L'Associazione Lacedoniesi nel Mondo in data 12 agosto ha inviato una
posta elettronica all'attenzione del Presidente della Camera Onorevole
Gianfranco Fini, esponendo il caso Ici, fuori dal provvedimento gli
immobili degli italiani all'estero da parte del Governo di
centrodestra o addirittura di una consapevole esclusione” Ebbene noi
dell'Associazione Lacedoniesi nel Mondo siamo andati a spolverare la
seguente legge:
(AI FINI DELL'APLICAZIONE DELL'ICI, L'ARTICOLO1. COMMA4-TER, DEL
DECRETO LEGGE16/93 CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 75/93
DISPONE CHE PER GLI ITALIANI RESIDENTI ALL'ESTERO “SI CONSIDERA
ABITAZIONE PRINCIPALE L'IMMOBILE POSSEDUTO A TITOLO DI PROPIETÀ O DI
USUFRUTTO IN ITALIA, A CONDIZIONE CHE NON RISULTI LOCATO).
Se per i nostri concittadini residenti in Italia la casa è un bene
primario, per noi che siamo lontani dalla Patria e abbiamo dovuto
guadagnarci tutto e con sudore, è di più di un bene primario. Siamo
gli ambasciatori dell'Italia, portiamo in alto i valori, il prestigio
e la cultura della nostra Patria nel Mondo. Per cui il Presidente del
Consiglio Onorevole Berlusconi, dà uno schiaffo economico e politico
alle collettività italiane residenti all'estero che lascia un segno
indelebile che si può definire ed interpretare (razzismo).
Ringraziamo vivamente l'Onorevole Presidente Giancarlo Fini, che ha
preso a cuore la questione, ed esprime apprezzamento ai nostri
connazionali emigrati, ed ha trasmesso il nostro reclamo alla
Commissione parlamentare competente.
Appello a tutti i connazionali di non versare l'ici, l'unione fa la
forza, una specie CLASS ACTION, che entrerà in vigore prima del
previsto.
Alleghiamo alla stessa lettera per Presidente Giancarlo Fini.
Con cordialità
Associazione Lacedoniesi nel Mondo
Per il Comitato
Il Presidente
Michele Bortone