLN RIMBORSI A TERREMOTATI = – Roma, 30 mag. – L’Italia dei valori consegnera’ direttamente ai terremotati dell’Emilia la tranche dei rimborsi elettorali che percepira’ a giugno, circa 1,9 milioni di euro. Lo ha annunciato Antonio Di Pietro nel corso di una conferenza stampa alla Camera. “Noi intendiamo mantenere la promessa di mettere a disposizione la rata di giugno, relativa alle politiche del 2008, e chiediamo che lo facciano anche gli altri”, ha assicurato il leader dell’Idv. “A noi per quelle elezioni sono toccati 2,1 milioni per la Camera e 1,9 milioni per il Senato. Vista la riduzione, a giugno dovremmo ricevere 1,9 milioni di euro”, ha elencato Di Pietro. “Noi rinunciamo, ma ci siamo informati come fare. Se noi semplicemente non li prendiamo, i fondi vanno suddivisi tra gli altri partiti”, ha spiegato Di Pietro. “Allora noi con un assegno circolare intendiamo consegnarli a quella autorita’ locale o gruppo di cittadini che ci sembrera’ che piu’ e meglio potra’ utilizzarla”, ha proseguito. “E’ un granello di sabbia nel deserto, ma comunque qualcosa”, ha concluso.
TERREMOTO: DI PIETRO, 150 MLN DA LEGGE MANCIA E 100 DA PARTITI = – Roma, 30 mag. – L’Italia dei valori ha proposto di destinare subito 250 milioni di euro alle popolazioni terremotate dell’Emilia: 150 tagliando dalla legge mancia e 100 stornando l’ultima tranche dei rimborsi elettorali ai partiti in pagamento a luglio. A presentare l’iniziativa e’ stato Antonio Di Pietro, in una conferenza stampa alla Camera. “E’ urgente intervenire in modo selettivo e non condividiamo la linea del governo di tassazione a pioggia”, ha spiegato. “Abbiamo depositato in commissione Bilancio una risoluzione per venire incontro ai primi 150 mln di euro, che la commissione pui’ emanare in 5 minuti”, ha annunciato il leader del’Idv. “Si prevede semplicemente di dire al governo di prendere 100 milioni del fondo mancia per il 2012 e i 50 milioni del 2013 e indirizzarli alla ricostruzione delle zone sismiche”, ha proseguito, “bisogna mettere fine allo spreco di denaro pubblico”. “Abbiamo chiesto al presidente di mettere la risoluzione all’ordine del giorno domani in modo che il prossimo consiglio dei Ministri possa utilizzare subito i fondi”, ha detto Di Pietro, “e’ un atto di solidarieta’, ma anche di giustizia per la legge truffa fu voluta dal governo Berlusconi per permettere ai parlamentari di indicare come indirizzare una parte dei fondi pubblici al proprio collegio, come la scuola Bosina della moglie di Bossi”. Questa, ha ricordato, “e’ una legge cui l’Idv si e’ sempre opposta e non ha mai utilizzato e dunque a testa alta puo’ chiedere oggi che venga cancellata”. Stesso vale per i fondi ai partiti. Visto che dopo i tagli decisi “e’ in arrivo a giugno una rata di circa 97 milioni, presenteremo un emendamento in Senato alla proposta di legge sul taglio dei rimborsi affinche’ quela rata sia revocata e data per i primi interventi. Questi sono soldi veri, gli altri sono chiacchiere”.
Terremoti/ Di Pietro: No aumento benzina, usare soldi partiti “E i soldi della ‘legge-mancia’” Roma, 30 mag. – Aumentare le accise della benzina per fronteggiare l’emergenza terremoto è un errore, bisogna invece utilizzare i soldi del finanziamento ai partiti e gli stanziamenti previsti per la ‘legge-mancia’. Lo ha detto il leader Idv Antonio Di Pietro durante una conferenza stampa: “La scelta di aumentare la benzina è la solita scelta spiccia di chi non vuole assumersi la responsabilità di andare ad incidere sugli sprechi della politica”. Di Pietro, quindi, ha spiegato: “Noi dell’Idv abbiamo depositato una risoluzione in commissione per dire al governo di prendere i 100 milioni che l’art. 33 della legge di stabilità di bilancio ha previsto come fondo per la ‘legge mancia’ per il 2012 – la legge truffa fatta dal governo Berlusconi che in questi anni è servita, per esempio, per finanziare la scuola Bosina della moglie di Umberto Bossi, per capirci – e i 50 milioni previsti per il 2013”. Quindi, Idv ha proposto che i partiti rinuncino del tutto alla rata di giugno del finanziamento pubblico. “Ma se noi rinunciamo alla nostra quota e gli altri no, la nostra quota viene ripartita fra gli altri partiti e non intendiamo fare la figura del cornuto e mazziato: questi due milioni circa intendiamo consegnarli con un assegno circolare a quella autorità locale o a quel gruppo di cittadini che ci sembrerà che più e meglio potrà utilizzarli. Lo faremo in modo pubblico e trasparente”.
