Italia dei Valori staff politico
Riportiamo in seguito i risultati del sondaggio “I Giovani sono il presente” presentato a Vasto lo scorso 14 settembre.
Il numero di risposte a questo sondaggio è molto elevato, dove vi hanno partecipato oltre 3500 persone.
Il profilo dei partecipanti al sondaggio evidenzia una maggioranza del campione di sesso maschile, l'87% del campione, con un età compresa tra i 18 ed i 40 anni, e distribuito in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale con una concentrazione nelle grandi città. Risulta essere impegnato ed informato, e segue il partito anche al di fuori dai suoi canali istituzionali. E' riformista, risoluto, e quando vuole una cosa non la vuole al 50% o al 60%, ma al 90%. E' attivo ed impegnato nell'utilizzo della Rete. Si avvicina alla figura che negli Stati Uniti viene definita “e-citizien”, ossia un cittadino “digitale” molto attivo in ambito politico che fa campagna elettorale per se stesso sui propri ideali. Avere una concomitanza di ideali con queste persone permette di avere un ottima campagna elettorale permanente per l'Italia dei Valori.
Le cinque regioni che hanno dato più adesioni sono la Lombardia, il Lazio, l'Emilia Romagna, il Veneto e la Toscana. Tutte le province di Italia hanno partecipato al sondaggio. Per cinque di queste hanno partecipato centinaia di cittadini: Roma, Milano, Napoli, Torino e Firenze.
Oltre il 40% delle persone che hanno aderito al sondaggio non ha un'attività propria, sommando gli studenti e i disoccupati. Il 14% dei partecipanti è sensibile alle politiche volte alle piccole medie imprese.
Dal sondaggio risulta che il 70% del campione non è proprietario di una casa. Questo è un problema che riguarda soprattutto i giovani che vivono ancora con i loro genitori o in affitto.
Oltre il 50% del campione esprime preoccupazione o non è in grado di arrivare a fine mese. Tra le problematiche riportare dai partecipanti al sondaggio c'è la mancanza di servizi a sostegno della famiglia, la possibilità di comprarsi una casa, gli stipendi e il sistema fiscale che non sono per nulla idonei a sostenere i costi della vita, trovare un lavoro e costruire una famiglia.
Tra l'80% e il 98% è scontento della classe politica attuale, e più del 40% vorrebbe riformarla radicalmente. Alcuni la definiscono “mafiosa, aggressiva, dittatoriale” o addirittura un “virus”. Viene inoltre sottolineato, come fattore negativo, il fatto che la classe politica italiana è tra le più vecchie d'Europa.
I settori dell'informazione e della politica totalizzano il 50% della priorità di riforma. La responsabilità della situazione negativa del Paese viene addossata alla classe dirigenziale e reputano che l'informazione sia uno strumento utile a questa classe politica a mantenere lo stato di fatto.
Oltre il 50% dei partecipanti al sondaggio scrive e partecipa in internet attraverso un blog proprio o altrui.
Per il 93% del campione la Lodo Alfano andrebbe eliminata immediatamente.
Tra i commenti rilasciati su questa domanda, i partecipanti al sondaggio si sentono “servi” e non più cittadini.
In tema di intercettazioni telefoniche, oltre il 95% del campione ritiene che devono essere usate dalla magistratura “tutte le volte che lo ritengono opportuno per svolgere le indagini”.
Il 38% del campione utilizza internet per documentarsi sui temi politici e il 9% si definisce attivo nella creare relazioni. In entrambi i casi si promuovono attivamente contenuti sulla rete mettendoli a disposizione di tutti.
La maggior parte del campione conosce soprattutto il Blog di Antonio Di Pietro, i video pubblicati su You Tube, il portale dell'Italia dei Valori e l'iniziativa “Io Sostengo”. A seguire troviamo il Blog di Beppe Grillo, il Blog di Marco Travaglio e quello di un altro giornalista, Daniele Martinelli.