LA NASA SPERIMENTA IL “METODO GOLFERA” IN ASSENZA DI GRAVITA

Parte domani 25 settembre 2008 la missione speciale “Zero G Memory” realizzata dal team italiano del mnemonista Gianni Golfera in collaborazione con la NASA e con SpaceLand e promossa dalla Memory Research Association (Me.Re.As.) con l’obiettivo di sperimentare, in assenza di gravità, un metodo capace di ridurre i disastrosi e numerosi incidenti aerei ed aereospaziali.

Recenti ed approfonditi studi condotti all’interno dell’agenzia aerospaziale statunitense hanno dimostrato che la principale causa (98%) degli incidenti aerei ed aereospaziali è infatti legata al fattore umano e che gli stessi incidenti si verificherebbero, fondamentalmente, nelle situazioni di forte stress psico-fisico a cui i piloti non possono evitare di essere sottoposti.

Per individuare soluzioni utili all’addestramento dei piloti e degli astronauti, la Me.Re.As., associazione avente come fine la ricerca e la divulgazione scientifica nell’ambito della conoscenza della memoria, ha scelto l’italiano Gianni Golfera come uomo chiave delle sperimentazioni, definendolo il miglior tester possibile per l’esperimento grazie alle sue straordinarie capacità mnemoniche e alle sue ricerche sulle strategie di apprendimento e memorizzazione. Primo fra tutte il suo metodo (GIGOTEC) che utilizza ed insegna da più di 10 anni e che lo ha portato ad essere conosciuto come l’uomo con più memoria al mondo.

Il dott. Golfera, pilota egli stesso e già avvezzo a sperimentazioni effettuate su di lui (sperimentazioni dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano in collaborazione con il Boston Institute of Tecnology, ricerche del prof. Antonio Malgaroli e studi di scienziati internazionali pubblicati sul Brain Research Bullettin) presterà la sua esperienza ed il suo metodo GIGOTEC, sottoponendosi a test mnemonici in condizione di particolare stress psico-fisico e a gravità zero. Tali test sono stati appositamente studiati proprio per verificare l’efficacia del suo metodo al fine di ovviare al grave problema di origine mnemonica che blocca i piloti, causando panico ed impedendogli di attuare le corrette procedure standard e di emergenza.

L’esperimento si svolgerà tra l’Euro Space Center di Transenne (Belgio) ed il Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida) e consisterà in una serie di prove psico-fisiche ad alto potenziale di difficoltà: dalla prova subacquea di smontaggio e rimontaggio dei pannelli di controllo di una ricostruzione dell’Apollo 13, al simulatore gravitazionale (una sorta di enorme centrifuga), al G4 che è un avanzato simulatore di volo che riproduce le sensazioni che si provano precipitando a bordo di un aereo.

Per la prima volta nella storia della ricerca scientifica, Gianni Golfera salirà a bordo di uno speciale Boeing 727 che decollerà dalla pista Space Shuttle Landing Facility – normalmente riservata agli Space Shuttle – e raggiunta un’altezza utile, effettuerà dei voli parabolici con una accelerazione tale da contrastare quella di gravità (9,8 m/sec2) e riproducendo, in tal modo, l’assenza di gravità stessa che gli astronauti provano al di fuori dell’atmosfera terrestre. In queste condizioni si darà il via ad una serie ripetuta di test tra cui la replica di procedure d’emergenza precedentemente memorizzate, test di memoria e prove di risposta a stimoli luminosi.
Alla NASA, il programma dei voli degli ultimi due anni ha permesso sperimentazioni altrimenti impossibili sulla superficie terrestre, accelerando notevolmente le ricerche nel campo della medicina, della genetica, della robotica, della scienza dei materiali e delle Information and Communication Technologies, ed ottenendo risultati operativi e sperimentali riconosciuti a livello internazionale. Questo progetto potrebbe rivoluzionare i metodi di addestramento di piloti e astronauti e, soprattutto, risolvere un annoso problema portando un altro importante tassello alla ricerca scientifica italiana e mondiale.
Il progetto prevede anche la presenza di un team composto da ingegneri, scienziati, ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità che effettueranno dei test per comprendere gli effetti dello stress sul sistema ormonale utili alla ricerca sul morbo di Alzheimer.
L’evento sarà filmato dalle telecamere di una troupe della Rai guidata del giornalista Giuseppe Solinas.

IL METODO GOLFERA

Il Metodo Golfera o Metodo Gicotec consiste nell’utilizzo della memoria visiva e della memoria spazio-temporale per apprendere qualsiasi tipo di informazione.

Il Prof. Antonio Malgaroli, dell’Università Vita e Salute dell’Istituto San Raffele di Milano, ha dichiarato che le tecniche adottate da Gianni Golfera comportano l’attivazione di una maggiore area cerebrale durante il processo di memorizzazione.

In linea teorica tale sistema è abbastanza semplice: se ad esempio vogliamo ricordare il nome Gianni Golfera possiamo associarlo all’immagine di un famoso Gianni mentre gioca a golf (Golf-era). Il fine non è quello di immaginare un noto Gianni che gioca a golf (cioè l’associazione visiva utilizzata), ma beneficiare dei legami biochimici che questo tipo di associazioni crea a livello neurologico, per far sì che il concetto che realmente vogliamo ricordare (cioè il nome Gianni Golfera) venga fissato nella memoria a lungo termine.

In realtà, al di là di queste semplificazioni, il metodo è molto più complesso ed è frutto di anni di studi e sperimentazioni.

Perché queste associazioni ci aiutano a ricordare quello che vogliamo e non ci confondono? Perché ogni immagine rimane indissolubilmente legata al processo logico che è stato utilizzato per “costruirla”.
Il procedimento immaginativo è dunque da considerarsi unicamente uno “strumento” per acquisire informazioni che ricorderemo senza bisogno di pensare all’immagine.

Numerosi gli attestati di stima da parte di esponenti del mondo scientifico: ad esempio per il professor Franco Cardini, grande medievalista dell’Università di Firenze, “il sistema GiGoTech è l’ars che ci aiuta a dominare i segreti della memoria.

Il suo metodo è stato oggetto di svariate pubblicazioni sui principali quotidiani e periodici nazionali e su numerose riviste scientifiche in tutto il mondo. Altrettanto numerose le partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive che hanno permesso al grande pubblico di avvicinarsi al mondo della mnemotecnica. L’estremo interesse verso questi metodi è dimostrato dall’eccezionale numero di studenti che frequentano i suoi corsi o assistono ai suoi cicli di conferenze di volta in volta dedicati ad aziende, professionisti, ragazzi, bambini o persone anziane.

Aldilà dei pur numerosi riconoscimenti scientifici, sono le testimonianze delle persone che hanno fatto ricorso a tale metodo a dimostrarne l’efficacia: in Italia Golfera ha insegnato a migliorare la memoria ai Deputati della Camera, ai medici dell’Associazione Internazionale di Medicina Ortomolecolare, all’I.R.I. Management, alla Società del Gruppo Enel, ai dirigenti di Poste Italiane, alle Università di Bolzano, Ferrara e Milano ed in innumerevoli altre istituzioni.

Queste tecniche possono essere applicate ottenendo vantaggi concreti nello studio, nel lavoro e nella vita.

Lo sa bene chi ha frequentato i corsi formativi di Gianni Golfera, utili e divertenti allo stesso tempo, e rivolti ad una utenza che varia dai sette ai novant’anni.

Il principio fondamentale è che ogni persona, di qualsiasi età e con qualsiasi livello di intelligenza, può beneficiare di un concreto miglioramento delle proprie capacità mnemoniche usufruendo di apposite strategie di apprendimento e memorizzazione. La memoria, infatti, con l’età – contrariamente all’opinione comune – non perde il suo potenziale, ma subisce l’effetto negativo di una carenza di attenzione.

Chi ha frequentato i corsi di Gianni Golfera ha avuto la conferma che ad ogni stagione della vita la memoria può essere migliorata attraverso le sue tecniche.

CHI E’ GIANNI GOLFERA

Gianni Golfera nasce a Lugo di Romagna il 15 luglio 1977.

All’età di 12 anni un professore, amico di famiglia, regalò al piccolo Golfera il
libro “De Umbris Idearum” di Giordano Bruno, un trattato filosofico rinascimentale che espone alcune delle principali tecniche di memorizzazione dell’epoca. Quella lettura rappresentò per Gianni il primo contatto con l’idea che la memoria e le capacità di apprendimento di cui siamo dotati naturalmente, possano essere potenziate attraverso un metodo creato dall’uomo.

Negli anni successivi il dott. Golfera ha perfezionato ed implementato il suo metodo (GiGoTec o Metodo Golfera), sino a farlo diventare una realtà ormai conosciuta in Italia e nel resto del mondo, grazie agli straordinari risultati raggiunti.

Salito agli onori delle cronache grazie alle sue eccezionali doti mnemoniche, che gli consentono di citare alla lettera ben 261 libri di carattere filosofico e di memorizzare un numero di 10.000 cifre, che è poi in grado di ripetere anche in ordine inverso, Gianni Golfera, già prima della sua missione alla NASA, è stato oggetto di studio da parte di diversi ricercatori e scienziati (sperimentazioni dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano in collaborazione con il Boston Institute of Tecnology, ricerche del prof. Antonio Malgaroli e studi di scienziati internazionali pubblicati sul Brain Research Bullettin) che, oltre ad escludere l’esistenza di un fattore genetico alla base della sua prodigiosa memoria, hanno evidenziato come essa sia in effetti il risultato dell’utilizzo del metodo che insegna.

Un team di ricercatori e studiosi ha dichiarato: “Non siamo stati in grado di stabilire i limiti della sua memoria”. Una consacrazione internazionale per Gianni Golfera e il suo metodo, che di fatto ha aperto le porte ad ulteriori indagini e ricerche sui possibili sviluppi e le possibili utilizzazioni di tali tecniche mnemoniche. Non a caso la scelta della Me.Re.As., associazione avente come fine la ricerca e la divulgazione scientifica nell’ambito della conoscenza della memoria, ricaduta proprio su Gianni Golfera come uomo chiave delle sperimentazioni alla NASA, considerandolo il miglior tester possibile per l’esperimento “Zero G Memory”.

Da oltre dieci anni insegna come apprendere e memorizzare al meglio con profitto ed efficacia in istituzioni pubbliche (tra cui la Camera dei Deputati), in Università (San Raffaele di Milano, di Ferrara, di Bolzano), in aziende private (gruppo Enel, Poste Italiane, Iri Management, Technogym, Fincantieri), ma anche a professionisti, studenti, bambini e persone anziane.

Gianni Golfera è attualmente uno dei più apprezzati e noti Memory Trainer nonché ricercatore di strategie di apprendimento sia a livello nazionale che internazionale.
Tra le sue opere più conosciute si ricordano La Memoria Emotiva edito da
Sperling & Kupfer nel 2003, L’arte della memoria di Giordano Bruno, Anima Edizioni, 2005 e Più Memoria, edito da NLP Italy nel 2006.

Sposatosi nel 2004 con Emanuela Swan, è ora padre di due bambini, Gianni Junior e Paris.

A soli 31 anni affronta una grande prova unica nel suo genere: l’applicazione delle proprie teorizzazioni nel corso dell’esperimento in assenza di gravità in collaborazione con la Nasa e con l’agenzia SpaceLand.

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