TERREMOTO: DI PIETRO, SE CAPANNONI CROLLANO COLPA E’ DI CHI LI HA COSTRUITI = Roma, 30 mag. – “Se quando la terra trema i capannoni crollano uccidendo gli operai la colpa non e’ del destino feroce ma di chi ha costruito i capannoni”. Lo scrive in un tweet il leader dell’Idv Antonio Di Pietro.
MOLISE: DI PIETRO, RIMUOVERE IORIO O GOVERNO COMPLICE – ROMA, 30 MAG – ”Ministro, lei sa piu’ e meglio di me cosa e’ successo in Molise. Il presidente della Regione, Michele Iorio, non e’ piu’ in carica perche’ le elezioni sono state annullate per irregolarita’. Nel frattempo, e’ ancora commissario ad acta per poter svolgere le stesse attivita’ che non puo’ piu’ fare da governatore”. Lo ha affermato il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, illustrando un’interrogazione al ministro Balduzzi durante il question time alla Camera dei Deputati. ”Lei sa che la Regione Molise e’ in stato fallimentare proprio perche’ Iorio ha amministrato male i soldi e le spese della Sanita’. Cosi’ come sa che la Ragioneria generale dello Stato e tutti gli organi preposti all’accertamento tecnico hanno evidenziato un’assoluta inadeguatezza delle attivita’ svolte da Iorio. Per questo, abbiamo chiesto piu’ volte di rimuoverlo. Signor ministro, non si puo’ piu’ aspettare: deve soltanto decidere se vuole assumersi la responsabilita’ di liberare il Molise da una persona che sta rovinando le finanze della Regione o se ne vuole rimanere silenziosamente complice”. ”Abbiamo un governatore – ha sottolineato ancora Di Pietro nella sua controreplica al ministro – che non ha fatto il suo dovere e ha mandato in fallimento le finanze del Molise. Pertanto, il governo ha nominato un commissario che rimettesse a posto i conti e individuasse il responsabile del disastro. Ma questo commissario nominato e’ lo stesso Iorio. Invece di rimuoverlo da presidente e da commissario alla Sanita’, l’esecutivo ora nomina un altro commissario ad Acta. Mi auguro non sia ancora una volta Iorio. Prendo atto pero’ che entro venerdi’ avremo in Molise un commissario ad Acta, che non e’ un collaboratore di Iorio, ma una persona che risponde a lei. Bene, sappia ministro che questo commissario sara’ controllato dall’IdV affinche’ risponda a lei e non a Iorio”.
ENERGIA: DI PIETRO, ITALIA SEGUA STRADA TRACCIATA DA GERMANIA SU RINNOVABILI = Roma, 30 mag. – “Sulle energie rinnovabili l’Italia segua la strada tracciata dalla Germania. L’Idv, che ha promosso il referendum per fermare il nucleare, da sempre sostiene la necessita’ di investire in fonti alternative, che creano non solo energia pulita e sicura, ma anche nuovi posti di lavoro”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Siamo al centro del Mediterraneo -continua- e potremmo vivere delle risorse offerte dalla natura. L’energia solare e’ un’opportunita’ per l’ambiente e per l’economia: gli impianti tedeschi hanno prodotto 22 gigawatt di energia elettrica, pari a 20 centrali nucleari a pieno regime. Fino ad oggi in tanti hanno favorito gli interessi delle lobby e non quelli dei cittadini. L’Idv continua a chiedere un cambio di rotta”.
PETROLIO: BELISARIO (IDV), PRIMO PASSO PER AUMENTO ROYALTIES – POTENZA, 30 MAG – ”Finalmente un primo passo verso l’aumento delle royalties sull’estrazione del petrolio. Questo significhera’ maggiori entrate da destinare allo sviluppo di progetti infrastrutturali e occupazionali di crescita dei territori e di insediamento degli impianti produttivi”. Lo ha detto, in una dichiarazione, il presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Felice Belisario. ”Un mio emendamento all’atto di indirizzo per l’attuazione del federalismo fiscale – ha sottolineato il parlamentare lucano – prevede la destinazione di quote maggiori alle attivita’ connesse all’estrazione e raffinazione degli idrocarburi. Nella commissione per il federalismo fiscale, di cui faccio parte, finalmente ci si e’ resi conto che la partecipazione allo sviluppo del Paese attraverso la fornitura di una materia prima fondamentale come gli idrocarburi non puo’ subire alcun tipo di penalizzazione. Servono maggiori fondi sia perche’ l’estrazione venga effettuata nella massima sicurezza e nell’ambito di un impatto ambientale sostenibile, sia perche’ lo sviluppo non puo’ non partire dalla terra in cui il petrolio viene estratto. Insomma, una battaglia dell’Italia dei Valori e mia personale comincia a dare qualche risultato. L’Idv continuera’ a vigilare e a insistere, finche’ – ha concluso Belisario – la Basilicata non otterra’ quanto le e’ dovuto”.
