Roma, 9 febbraio 2015. E questo sarebbe un progressista? E’ ciò che ha dichiarato il senatore Razzi alla notizia della creazione di zone a luci rosse dove sarà possibile esercitare la prostituzione. Ad aprile dovrebbe essere inaugurata la prima via all’EUR dove poter esercitare in tutta tranquillità e sicurezza con un costo, per le casse comunali, di 5mila euro al mese. Poveri abitanti dell’EUR. Il sindaco Marino, ha dichiarato Razzi, è veramente un fuoriclasse nel suo genere. E’ riuscito a fare tre sciocchezze gravi tutte insieme con la disinvoltura di un minorenne scapestrato: 1° ha deciso di creare dei veri e propri ghetti in città dove sarà possibile praticare la prostituzione e dove nessuno andrà più ad abitare: 2° ha dimenticato che prima di questo passaggio avrebbe dovuto chiedere che il contratto sesso-denaro sia ammissibile per le leggi italiane; 3° invece che tassare gli introiti frutto del guadagno da parte delle peripatetiche si accolla un ulteriore costo di 5mila euro al mese, come dire cornuto e mazziato. La mia proposta di legge invece, non è stata neanche presa in considerazione dal momento che la presentavo io, ha continuato Razzi. Essa si articola in maniera tale non solo da assicurare l’incolumità delle lavoratrici, il controllo sanitario sulle condizioni di salute, ma di tassare quel lavoro come è giusto che sia dal momento che tutti quelli che lavorano devono pagare le tasse. Senza contare che, facendo dichiarazione dei redditi pagherebbero anche i contributi inps potendo aspirare anche alla pensione. In più, ha concluso il segretario della Commissione Esteri del Senato, la riorganizzazione dell’apertura delle case chiuse, avrebbe offerto anche nuovi posti di lavoro dei quali c’è un grande bisogno: bar, ristoranti, imprese di pulizie e terziario connesso a queste attività ecc… Caro Sindaco Marino, quanto tempo hai impiegato per partorire questa schifezza?
Sen. Antonio Razzi
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