Fa male l’olio di palma? Difficile saperlo, una cosa però è certa: è una manna per i produttori di generi alimentari e sta diventando un incubo per i consumatori attenti alle cose che mangiano. Sì, perché l’olio di palma, poiché costa poco, è inodore e insapore, lo ficcano dappertutto. Io ho trascorso mezz’ora in un supermercato a Roma, alla ricerca vana di biscotti senza olio di palma. Alla fine li ho trovati, gli unici biscotti senza olio di palma sono prodotti da Gentilini. E che dire della buona Nutella tanto cara ai bambini? Sul sito della Ferrero (http://www.nutella.it/it/olio-di-palma ), c’è scritto: “L'olio di palma viene utilizzato in Nutella perché conferisce al prodotto la sua consistenza cremosa e perché, essendo inodore ed insapore, esalta il gusto degli ingredienti di Nutella. Inoltre è l'opzione migliore per dare la giusta struttura al prodotto, garantendo la speciale spalmabilità di Nutella e, cosa molto importante, evitando di ricorrere al processo di idrogenazione, che creerebbe pericolosi grassi “trans”, nocivi per la salute”. Bene, ma trent’anni fa pure la Nutella era costituita per circa il 70% da una crema di zucchero e olio di palma, con solo 13% di nocciole e il 7,4% di cacao? Era meno spalmabile? E chi se ne importa? Importante è sapere che sul pane o sulle fette biscottate (con olio di palma?) mettiamo una crema di nocciole e di cacao, e non una crema di zucchero e olio di palma alle nocciole e al cacao.
Veronica Tussi