LAVORO: LI GOTTI (IDV), CORTE CANCELLERA’ RIFORMA – ROMA, 30 MAG – ”L’unica speranza, anzi, l’unica certezza e’ che questa riforma ‘epocale’ verra’ cancellata e rispedita al mittente dalla Corte costituzionale, perche’ non reggera’ in nessun giudizio. E’ una norma manifestamente incostituzionale e i lavoratori non vi ringrazieranno, ma si riprenderanno i loro diritti”. Lo ha detto il responsabile Giustizia dell’Italia dei Valori, Luigi Li Gotti, in Aula durante la discussione della riforma del lavoro. ”Si e’ costruito in questi mesi il falso tema che l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, che risale al 1970, ossia a 42 anni fa, sarebbe la causa della mancata crescita del Paese; e allora, quando il Paese cresceva, ne era il merito? Almeno dategli il commiato riconoscendogli il valore di avere contribuito alla crescita del Paese. Lo stiamo salutando, quell’articolo che tutelava i diritti; siamo diventati moderni, ragion per cui i diritti non meritano quella che e’ stata definita una tutela conservatrice”. Per il senatore Li Gotti ”stiamo scrivendo, secondo quello che la signora Ministro ha detto oggi, una pagina epocale. Non un lustro, due anni, tre o dieci della nostra storia: stiamo scrivendo un’epoca, e noi siamo tenuti fuori da questa partecipazione convinta, appassionata, decisa, determinata, produttiva e costante. Volevamo essere anche noi protagonisti di questa svolta epocale nel mercato del lavoro, e invece il Parlamento, con un atto di prepotenza, e’ stato privato di tale possibilita’ perche’ il governo ha posto quattro fiducie. Questo e’ un atteggiamento discriminatorio, come possono esserlo solo i licenziamenti che introducete”.
SISMA EMILIA:IDV, RIPRISTINARE TESTO UNICO SICUREZZA LAVORO – ROMA, 30 MAG – ”Le drammatiche conseguenze del sisma e le numerose vittime, registrate ancora una volta tra i lavoratori, devono indurre il Governo ad un drastico cambiamento di rotta: e’ necessario ripristinare al piu’ presto le norme originarie del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro”. Lo dichiara la senatrice Patrizia Bugnano, Capogruppo IdV in Commissione parlamentare sugli infortuni sul lavoro e sulle morti bianche. ”Il terremoto che ha colpito l’Emilia – aggiunge – non puo’ giustificare i crolli che sono avvenuti, e’ verosimile che vi siano state delle carenze nella realizzazione di queste strutture. Sara’ ovviamente la magistratura ad accertare le responsabilita’, ma la morte di tanti operai deve rappresentare un monito a non abbassare la guardia in materia antinfortunistica. Troppo spesso l’emotivita’ del momento induce le istituzioni ad esprimere parole severe su quanto accade, per poi archiviare il problema fino alla disgrazia successiva: questo non e’ accettabile, il Ministro Fornero – conclude Bugnano – si impegni a reintrodurre le norme in materia di sicurezza sul lavoro eliminate dal precedente Governo”.
SISMA EMILIA: BUGNANO, BENE INCHIESTA PROCURA MODENA – ROMA, 30 MAG – ”L’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Modena e’ un atto significativo, viene rafforzata la convinzione che le drammatiche conseguenze del terremoto in Emilia, soprattutto in termini di vite umane, potevano essere evitate con il rispetto delle norme antisismiche e la corretta applicazione dei criteri edilizi. Auspichiamo che vengano accertate le diverse responsabilita’, ma le istituzioni devono impegnarsi affinche’ eventi cosi’ tragici, come la morte di tanti operai, non si ripetano piu’: per questo e’ necessario intensificare i controlli sui luoghi di lavoro e garantire la massima sicurezza”. Lo dichiara la senatrice Patrizia Bugnano, Capogruppo dell’Italia dei Valori in Commissione di inchiesta sulle morti bianche.
