Ratzinger/Bergoglio “buseta e boton”?

A partire dal giorno stesso delle dimissioni di papa Ratzinger, nelle stanze vaticane iniziarono a correre voci di “deposizione” forzata su pressioni di lobby vaticane in odor di massoneria. A distanza di quattro anni dall’elezione di Bergoglio, quelle voci, non solo si sono attenuate, ma addirittura moltiplicate. Nel vasto universo dell’web, nell’opinione pubblica, tra i semplici fedeli, ma anche tra i sacerdoti, si vocifera che papa Benedetto XVI sia il vero papa, mentre papa Francesco colui che, per volere altrui, ha preso il suo posto. Capofila da tale congettura, è don Alessandro Minutella, il sacerdote palermitano sospeso da suo Vescovo per eccesso di criticità nei confronti di Bergoglio. La nutrita corrente che fa capo a don Alessandro, è in attesa di un segnale di Ratzinger per iniziare la “controrivoluzione” contro la chiesa modernista ed ecumenica di Bergoglio. Il segnale però, non arriva. Ratzinger “ostaggio” o Ratzinger/Bergoglio “buseta e boton”?

Gianni Toffali

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