“Sono rimasto terrorizzato dagli argomenti usati dal relatore di maggioranza Calderisi per confutare i sostenitori del mantenimento delle preferenze. Secondo Calderisi sostenere le preferenze (o la preferenza) significa favorire clientele e corruzione, in sostanza favorire la criminalità politica. Gli italiani, per Calderisi e la maggioranza di destra, sono ancora immaturi per la preferenza, perchè si farebbero circuire facilmente dal 'politico imprenditore' che manipola il cittadino elettore per proprio tornaconto. Si tratta di un linguaggio scandaloso e arrogante, tendente a criminalizzare chi la pensa diversamente, per nascondere un'altra verità ben più grave: la necessità di mantenere un accordo tra FI e AN di ripartizione dei deputati eletti nella misura di 2 a 1, che rischia di saltare nel segreto delle urne a favore di AN, che è più organizzata sul territorio, se gli elettori fossero liberi di votare. Spero che il PD non si faccia ammaliare dagli inconfessati interessi della PDL per risolvere qualche problema tra ex Margherita e ex DS”. Lo afferma il deputato UDC Amedeo Ciccanti che ha partecipato alla Commissione Affari Costituzionali durante la relazione Calderisi.