LAVORO, CARLINO (IDV): OCCASIONE MANCATA, SIANO RISPETTATI ODG Roma, 30 mag – “Il disegno di legge lavoro rappresenta un’occasione mancata, se non qualcosa di peggio! Per questo, l’Italia dei Valori conferma la linea di netta contrarietà a questo provvedimento”. Lo dichiara in Aula la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione lavoro, e relatrice di minoranza. “Alcuni ordini del giorno, a mia prima firma, sul problema degli esodati e il superamento del divario retributivo di genere sono stati doverosamente accolti dal governo, ma il nostro giudizio sulla riforma del lavoro resta negativo. L’Italia dei Valori, oltre a riproporre in Aula tutti gli emendamenti bocciati in commissione, ha presentato tre nuovi ordini del giorno. Su di uno, in particolare, ci aspettiamo larghissima convergenza, perché riguarda l’allargamento della copertura della nuova Assicurazione sociale per l’impiego a tutti coloro che hanno un contratto precario. E’ necessario costruire un sistema di salvaguardia universale, superando una volta per tutte la logica degli interventi una tantum a favore di particolari categorie”. “Ci aspettiamo che il governo accolga almeno queste norme di giustizia sociale e rispetti gli impegni presi con i nostri odg, diversamente – conclude Carlino – questa pessima riforma del mercato del lavoro sarà ricordata come la più iniqua e devastante”.
DDL LAVORO: CARLINO (IDV), GOVERNO PRESENTA NORMA PEGGIORATIVA PER DISOCCUPATI – Roma, 30 mag – “Con questo governo quello che esce dalla porta finisce sempre per rientrare dalla finestra. Non solo il governo ha posto ben quattro fiducie su un provvedimento pessimo, ma nel maxi emendamento ha addirittura reintrodotto una norma che colpisce duramente i disoccupati”. Lo dichiara la sen. Giuliana Carlino, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “Si tratta di una norma per cui il lavoratore perde l’indennità di disoccupazione se non accetta un impiego il cui salario è inferiore rispetto all’indennità del 20%. Con un emendamento in commissione il governo, accogliendo le richieste dell’opposizione, aveva riformulato questa proposta iniqua, adesso si rimangia quanto fatto ripristinando la norma originaria”. “Il ministro Fornero risparmia sempre sulla pelle dei più deboli, dei disoccupati e dei precari. Questa è una riforma epocale, ma lo è – conclude Carlino -perché la più iniqua che si potesse fare”.
LAVORO: CARLINO, GOVERNO RITIRA NORMA VERGOGNA. REFUSO O RETROMARCIA? = ROMA, 30 MAG – ”Il governo colto con le mani nel sacco fa retromarcia sulla norma-vergogna introdotta all’ultimo momento nel maxiemendamento al ddl lavoro”. Lo sottolinea al senatrice IdV e relatrice di minoranza del ddl di riforma del mercato del lavoro, Giuliana Carlino. ”Non solo impone ben 4 voti di fiducia, ma tenta di peggiorare il testo licenziato dalla commissione inserendo una norma in base alla quale il lavoratore perde l’indennita’ di disoccupazione se non accetta un impiego il cui salario e’ inferiore del 20% rispetto alla stessa indennita’ – ricorda Carlino -. Siamo ovviamente soddisfatti di aver scoperto questa proposta iniqua e di aver costretto il governo a ritirarla. La riforma rimane comunque pessima e a questo punto la domanda e’: governo incapace, oppure in malafede? Il suo e’ un refuso o una retromarcia?”.
TERREMOTO. MURA (IDV): 2 MILIONI DA RIMBORSI ELETTORALI RISOLUZIONE PER DESTINARE AD AIUTI I 150 MLN DELLA LEGGE MANCIA – Bologna, 30 mag. – L’Idv ha depositato oggi in commissione bilancio della Camera una risoluzione per destinare 150 milioni di euro, previsti dalla ‘legge Mancia’ ai territori colpiti dal terremoto. Lo annuncia la deputata e segretaria regionale dipietrista Silvana Mura, che spiega: “Anche altri partiti avevano prospettato questa ipotesi, ma noi l’abbiamo voluta tradurre in un concreto fatto parlamentare, chiedendo che la risoluzione sia messa all’ordine del giorno il prima possibile”. Inoltre, l’Idv ha annunciato “la decisione di destinare due milioni di euro di rimborsi elettorali, che saranno percepiti a luglio, sempre a favore della ricostruzione in Emilia”.
LAVORO: GIAMBRONE (IDV), FORNERO DIMENTICA RELATRICE MINORANZA, BRUTTA CADUTA DI STILE – Roma, 30 mag – “Nel suo intervento in Aula, il Ministro Fornero ha tentato maldestramente di giustificare la pessima riforma che ha presentato: forse per la difficoltà dell’operazione, tra i suoi ringraziamenti ha omesso di fare riferimento alla relatrice di minoranza dell’IdV, la senatrice Giuliana Carlino, Capogruppo in Commissione lavoro. Comprendiamo che la nostra ferma opposizione al provvedimento può creare imbarazzo a questo Governo poco sensibile alle critiche, per quanto costruttive, ma ci auguriamo che Fornero voglia scusarsi per questa brutta caduta di stile che non fa onore ad un Ministro delle Pari opportunità”. Lo dichiara il Vicepresidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Fabio Giambrone.
AUTHORITY: GIAMBRONE (IDV), SERVIVA PIU’ TEMPO PER INVIO ED ESAME CURRICULA – Roma, 30 mag – “Abbiamo votato contro il calendario dei lavori dell’Aula in Capigruppo – dichiara il vicepresidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Fabio Giambrone – perché siamo fermamente contrari al metodo scelto per l’elezione dei componenti del Garante della Privacy e dell’Agcom. Se avessimo dato più tempo ai cittadini, con i requisiti necessari, di presentare i propri curricula, fatta l’adeguata pubblicità attraverso una Commissione preposta ad esaminare, in seduta pubblica, i curricula stessi, tutti, Parlamento e cittadini, avrebbero capito i criteri di scelta alla base di due soggetti che devono essere terzi ai partiti. Abbiamo chiesto tempo e abbiamo proposto anche in Aula lo slittamento di una settimana, per consentire a chi avesse voluto di mandare i curricula e al Senato di esaminarli fino in fondo e nel merito. Constatiamo con rammarico che, ancora una volta – conclude Giambrone – ha vinto la maggioranza del corporativismo e della poca trasparenza, a danno della professionalità”.
TERREMOTO. MASCITELLI (IDV): NO A PARATA 2 GIUGNO BISOGNA PENSARE A TERREMOTATI Roma, 30 mag. – “In questo momento non e’ possibile pensare a parate militari, in questo momento lo Stato deve pensare solo ad assicurare la sua presenza accanto e a sostegno delle popolazioni e delle comunita’ colpite dal terremoto in Emilia”. Lo dice il senatore Alfonso Mascitelli dell’Italia dei Valori, che aggiunge: “Ai terremotati bisogna garantire certezza di diritto e risorse, per superare nel piu’ breve tempo possibile la fase dell’emergenza e avviare rapidamente la ricostruzione. I terremoti non si possono prevedere, e’ possibile pero’ prevenire i disastri. E’ tempo che alla fatalita’ lo Stato reagisca con fatti, certezze e soldi”.
CRISI: MESSINA (IDV), 255 MLD A BANCHE E NEANCHE BRICIOLE A FAMIGLIE E IMPRESE – Roma, 30 mag – “Oggi in commissione il governo ha confermato che dei 255 miliardi ricevuti dalle banche italiane, neanche un euro è stato speso per famiglie e imprese. Il tutto con la piena compiacenza del governo che, al di là dei proclami ai cittadini, ha avallato la scelta delle banche di acquistare i titoli del debito pubblico. Una doppia fregatura per famiglie e imprese: non solo non ottengono finanziamenti che permetterebbero di rilanciare l’economia e aumentare i consumi, ma dovranno anche contribuire a pagare il debito pubblico. Il governo ha scelto di uccidere tante piccole e medie imprese e sopprimere commercianti e artigiani. Una scelta economicamente e socialmente scellerata . In questo quadro si inserisce anche l’incompatibilità del sottosegretario all’Economia e Finanze Vieri Ceriani, alto dirigente della Banca d’Italia, che anche oggi ha preferito far rispondere un altro sottosegretario sulle questioni bancarie, pur essendo presente in Commissione Finanze. Questo governo sta occultamente spingendo l’Italia ad un fallimento controllato, facendo solo gli interessi dei più forti”. Lo afferma il capogruppo Idv in commissione Finanze Ignazio Messina.
VIOLENZA DONNE: IDV, GOVERNO TAGLIA FONDO A 3MLN. UN’ELEMOSINA = – Roma, 30 mag. – Sara’ ridotto a 3 milioni di euro il Fondo contro la violenza sulle donne e di genere. E’ quanto ha riferito l’Italia dei valori, dopo avere ascoltato il sottosegretario al Welfare Maria Cecilia Guerra in un’audizione in commissione Affari sociali alla Camera. “Per prima cosa e’ necessario ripristinare il Fondo”, ha sottolineato Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanita’ dell’Idv. Il Fondo, ha ricordato, “era stato istituito dall’ultima finanziaria del governo Prodi con 20 milioni di euro, per la realizzazione di un vero e proprio piano contro la violenza di genere, e ridimensionato dal governo Berlusconi”. Ora, invece, si rischia di avere “uno stanziamento irrisorio, che sembra un’elemosina atta a testimoniare, ancora una volta, l’indifferenza di questo governo ‘tecnico’ alle questioni ‘pratiche'”, ha commentato.
