E’ da un paio di giorni che circola la notizia di una lettera diffatoria nei confronti del rappresentante parlamentare eletto all’ estero Aldo Di Biagio ( PdL ) a cui va tutta la mia solidarieta’. Temo pero’ che si stia facendo un po’ di confusione. L’ autore della lettera l’ ha indirizzata alla persona Di Biagio, niente a che vedere con gli italiani all’ estero, ogni riferimento a noi cittadini italiani nel mondo, non e’ politicamente corretto. Lo stesso Di Biagio nel comunicarlo alla stampa ci tiene a sottolineare che:” Questo non è solo un attacco verso di me, ma verso il voto all'estero, verso gli italiani nel mondo. Nossignore, i 13 mila elettori all estero che hanno contribuito alla sua elezione non sapevano nemmeno che il Di Biagio secondo l’ autore della lettera “diffamatoria “ negli anni 90 si trovava a conbattere in Croazia. Qualcuno addirittura va oltre come nel caso di Vincenzo Zaccarini neo-nominato coordinatore CTIM Gran Bretagna su NIP ( Italia News Press ) :E' veramente inammissibile, dove siamo arrivati con il confronto politico italiano.” Qui caro Zaccarini la politica o il complotto centra poco o niente. Fossi stato io al posto di Di Biagio francamente non l’ avrei resa pubblica ed avrei aspettato che le autorita’ competenti avessero prima risolto il caso.
P.S. A conforto di quanto sopra affermato, si è preferito omettere di pubblicare la famosa lettera diffamatoria dalla quale si sarebbe evinto a chiare lettere che l'obiettivo è il sig. Aldo Di Biagio e non l'On. Aldo Di Biagio eletto nella circoscrizione estero. Per ragioni di buon gusto dato il contenuto esageratamente riprovevole della lettera, si preferisce non pubblicarla in calce anche per non dare ulteriore voce e risonanza alla cosa.