MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
70 delegati al 1 Congresso Plenario MAIE a Buenos Aires
Dario Signorini (Coordinatore Buenos Aires):
“COSTRUIAMO IL MAIE PER LA DIFESA IRRINUNCIABILE
DEI DIRITTI DEGLI ITALIANI ALL`ESTERO”
Buenos Aires, 17 novembre 2008:- Si e’ tenuto sabato scorso, nella sede del Club italiano, ubicato nel popolare quartiere “Caballito”, di Buenos Aires, il Congresso plenario del MAIE – Movimento Associativo italiani all’estero della Circoscrizione Consolare di Buenos Aires.
Con questo congresso il MAIE, rappresentato nel parlamento italiano sia alla Camera che al Senato, compie un altro passo in avanti nella costruzione e nel consolidamento della propria struttura.
All’invito del coordinatore MAIE- Buenos Aires, Avv. Dario Signorini, hanno risposto piu’ di 70 delegati, presenti a titolo personale ma appartenenti tutti ad associazioni italiane, argentine ed amministrazioni municipali della circoscrizione di Buenos Aires.
La nuova struttura di conduzione del MAIE Buenos Aires è quindi cosi composta:
Coordinatore: Dario Signorini
Segretaria: Romina Birra
Assemblea Direttiva
1
Adriano Peruffo
2
Alba Florise Garibaldi
3
Alberto Antonio Pizzo
4
Alberto Mosetto
5
Alejandro Figurelli
6
Alfredo Rossi
7
Andres Sarria
8
Angel Lobosco
9
Antonio Coppola
10
Antonio Quintiero
11
Armando Birra
12
Benito Scaramelli
13
Bonifacio Ciccone
14
Camilo Bonetti
15
Carmelo Mensa
16
Cesar Meridda
17
Damian Signorini
18
Daniela Mitri
19
Danilo Perazzini
20
Dario Signorini
21
Delia Piro
22
Diego Bear
23
Fabio Maurizio
24
Fernanda Gallo
25
Francisco Novello
26
Francisco Papandrea
27
Gabriela Martin
28
Giulio Franzin
29
Giuseppe Fiscella
30
Hugo Guillermo Herrera
31
Irma Rizzuti
32
Iside Visentin Donadon
33
José Armenti
34
José Cascino
35
José Grundiski
36
José Laurino
37
José María Ortega
38
Josefina de Amadei
39
Juan Cingolani
40
Juan Pablo Signorini
41
Juan Pallito
42
Laura Monteleone
43
Lorenzo Pallito
44
Luciano Stizzoli
45
Luigi Provenzani
46
Marcelo Ragone
47
María Cristina Barbado
48
María Cristina Lopardo
49
María de los Angeles Broggi
50
María Elena Gasparet
51
María Eugenia Serrano
52
María Marino
53
María Teresa Araneo
54
María Teresa Mitri
55
Maximiliano Gasparet
56
Natalia Tuzzi
57
Nello Brunori
58
Nelson Oberé
59
Nestor Torchia
60
Nicola Pallotto
61
Norberto Oliva
62
Norma Mancinelli
63
Patricia Marcela Alvarez
64
Rafael Armenti
65
Renata Miron
66
Rita De Laurino
67
Roberto Juan Baldini
68
Romina Birra
69
Rosa Porcieri
70
Sabrina Bartolo
71
Silvia De Bin
72
Verónica Trentini
73
Walter Ciccione
Alcuni dirigenti assenti per motivi personali si aggiungeranno nel prossimo appuntamento del direttivo.
In apertura dei lavori, l’avv.Dario Signorini ha ringraziato i presenti per la grande adesione, sottolinenando soprattutto l’importanza della
partecipazione di delegati che – proveniendo da citta’ lontane come Lujan, Zarate, Pilar, ecc. – hanno confermato con la loro presenza la forte
volonta’ di lottare per i propri diritti, partecipando alla costruzione di uno strumento politico rappresentativo degli italiani all’estero.
Il coordinatore Signorini ha detto: “Non siamo disposti a rinunciare, per nessuna ragione, alla lotta per difendere i nostri diritti: diritti che
non sono solo della collettivita’ residente all’estero, ma patrimonio di tutti gli italiani. Salvaguardare le risorse destinate agli italiani
all’estero, per noi del MAIE, significa proteggere l’Italia stessa e quello che essa rappresenta nel mondo: significa consentire che i suoi
inestimabili valori di cultura, lingua, tradizione possano essere protetti e tramandati alle nuove generazioni.”
Il Presidente, on. Ricardo Merlo, che ha voluto portare il suo saluto ai tanti dirigenti di associazioni che hanno entusiasticamente aderito
all’incontro, ha espresso viva soddisfazione per la massiccia e rappresentativa presenza e ha voluto trasmettere ai presenti alcuni fondamentali considerazioni sul futuro del MAIE: “Il Movimento Associativo – ha detto – continua il suo percorso di crescita e di consolidamento, e questo incontro ne e’ la dimostrazione. Il nostro progetto rimane quello di costruire uno strumento adatto agli emigranti ed alle nuove generazioni, che potra’ essere da questi utilizzato per intervenire attivamente e direttamente nella realta’ sociale, economica e politica italiana: uno strumento per far sentire la loro voce, che non e’ altro che il proseguimento logico, l’evoluzione, di quello che, in maniera solidaristica e volontaristica, i loro padri e i loro nonni hanno fatto con le associazioni italiane.Ecco perche’ – ha concluso- sono a tutti
grato perche’ oggi siete qui, al di la’ degli schieramenti partitici che
potrebbero caratterizzarci e dividerci, per lavorare uniti e trovare nuove
soluzioni, nuove strade per far rispettare i nostri diritti di cittadini
italiani.”