Dai diari migranti al ricordo di Giulio Regeni

XXXIII PREMIO PIEVE SAVERIO TUTINO, GLI INCONTRI DEL II° GIORNO


Le strade della cronaca e della memoria si incontrano a Pieve Santo Stefano (AR) nel secondo giorno del Premio Pieve Saverio Tutino, il festival delle scritture autobiografiche inedite che l’Archivio diaristico nazionale organizza ogni anno dal 1984, e che culminerà anche quest’anno con la proclamazione in piazza del diario vincitore del concorso, domenica 17 alle ore 16.30.

Gli incontri principali di domani aprono importanti finestre di dialogo tra la contemporaneità e la preservazione della memoria collettiva.

Alle 15.00 presso il teatro comunale sarà presentato il progetto DiMMi “Diari multimediali migranti”, grazie al quale sono recentemente pervenute in Archivio 99 testimonianze inedite di uomini e donne che hanno vissuto l’esperienza dell’emigrazione verso il nostro Paese. Interverranno Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, Silvia Costa, coordinatrice Gruppo S&D in Commissione Cultura del Parlamento Europeo e Alessandro Triulzi, Archivio delle memorie migranti, Natalia Cangi, Patrizia Di Luca, Andrea Biagiotti. Alle 18.00 sempre presso il teatro comunale si svolgerà un incontro in memoria di Giulio Regeni, durante il quale l’Archivio attribuirà al ricercatore ucciso in Egitto il premio “Tutino Giornalista” 2017, ispirato alla figura del fondatore Saverio Tutino. Interverranno Francesca Borri, Giulia Bosetti, Lorenzo Colantoni e NicoloÌ€ Giraldi, Beppe Giulietti, Pier Vittorio Buffa, Gloria Argèles.

Scheda incontro progetto Diari Multimediali Migranti

Diari multimediali migranti

Interventi di Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, Silvia Costa, coordinatrice Gruppo S&D in Commissione Cultura del Parlamento Europeo e Alessandro Triulzi, Archivio delle memorie migranti

coordinano Natalia Cangi e Patrizia Di Luca

mise en espace delle storie finaliste a cura di Andrea Biagiotti

“Mandateci i vostri racconti di vita di migranti, in forma scritta o orale e attraverso qualunque supporto”. A questo appello coraggioso, lanciato ai primi di febbraio 2017, in pochi mesi hanno risposto 99 persone. Sono 57 uomini e 26 donne tra gli adulti, 16 giovani di entrambi i sessi. In 81 hanno inviato testimonianze in forma scritta, 16 in formato video, 1 audio, 1 misto e 1 “social”. La mappa dei paesi di provenienza dei testimoni, registra una prevalenza di quelli africani: Liberia, Senegal, Nigeria, Costa d’Avorio, Tunisia, Gambia, Guinea, Sierra Leone, Burkina Faso, Egitto, Somalia, Ghana, Mali e Congo. Poi l’Asia, con Yemen, Filippine, India, Pakistan, Sri Lanka e Afghanistan. L’Europa, con Albania, Polonia, Ucraina e infine l’America Latina, con Colombia, Venezuela e Brasile. Numeri, informazioni parziali e giaÌ€ molto significative, ma che non bastano a riassumere l’incredibile successo del progetto “DiMMi 2017”, acronimo di Diari Multimediali Migranti, finanziato dalla Regione Toscana e sostenuto da una rete di partner che operano su scala nazionale nell’accoglienza, integrazione e inclusione dei migranti e per la custodia della memoria collettiva e popolare. Cuore del progetto l’omonimo concorso, che ha mirato e centrato l’obiettivo di raccogliere il maggior numero possibile di testimonianze autobiografiche inedite di migranti che vivono o hanno vissuto nel nostro Paese. Per dare voce al silenzio di milioni di persone che sono intorno a noi e tacciono, perché non trovano canali per comunicare e disponibilitaÌ€ all’ascolto. Ora 99 di quelle persone hanno raccontato la propria storia. E per noi, per il valore immenso che attribuiamo ad ogni parola che hanno voluto scrivere o pronunciare, sono tutti vincitori. Ma come ogni concorso che si rispetti, anche DiMMi avraÌ€ dei finalisti e dei vincitori ufficiali. Nel corso della premiazione saranno presentati i 9 finalisti, 3 per ogni categoria in gara: uomini, donne, giovani. Dopo che ciascuno avraÌ€ condiviso la propria storia con il pubblico del Premio Pieve, saranno proclamati i tre premiati, scelti da un’apposita giuria seguendo i criteri della vivezza del racconto e dell’autenticitaÌ€ del linguaggio, che vedranno pubblicata la propria opera presso un editore di livello nazionale. Il concorso DiMMi 2017 eÌ€ sostenuto da una rete di promotori e partner. I primi sono gli animatori della nascita del progetto DiMMi nel 2012 e di un primo concorso riservato alle storie di migranti in Italia, che ha favorito la raccolta di decine di testimonianze su scala regionale toscana. Il Comitato Scientifico del progetto DiMMi, oltre che dall’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, eÌ€ composto da: Associazione Fratelli dell’Uomo, Comune di Pontassieve, Comune di San Giovanni Valdarno, Oxfam Italia Intercultura, Senegal SolidarietaÌ€, CASTO, Unione dei Comuni della Valdera. A questi soggetti, all’interno del Comitato Scientifico, si sono affiancati nuovi partner che hanno deciso di aderire e promuovere le linee generali del progetto: Arci, Archivio delle memorie migranti, Circolo Gianni Bosio, Centro di ricerca sull’emigrazione-Museo dell’Emigrante dell’UniversitaÌ€ della Repubblica di San Marino, Comitato 3 Ottobre, Rete italiana di cultura popolare.

