ABORTO: GIGLI (DES-CD), A CONCORSO S.CAMILLO GRAVI INTIMIDAZIONI SU OBIETTORI

Roma, 23 GIU – “Quanto accaduto stamattina all’ospedale San Camillo di Roma durante le prove di selezione per il nuovo primario di ostetricia e ginecologia è vergognoso, ha dell’incredibile. Ormai siamo all’intimidazione di associazioni abortiste nei confronti della commissione, per condizionarne le scelte al grido di 'fuori gli obiettori dagli ospedali pubblici'”. Lo dichiara il deputato Gian Luigi Gigli (gruppo 'DeS-Cd'), Presidente del Movimento per la Vita Italiano.
“Né – sottolinea Gigli – rassicura l’intervento del Direttore Generale Fabrizio D'Alba. Dopo le azioni discriminatorie in cui si è segnalata la Giunta Zingaretti e quanto accaduto oggi al San Camillo, chiediamo che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenga per rassicurare tutti i medici sul rispetto della coscienza professionale, come garantito dalla Costituzione e dalla stessa legge 194, e per ripetere alle vetero-femministe di 'Non una di meno' che l’aborto in Italia non è un diritto e che nessuna legge ha mai negato, per quanto affievolito, il diritto alla vita del nascituro. Il Ministro Lorenzin verifichi anche se vi sono gli estremi per reati penali essendo inaccettabile ogni condizionamento esterno di pubblici concorsi ed ogni discriminazione dei concorrenti in base alle loro convinzioni etiche o al loro credo religioso”.

Luca Finocchiaro
Ufficio Stampa
Gruppo parlamentare 'DEMOCRAZIA SOLIDALE-CENTRO DEMOCRATICO'
Camera dei deputati

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