® Quesito
· Alcuni elettori hanno proposto al TAR Lazio un ricorso avverso il DPR con il quale Mattarella ha indetto il referendum, sulla deforma Costituzionale.
· I ricorrenti lamentano che il quesito è redatto in violazione dell’articolo 16 della L. 352/1970, secondo cui, quando si tratti di revisione della Costituzione, il quesito deve recare la specifica indicazione degli articoli revisionati e di ciò che “essi concernono”.
® Costituzione
· Il referendum sulla deforma costituzionale non si doveva fare, perché la legge il parlamento non doveva approvarla, perché il governo non doveva proporla, perché il governo è stato nominato da un presidente che non doveva essere in quel posto.
· La deforma costituzionale diminuisce il numero e il valore dei senatori. Non bisogna diminuire il numero dei senatori, ma il numero dei senatori del PD55%, con libere elezioni proporzionali.
· La deforma costituzionale rende il senato composto di persone scelte dai partiti, sindaci o consiglieri regionali, mentre devono essere scelte solo dai cittadini.
® Presidente della repubblica
· Napolitano sostiene la validità della deforma costituzionale. Non fa meraviglia che questa posizione sia assunta da chi ha ignorato la Carta, sedendo sulla scranna per 9 anni invece di 7.
· Napolitano ha sempre promulgato le leggi volute dai governi contro il popolo, tramite l’apposizione della questione di fiducia, non ammessa dalla Costituzione.
® Governo
· Un Governo di alleanza, costituito dopo trattative lunghe, fa meno leggi e più giuste.
· Il Governo del PD55%, al III anno di dittatura, dopo avere violato ogni regola democratica, vuole, con la deforma costituzionale, imporre al popolo italiano la sua burocrazia di partito.
· Il governo dittatoriale vuole una deforma costituzionale, contro la sovranità del popolo, che nessun cittadino italiano ha chiesto.
® Alcune pagine da consultare per approfondimenti.
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Libertà |
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Giorgio Trenti