Scheda incontro Giulio Regeni

Interventi di Francesca Borri, Giulia Bosetti, Lorenzo Colantoni e Nicolò Giraldi

coordina Pier Vittorio Buffa

letture di Diego Bianchi

consegna il premio Gloria Argèles ritira il premio a nome della famiglia Regeni, il presidente della Fnsi Beppe Giulietti

Un figlio, uno studioso, un ricercatore, un viaggiatore. Giulio Regeni è stato molte cose nella vita, prima di essere privato della vita con violenza e per ragioni incomprensibili in Egitto, in un giorno tra la fine del gennaio e l’inizio del febbraio 2016. È stato un ragazzo animato da pulsioni e passioni vivissime, con uno spirito aperto alla scoperta, alla conoscenza, al dubbio, all’indagine, alla condivisione. È per rendere omaggio a questo suo spirito che l’Archivio dei diari ha deciso di attribuirgli un premio simbolico ma molto sentito, quello che porta il nome del suo fondatore, il “Premio Tutino giornalista”. Un riconoscimento destinato ogni anno, da cinque anni, a “un giovane giornalista emergente curioso del mondo e delle persone che lo abitano”. Giulio Regeni non è mai stato un giornalista di professione. Ma è stato di più: un ragazzo che è andato per il mondo e incontro alle persone con una curiosità generosa, e il volto sorridente. Che è andato per documentarsi, capire, trasmettere conoscenza. Che ha pagato con la vita queste sue qualità, per ragioni che ancora oggi restano ignote, e che saranno per sempre inaccettabili.

Il programma completo del secondo giorno del Premio Pieve Saverio Tutino

Alle ore 11:00 presso il Teatro Comunale sarà presentato il volume “Fino a Cahors”, di Ginetta Maria Fino, con la presenza di Pietro Clemente. A seguire “Sur les bords de la France. Immigrati italiani sulle rive del Lot”, di e con Ginetta Maria Fino, musiche dal vivo di Stefania Megale e Francesco Paolino.

Alle ore 13:00 alle Logge del Grano la presentazione delle mostre: “Il tesoro dell'Archivio”, a cura di Cristina Cangi, “Una storia vera” opere e installazioni di Paolo Antonio Toci, “Caro Saverio”, allestimento presso il Piccolo museo del diario a cura dello studio di interaction design dotdotdot.

Alle 15.00 al Teatro Comunale “Diari multimediali migranti”, i lettori incontrano i finalisti della 2^ edizione del concorso DiMMi, intervengono Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana Silvia Costa, coordinatrice Gruppo S&D in Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Alessandro Triulzi, Archivio delle memorie migranti. Coordinano Natalia Cangi e Patrizia Di Luca. Mise en espace delle storie finaliste a cura di Andrea Biagiotti.

Alle 18:00 sempre al Teatro Comunale il “Premio Tutino Giornalista 2017”, in ricordo di Giulio Regeni. Incontro con Francesca Borri, Giulia Bosetti, Lorenzo Colantoni e Nicolò Giraldi. Coordina Pier Vittorio Buffa, letture di Diego Bianchi, consegna il premio Gloria Argèles,

ritira il premio a nome della famiglia Regeni, il presidente della Fnsi Beppe Giulietti.

Alle 21:45 presso il Campo alla Fiera “Dimmi, in movimento” (Surf Version Remixed), coreografie e laboratorio a cura di Mohamed “Shika” e Tommaso Monza, voce recitante Andrea Biagiotti, musiche di TTM- Through The Memories, a cura di Mattia Coletti, Michele Corgnoli e effettok, direzione artistica Andrea Merendelli, coordinamento Massimiliano Bruni e Filippo Massi, in collaborazione con Teatro di Anghiari. Prenotazione obbligatoria.


Ufficio Stampa

ufficiostampa@archiviodiari.it

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy