Taranto. Le organizzazioni, gli ordini professionali e le associazioni che rappresentano i CAF della provincia di Taranto (Cia Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Coldiretti, Copagri, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Fnua Uspi, Ordine dei dottori commercialisti, Confcommercio 50&PIÙ e UCI Unione Coltivatori Italiani) nei giorni scorsi hanno inviato una lettera relativa alla esenzione ticket al direttore dell’ASL Taranto Stefano Rossi e all’Assessore alla Sanità della Regione Puglia Donato Pentassuglia; non avendo al momento ricevuto alcuna risposta, chiedono un incontro urgente per discutere della questione.
I CAF evidenziano che lo svolgimento di tale adempimento comporta l’impiego di personale qualificato, l’utilizzo di attrezzature, quali pc e fotocopiatori, carta e quant’altro occorre per espletare tale attività e l’affidamento dell’incarico ai CAF comporterà per l’ASL un risparmio di risorse e personale che diversamente avrebbe dovuto essere impiegato per l’espletamento di tale servizio.
Inoltre le responsabilità derivante dall’espletamento del lavoro in oggetto, il personale da impegnare, la disponibilità e l’utilizzo delle attrezzature, l’acquisto dei materiali di consumo, ecc. hanno un costo considerevole e per tali motivazioni non è possibile in alcun modo accollare unilateralmente alle organizzazioni e associazioni tali incombenze e oneri.
Il perseguimento della politica di ‘spending review’ (riduzione della spesa in favore di Regione e ASL) non può tradursi in un aggravio di spesa in danno di organizzazioni e associazioni che erogano quotidianamente servizi ai cittadini, sostituendosi alle strutture pubbliche, istituzionalmente deputate a garantirli.
F.G.