AUTHORITY, PARDI (IDV): TEMPI TROPPO STRETTI PER ESAME CURRICULA Roma, 30 mag – “E’ un’autentica presa per i fondelli fissare per il 4 giugno la scadenza del termine per la presentazione dei curricula per poi eleggere il 6 giugno i due componenti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e i due dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali”. Lo afferma il senatore Pancho Pardi dell’Italia dei valori che aggiunge: “Con tempi così stretti, i senatori non riusciranno nemmeno a leggere il contenuto dei curricula né potranno valutarne la congruità. E’ evidente che i partiti, nascondendosi dietro una procedura di finta trasparenza, stanno lavorando sott’acqua per imporre candidati pronti ad obbedire. E’ chiaro – conclude Pardi – che continuando così si ammazzerà il merito e aumenterà la distanza tra gli italiani e la casta”. (Red)
LAVORO. IDV: DDL ATTO DI VIOLENZA CONTRO LAVORATORI Roma, 30 mag. – “E’ scandaloso che il governo Monti abbia deciso per l’ennesimo voto di fiducia su un tema delicato come il lavoro. Questo dimostra che in Parlamento non esiste una maggioranza, ma solo un esercito di soldatini pronti a votare di tutto pur di non andare a casa”. Lo dichiara in una nota il responsabile lavoro e welfare dell’IdV, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Quella che l’esecutivo vuole far passare a colpi di fiducia e’, in realta’, una legge per i licenziamenti facili. Ed e’ grave che il ministro Fornero racconti baggianate affermando che questa controriforma favorira’ gli investimenti nazionali ed esteri, arrestando cosi l’emorragia verso gli altri Paesi. Se fosse vero, il ministro dovrebbe chiedere alla Fiat di riaprire lo stabilimento di Termini Imerese e impedire l’apertura degli impianti in Serbia e in Russia”. Spiega Zipponi: “Oggi la Commissione Europea ha denunciato la piaga del lavoro nero e il drammatico livello di disoccupazione giovanile e femminile in Italia: fenomeni che si contrastano incentivando le assunzioni e non tagliando i diritti, come vuole fare questo esecutivo. E’ quindi inutile e dannoso che il Parlamento sia bloccato a discutere una legge che non produrra’ ne’ un euro d’investimento in piu’, ne’ nuovi posti di lavoro. L’IdV e’ pronta a fare opposizione in Aula e nelle piazze, schierandosi contro questo atto di violenza nei confronti dei lavoratori”.
SISMA EMILIA: IDV, MESSA IN SICUREZZA VIENE PRIMA DEL DEBITO – ROMA, 30 MAG – ”Cos’altro deve accadere perche’ questo governo, cosiddetto ‘tecnico’, metta sullo stesso piano l’emergenza del debito pubblico con il bisogno di un Piano di messa in sicurezza per l’Italia?”. Paolo Brutti, responsabile nazionale del Dipartimento Ambiente e Territorio dell’Italia dei Valori, attacca la politica di Monti all’indomani del nuovo sisma che ha colpito l’Emilia Romagna. ”Ogni anno, piu’ volte l’anno, il nostro Paese patisce disastri (si chiamino terremoti, alluvioni o frane) che costano vite umane e gravano come macigni sullo stesso debito pubblico. E’ da inetti ricondurre a fatalita’ questi eventi. Un Piano di messa in sicurezza avrebbe effetti ben piu’ virtuosi del semplice ripiano del debito, non solo dal punto di vista prioritario delle vite umane, ma perche’ alle mancate spese per ricostruzioni mastodontiche si aggiungerebbe un provvidenziale rilancio del comparto edilizio ad alta specializzazione”. ”Detta in soldoni – insiste Brutti – anziche’ privilegiare solo le banche e il mondo della finanza si andrebbero a sostenere coloro che tengono in vita il sistema bancario. E lascia sbalorditi – conclude – l’ennesimo pianto da alligatore del ministro Fornero che ascrive i lutti emiliani alle proibitive condizioni di lavoro. Avesse speso una parola in questa direzione nell’estenuante e inutile trattativa sull’articolo 18”.
