PEDRIZZI: CRISI FINANZIARIA, IN ITALIA IL VERO ANTIDOTO

SONO LE POPOLARI E LE BCC

Convegno a Roma sul tema “Proposte per il G-20”

Riccardo Pedrizzi, componente della Direzione di Alleanza nazionale, ha partecipato, in veste di relatore, al seminario sul tema: “Crisi finanziaria globale: proposte per il G-20” presso la Sala Refettorio di Palazzo San Macuto, dove economisti e politici che da tempo sostengono una riforma del sistema economico globale hanno proposto una nuova “Bretton Woods” e hanno presentato idee e iniziative per far fronte alla grande speculazione finanziaria e per garantire il funzionamento e lo sviluppo di un sistema creditizio e produttivo a sostegno dei settori dell’economia reale e dei servizi sociali.

“Nel quadro della crisi internazionale, su un mercato globalizzato nel quale solo una parte irrisoria del denaro circolante serve a pagare scambi di merci e servizi reali, la capacità di difesa delle singole autorità monetarie, con le attuali regole, sono purtroppo limitate – ha sostenuto Riccardo Pedrizzi – . Sul mercato finanziario globale manca una qualsiasi ancòra di riferimento, in una realtà in cui operano – con improvvisi mutamenti di tendenza – investitori istituzionali e internazionali, speculatori, multinazionali, che sono in grado di spostare in tempo reale quantità tali di risorse da provocare sconvolgimenti enormi. Ma un recupero, a livello europeo, di sovranità monetaria, esige anzitutto forme di controllo sui flussi di capitali, che operino una netta distinzione fra i trasferimenti di capitali a fini d’investimento o in pagamento di merci e servizi ed i flussi monetari a brevissimo termine a fini speculativi. Quello che è accaduto nel mercato statunitense è stato emblematico. La deregulation e il diffondersi degli strumenti finanziati innovativi sono stati fattori che hanno pompato la crescita del sistema finanziario americano. Quella deregolamentazione, riducendo inevitabilmente le forme di controllo istituzionale che presiedevano all’equilibrio dei mercati, non è stata estranea – in un contesto caratterizzato da un’ampia diffusione di titoli derivati – all’esplodere di quella crisi del mercato mobiliare in forma così virulenta. In Italia, invece, il sistema bancario ha retto soprattutto grazie alla presenza delle Popolari e delle Bcc, radicate sul territorio, strettamente connesse al tessuto produttivo e gestite con logiche di finanza reale: queste specificità del sistema creditizio italiano hanno rappresentato il vero antidoto alla degenerazione della crisi nel nostro Paese”, ha concluso Pedrizzi.

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