SOMMARIO: ASSURDA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE – SEQUESTRI E BUGIE – IMMIGRAZIONI RECORD – STORIA IN RETE – FRANCO NICOLAZZI – MOSCHERUOLA – BUONA NOTIZIA:CEM CONDIVISO !
Ai lettori.
Da questa settimana potete far pubblicare i vostri commenti a IL PUNTO sul mio sito www.marcozacchera.it in una apposita rubrica.
Per farlo basterà mandarmi il testo via mail che verrà pubblicato senza tagli o censure, fatto salvo il buongusto. Sarà possibile chiedere che non appaia la propria firma. Mi permetto raccomandare una certa concisione nei testi per comprensibili motivi di praticità.
NUOVA LEGGE ELETTORALE: ASSURDA ED INCOSTITUZIONALE
So di essere molto critico su questo punto, ma la nuova legge elettorale è un pasticcio ed è incredibile che Berlusconi si accodi a Renzi per votarla SALVO CHE INSIEME ABBIANO DECISO DI FONDARE UNA SPECIE DI NUOVA DC.
Ci si lamenta sempre della scarsa qualità della classe politica (che è indubbiamente peggiorata da quando è formata non più da eletti ma da “nominati”) e si va ad approvare una legge dove NELL’UNICA CAMERA più di 500 deputati su 630 saranno scelti da pochi leader di partito.
La scelta “ufficiale” di Forza Italia di votare con il governo TENENDOLO IN PIEDI è semplicemente suicida, eppure c’era la possibilità con semplici accorgimenti tecnici (per esempio il voto di preferenza su liste ristrette di collegio) di far eleggere i migliori candidati scelti dai cittadini, ma assolutamente non si vuole farlo: servono evidentemente solo “coristi”, non persone che abbiano una eventuale indipendenza di pensiero.
Non solo, uscirà alla fine un Parlamento a camera unica con il 55% degli eletti di un solo partito, la cui lista probabilmente avrà di poco superato il 30% dei voti. Per gli altri partiti verranno eletti solo i capilista, tutti “nominati”e con i singoli leader che potranno candidarsi addirittura fino a 10 circoscrizioni contemporaneamente per ulteriormente poi scegliere tra amici o nemici. Chi la vota spera di rimanere nelle grazie del Capo per un posticino, tutto qui, ma in passati molti sono poi stati bellamente giubilati.
Temo che il nuovo testo sia anche incostituzionale: la stessa Corte Costituzionale che ha bocciato la precedente legge elettorale credo boccerà anche questa legge, ma intanto avremo un altro parlamento delegittimato.
Grande occasione sprecata e grande errore storico di Berlusconi che poteva prendere in mano il vessillo del difensore della legalità, del pluralismo e della democrazia, di quello “stato liberale” di cui parla soltanto.
Anche lui però – come Renzi – non vuole oppositori, costi quel che costi. Ma qualcuno glielo ha spiegato che dovrebbe moralmente pensare anche al bene dell’Italia? Siamo tornati indietro al 1990: pazienza, moriremo tutti democristiani!
SEQUESTRI E BUGIE
Complimenti alle due “cooperanti” varesotte tornate a casa assolutamente non provate da cinque mesi di detenzione: sequestratori magnanimi e buona cucina! Ma l’ironia non serve perché il riscatto che è stato pagato (quanto?) ha riaperto un dibattito sulle BUGIE che ci vengono propinate. La vita di una persona ha un valore che va ben oltre quello economico, ma dobbiamo capire che se si paga il prezzo poi aumenta per i prossimi riscatti e sarà più conveniente per i banditi sequestrare di nuovo. Se l’Italia fosse OBBLIGATA A NON PAGARE, magari da un sottoscritto accordo europeo, i governanti sarebbero liberati da una responsabilità e i sequestratori saprebbero di non guadagnarci più e quindi lascerebbero perdere, invece si è deciso (sempre) di fare l’opposto.
Il problema è che ora i casi si moltiplicano e quello che comunque non è accettabile è quanto ha affermato in aula il Ministro Gentiloni che infatti NON ha detto “Non abbiamo pagato”. Tra il dire una bugia e compiere un reato (come è pagare un riscatto) il ministro ci ha girato in tondo con evidente doppiezza. Resta l’assurdo di due “cooperanti” andate in Siria senza preparazione, fidandosi di un amico (complice?) entrando illegalmente nel paese e senza neppure informare le autorità italiane. Adesso – lavorando gratuitamente – restituiranno almeno in parte quanto tutti abbiamo pagato per loro?
IMMIGRAZIONI RECORD
il Governo ha comunicato che nel 2014 sono stati conteggiati oltre 170.000 clandestini “accolti” in Italia di cui 64.000 risultavano passati nei centri di accoglienza mentre di 106.000 di loro non si è saputo neppure il nome, la nazionalità né tanto meno si conoscono i dati, le impronte, i precedenti.