Rinnovabili. Brutti (Idv): Monti prenda lezioni dalla Merkel sul fotovoltaico – “Se Angela Merkel ha bisogno dei nostri consigli in materia di debito pubblico, Monti farebbe bene a prendere lezioni dalla cancelliera tedesca su una materia altrettanto strategica come la produzione di energia elettrica”. Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell’Italia dei Valori, commenta così il sorprendente record di energia elettrica prodotta con pannelli fotovoltaici realizzato in Germania tra venerdì e sabato scorsi. “In poche ore – dice Brutti – sono stati immessi in rete 22 gigawatt di potenza, pari a 20 centrali nucleari a pieno regime. Sappiamo che stiamo parlando di punte in orari circoscritti ma sta di fatto che simili produzioni sono riuscite a soddisfare un terzo del fabbisogno complessivo tedesco in un giorno lavorativo e il 50 per cento in uno feriale. Il che significa che la politica di disincentivazione del fotovoltaico messa in atto del governo, con un aggravio burocratico ulteriormente demotivante, è sbagliata e ai confini dell’autolesionismo. Si parla tanto del peso che gli incentivi hanno in bolleta e non si tiene conto del costo-chilowattora nei momenti di maggiore richiesta, quando carbone e gasolio debbono entrare in funzione a prezzi ben più elevati rispetto al fotovoltaico. Puntare sul fotovoltaico – conclude Brutti – darebbe impulso a tutta la ricerca sulle metodologie di stoccaggio ed eviterebbe figure barbine come questa, da un Paese che di sole ne ha molto meno di noi”.
TERREMOTO: IDV, AUMENTO ACCISA STANGATA INIQUA RISORSE DA TAGLIO F35 E MISSIONI INTERNAZIONALI – Roma, 30 mag – “Arrivata la disgrazia, arriva anche la tassa sulla disgrazia. Perché questo è, in sostanza, l’aumento di 2 centesimi dell’accisa sui carburanti deciso dal Consiglio dei ministri per recuperare risorse a sostegno dei terremotati in Emilia”. Lo afferma in una nota il senatore Gianpiero De Toni, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione Trasporti. “Possibile mai che quando servono soldi il governo dei supertecnici non riesce mai ad inventarsi altro che nuove tasse? Non c’era bisogno dei nostri celebrati professori per una genialiata del genere. La verità è che l’aumento delle accise è solo un’altra iniqua stangata che inevitabilmente andrà a colpire di più chi ha di meno. Perché il governo non taglia invece le tante, troppe, spese che non ci possiamo più permettere, come quelle per le missioni internazionali? Perché non annulla l’acquisto dei costosissimi e inutili cacciabombardie ri F35? Perché non colpisce il gioco d’azzardo? I soldi si possono trovare anche senza aumentare l’accisa sui carburanti, basta volerlo. Evidentemente – conclude De Toni – questo governo non vuole”.
ECONOMIA: DI GIUSEPPE (IDV), COMPENSAZIONE CREDITI DEBITI DA ESTENDERE A TUTTE LE REGIONI – Roma, 30 mag – “Nonostante le durissime manovre economiche alle quali è stato sottoposto il nostro Paese da parte del Governo Monti, la situazione generale stenta a migliorare e tende ancora al peggioramento perchè risente delle incertezze causate dalla crisi greca. In questo scenario, le imprese ed i lavoratori devono fare i conti con i crediti vantati verso le amministra zioni pubbliche, da sempre ostiche nel pagare il dovuto; anche per questo era stata accolta favorevolmente la volontà del Governo di impegnarsi per la certificazione dei crediti nei confronti delle amministrazioni pubbliche, purtroppo però è rimasta solo la volontà”. Così in una nota il deputato molisano Anita Di Giuseppe (Idv). “Sebb ene gli interventi previsti dovrebbero garantire maggiore liquidità alle imprese disagiate che, come è noto sono principalmente imprese meridionali, nei decreti vengono escluse dal beneficio le imprese che operano in comuni o province commissariati o in Regioni che siano interessate al Piano di rientro dal deficit della sanità; tra le Regioni commissariate rientra proprio il nostro Molise,che vede così aggravarsi la propria situazione economica. Come se ne dovrebbe uscire secondo il Governo se da un lato viene imposto il recupero dei debiti accumulati nel comparto sanità e dall’altro si viene esclusi dalle agevolazioni previste nel decreto? Proprio con l’intenzione di eliminare questa evidente situazione di disparità fra regioni sul piano del risanamento economico, noi dell’Italia dei Valori abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’economia, è nostra ferma intenzione , infatti, difendere i principi di eguaglianza di tutti i cittadini italiani; i molisani non devono pagare gli errori commessi dall’ex governatore Iorio”.- conclude l’on. Di Giuseppe.
TERREMOTO, PEDICA: IL 2 GIUGNO PARLAMENTARI IN EMILIA, NON A PARATA ROMA, 30 MAG – “La gente dell’Emilia vuole sentire la vicinanza delle istituzioni e non vedere chi le rappresenta seduto ad assistere ad una parata militare fuori luogo in questo momento”. A dichiaralo il senatore dell’Italia dei Valori, Stefano Pedica, che aggiunge: “Sarebbe giusto dedicare il 2 giugno al lutto e non ai fasti per dare un messaggio chiaro a coloro che si aspettano dalle istituzioni vicinanza, aiuto e solidarieta’. E chiedono, anche sul web, a Napolitano di sospendere la parata e destinare i soldi alle imprese che hanno visto distrutto il loro lavoro. Invito tutti i parlamentari ad essere presenti il 2 giugno in Emilia, magari a spalare e aiutare chi ha visto, in un solo attimo, svanire anni di sacrifici per comprarsi una casa o per aprire una fabbrica. Dimostriamo di avere capito che una disgrazia non deve essere accantonata ma partecipata e solidarizzata”.
