“Ancora una volta il Governo ha riconosciuto l'importanza dei connazionali residenti all'estero, inserendo nel maxiemendamento alla Legge di stabilità anche una somma pari a 3 milioni di euro destinata ai capitoli di spesa relativi agli italiani nel mondo”. E' quanto annunciano in una nota congiunta i senatori Claudio Micheloni (PD), Aldo Di Biagio (PI), Renato Turano (PD), Francesco Giacobbe (PD) e Fausto Longo (PSI).
Nel dettaglio l'intervento prevede l'autorizzazione alla spesa di 3 milioni di euro per la promozione della lingua e cultura italiana all’estero, con particolare riferimento al sostegno degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all’estero.
“Nel maxiemendamento – spiegano i senatori – c'è anche l'emendamento già approvato dalla commissione Bilancio del Senato che destina 2,5 milioni di euro a favore delle Camere di commercio italiane all'estero al fine di ridurre la contrazione delle risorse per programmi realizzati dalle CCIE a favore delle PMI italiane che richiedono servizi per l’internazionalizzazione”.
“Altre proposte emendative da noi presentate – continuano – non sono state votate in commissione in seguito alla sospensione dei lavori e il Governo, nonostante l'oggettiva importanza degli interventi, non ha ritenuto opportuno inserirle nel maxiemendamento. Una decisione che ci lascia perplessi e per la quale ci aspettiamo spiegazioni”. Le proposte non inserite nel maxiemendamento prevedevano, tra le altre cose, lo stanziamento di 1 milione di euro per il rifinanziamento delle attività di assistenza, diretta e indiretta, degli italiani residenti all'estero in condizioni di indigenza; 200 mila euro per il funzionamento del CGIE; 200 mila euro per il Museo nazionale dell'emigrazione italiana di Roma; 500 mila euro ad integrazione della dotazione finanziaria per i contributi diretti in favore della stampa italiana all'estero; 555.000 euro per le attività della società Dante Alighieri. Tutte disposizioni concordate e pienamente condivise con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Un altro emendamento prevedeva un intervento all'articolo 11 della legge 30 marzo 2001 n. 152 per l'attivazione, in via del tutto sperimentale e per la durata di due anni, di convenzioni tra MAECI e Patronati per il riconoscimento di una collaborazione nello svolgimento di talune attività già di fatto in corso da anni. Non inserita nel maxiemendamento neppure una proposta di intervento sul decreto Comites che avrebbe dato la possibilità di riapertura dei termini per la presentazione delle liste salvaguardando il lavoro fatto precedentemente al decreto e, al contempo, avrebbe chiarito tutti quei punti lasciati in sospeso dal decreto stesso. Gli interventi di cui sopra, tra l'altro, avrebbero avuto un'influenza sui saldi pari zero.
“Su questi temi rimasti in sospeso, a cui si aggiunge anche il gravoso problema dei rimborsi Iva alle agenzie di viaggi extra-UE che penalizza fortemente il turismo verso l'Italia, ci aspettiamo già nelle prossime settimane un deciso intervento del governo volto a risolvere queste e altre situazioni che penalizzano sia i cittadini che l'intero Sistema Paese”.
Roma, 19 dicembre 2014