Le riprese TV in cui si vedono decine di persone andarsene tranquillamente dal “Centro di Accoglienza” di Bari sotto lo sguardo impotente dei soldati (ma allora, lì, che ci servono a fare?) sono la più eloquente dimostrazione di incapacità e non volontà di gestire questo fenomeno salvo poi ammettere che tra i disperati potrebbero effettivamente esserci anche terroristi. Ovvio: se non sappiamo neppure chi arriva…
STORIA E CULTURA. LA VOCE DELLA DESTRA
Molte volte si sentono nel centro-destra lamenti contro la sinistra che monopolizza la cultura, lo spettacolo, il cinema, la letteratura, ma – salvo rari casi – non si fa nulla per cambiare queste cose. Premesso che secondo me la Cultura vera non ha etichette politiche e nasce dal pluralismo delle idee, non c’è dubbio che la lettura e la ricostruzione della STORIA sia sempre stato un mezzo per permettere a chi comanda di imporre il suo punto di vista. Soprattutto per la storia contemporanea infinite sono state le forzature demagogiche e il silenzio imposto a chi sta fuori dal coro.
Da alcuni anni esce – purtroppo non abbastanza seguita – una bella rivista di storia (“STORIA IN RETE” – mensile a colori di 100 pagine) che dovrebbe essere letta, commentata, aiutata da chi non ci sta a leggere solo le versioni ufficiali dei fatti (e dei misfatti). Basta entrare in rete (www.storiainrete.com) per avere un’idea del livello e della serietà della rivista: fatelo, e magari pensate anche ad un abbonamento semplicemente perché è ben scritta, documentata, libera. Ne vale davvero la pena.
RICORDO DI FRANCO NICOLAZZI
Credo sia doveroso un ricordo di Franco Nicolazzi, novantenne ex parlamentare socialdemocratico di lungo corso e già ministro, persona sicuramente fondamentale nella politica novarese del dopoguerra. E’ stato ministro dell’industria e poi dei lavori pubblici in anni “ricchi” quando lo stato poteva intervenire più facilmente di oggi con le opere pubbliche e va dato atto a Franco di non aver mai dimenticato la propria zona di origine. A lui dobbiamo lo sblocco della legge sulla costruzione delle autostrade grazie alla quale fu possibile completare la A26. Fu sfiorato dalle indagini di “Mani pulite”, ma ciò non toglie che abbia fatto del bene alla nostra terra. Aveva sempre avuto per me una certa amicizia e simpatia, al di là delle diverse opinioni politiche, e di questo sinceramente lo ringrazio unendomi al su ricordo
MOSCHERUOLA . 60 ANNI DI VITA ITALIANA
Ancora un GRAZIE a chi ha acquistato o letto il mio volume “LA MOSCHERUOLA – 60 ANNI DI VITA ITALIANA” che sta avendo un buon successo di vendite ( ricordo che gli introiti sono devoluti al “Verbania Center”) e di cui è in corso una nuova edizione.
Ho ricevuto molte mail con commenti positivi e spero che altri lettori me lo richiedano in lettura, ma ricordatevi di indicare sempre anche il vostro indirizzo postale per la spedizione che per i lettori de IL PUNTO è gratuita (costo del volume 12 euro, 10 euro da 2 copie in su) Per acquistarlo presso la vostra libreria il codice ISBN è 978-88-7245-298-1
Per richiedere LA MOSCHERUOLA scrivete a marco.zacchera@libero.it e fino al 31 gennaio alla spedizione unirò in omaggio anche una copia di INVERNA
Attenzione: Alcuni lettori mi segnalano di non aver ancora ricevuto il libro.
Tutte le richieste antecedenti al 15 gennaio sono state evase e spedite in questa data e quindi se il libro fosse stato richiesto prima prego segnalarmi il mancato arrivo per una nuova spedizione postale . Grazie!
VERBANIA: CONDIVISIONE SUL CEM
Pubblico delle grandi occasioni ieri sera a Villa Giulia di Verbania dove l’Amministrazione comunale ha presentato (molto bene!) lo stato di avanzamento dei lavori del C.E.M. il centro Eventi Multifunzionale che fortemente volli quando ero sindaco.
E’ stata per me una grande soddisfazione prendere atto che si è capita finalmente l’importanza strategica di quest’opera per il futuro della città e che questo aspetto sia stato condiviso dalla giunta, dalle associazioni culturali e dal pubblico che gremiva la sala.
Contano poco le primogeniture o il pensiero a quante opposizioni preconcette abbia dovuto superare per varare il CEM, conta che la città si stia ritrovando unita su questo progetto e che voglia sfruttarlo per un rilancio cittadino.
Il piano strategico del PISU di cui il CEM con il suo teatro ne è l’aspetto fondamentale (e condivido l’opinione del sindaco sull’opportunità di trovare un nome più gradevole) ma anche il grande successo delle manifestazioni culturali che TE.CU a suo tempo realizzò (Bregovic, Albanese, Paganini, Elio…) dimostrano che a Verbania c’è davvero bisogno di una struttura come questa, che può essere il perno per il rilancio cittadino in campo economico, culturale e turistico. Credo che sia davvero arrivata l’ ora di lasciar perdere ogni passata polemica e tutti insieme si debba lavorare per questo risultato, ben sapendo che per il suo successo occorre superare gli steccati del piccolo orticello locale. Mentre scorreva la serata e le immagini del cantiere (che verrà ultimato per fine anno) il mio pensiero andava a quando l’architetto Arroyo presentò per la prima volta i suoi “sassi” proprio nella stessa sala: ora questo grande progetto sta finalmente diventando realtà. E’ questa davvero una buona notizia!.