MARO’, CAFORIO (IDV): LIBERTA’ SU CAUZIONE SOLO PRIMO PASSO, RIPORTARLI A CASA Roma, 30 mag – “La libertà su cauzione concessa dalla Corte Suprema del Kerala ai nostri due soldati è una buona notizia, ma è solo il primo passo verso il ripristino della legalità e il rilascio dei marò ingiustamente detenuti in India. L’obiettivo è riportare a casa Salvatore Girone e Massimiliano La Torre, auspichiamo che il governo utilizzi ogni strumento politico e diplomatico per risolvere definitivamente questa drammatica situazione”. Lo dichiara il capogruppo dell’Italia dei valori in commissione Difesa al Senato, Giuseppe Caforio.
SPENDING REVIEW: CAFORIO (IDV), SOPPRIMERE CPCM DIFESA, E’ SPRECO DA 3 MLN EURO – Roma, 30 mag – “Se l’Esecutivo dei tecnici ha davvero intenzione di tagliare la spesa improduttiva, cominci ad eliminare tutti gli incarichi inutili e i progetti di facciata che servono solo a distribuire poltrone e prebende. Il Comitato per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, istituito presso il Ministero della Difesa, è un monumento allo spreco di soldi pubblici e ai privilegi della casta: il Governo lo sopprima immediatam ente”. È quanto afferma il Capogruppo dell’Italia dei Valori in Commissione di inchiesta sull’uranio impoverito, Giuseppe Caforio, in una lettera inviata al premier Monti, al Commissario straordinario Bondi e ai Ministri Patroni Griffi e Di Paola, firmata anche da altri Capigruppo di maggioranza. “Il Cpcm – aggiunge – è stato istituito nel lontano 2007, ma in cinque anni nulla ha prodotto sul piano della prevenzione delle malattie del personale militare. In pratica, l’unico atto del Comitato è l’adozione di un bando di concorso volto a finanziare 7 progetti di ricerca, dalla validità scientifica quantomeno dubbia, per quasi 3 milioni di euro. Peraltro, alcuni di questi progetti sono assegnati a due componenti dello stesso Cpcm, in uno scandaloso conflitto di interessi che svilisce l’importante problematica di cui dovrebbe occuparsi il Comitato. Sulla vicenda ho presentato già un’interrogazion e a cui è stata data una risposta insufficiente. Prima che si proceda alla proroga del Cpcm, una delle più vergognose sedi dello sperpero e della malapolitica, il Governo lo sopprima devolvendo così le sue funzioni agli uffici della sanità militare e recuperando, almeno parzialmente, le somme stanziate. È un dovere – conclude Caforio – nei confronti dei militari e di tutti i cittadini ai quali si chiedono insopportabili sacrifici”.
CRISI: RINALDI (IDV), IVIE INIQUA SI RISCHIANO CENSURE A LIVELLO EUROPEO – Bruxelles, 30 mag – “Così com’è, la nuova Imposta sugli immobili all’Estero (IVIE) risulta profondament e iniqua, perché colpisce coloro che hanno fatto guadagnare l’Italia con le proprie rimesse. Tra i cittadini del nostro Paese c’è una preoccupazione diffusa e crescente, mi auguro che il Governo torni sui suoi passi al fine di evitare possibili censure da parte dell’Unione Europea”. Lo ha detto Niccolò Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione di Italia dei Valori al Parlamento Europeo. “Ho inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti, indicandogli i cinque motivi che mi spingono a ritenere la nuova norma incostituzionale: la disparità di trattamento tra cittadini in funzione dell’ubicazione dell’immobile, sussistendo a mio parere delle discriminazioni a seconda che l’immobile si trovi nello Spazio Economico Europeo oppure no; la disparità di trattamento tra cittadini in funzione della data di acquisto, ossia la differenza di valore di un immobile acquistato oggi rispetto ad un altro uguale acquistato in precedenza; la disparità di trattamento tra cittadini per differente controprestazione di servizi dello Stato Italiano verso chi possiede un immobile all’Estero; la disparità di trattamento tra cittadini in funzione del presupposto soggettivo poiché la tassa riguarderà solo le persone fisiche e non anche le persone giuridiche che posseggono proprietà all’Estero; la supposta violazione della libera circolazione dei capitali. L’augurio, insomma, è che il governo si faccia carico delle perplessità che sono di milioni di cittadini e cerchi una nuova strada”.