Fornovo di Taro (Parma). Mancano pochi giorni ormai al gran debutto della Prima Giornata Mondiale dei Cavalieri: il 20 settembre a Fornovo di Taro, la leggenda diventerà realtà. Nelle 16 ore di spettacolo no-stop è previsto il magico ed emozionante giuramento della Tavola Rotonda in cui, Cavalieri provenienti da tutti i Paesi prenderanno solenne impegno di diffondere al mondo i valori cavallereschi (quelli che ognuno di noi dovrebbe nel suo piccolo promuovere).
Su incarico del Barone Kleiner de Grasse, ideatore della Prima Giornata Mondiale dei Cavalieri, e sotto la Direzione artistica di Diego Spagnoli, è stato affidato al designer Giovanni Floris (di Officinafloris http:/officinafloris.wix.com/home ) il compito di realizzare la Tavola Rotonda per l’occasione.
L’opera, al termine dell’evento entrerà a far parte del Museo itinerante della Giornata Mondiale dei Cavalieri che vedrà come prima tappa Varsavia.
Afferma Giovanni Floris: “Ogni opera è dentro di noi, si tratta solamente di liberarla permettendo la sua materializzazione. Tutto è nato dall’incontro con i Baroni Kleiner, , chiamato dal mio amico fraterno Diego Spagnoli che mi ha coinvolto in questa avventura”.
Giovanni Floris, nella realizzazione della Tavola Rotonda, del diametro di 2.50 mt, ha interpretato il concetto di “Cavalleria” e afferma: “mi sono rifatto alla storia, ma con un occhio al presente, dove i valori certi sono quasi totalmente scomparsi”. Azioni concrete, quotidiane sono per Floris un esempio da cui partire: “aprire la porta ad una signora, aiutare un anziano, un disabile, soccorrere e non abbandonare un animale”.
I Baroni Kleiner esprimono, per Floris, dei concetti Rinascimentali, l’espressione di un'età di cambiamento, come potrebbe essere la nostra, oggi.
I cavalieri, secondo la tradizione dei poemi cavallereschi bretoni, si riunivano attorno alla grande tavola fatta costruire da re Artù per simboleggiare la pari dignità di ciascuno. E’ la rappresentazione di assoluta uguaglianza: “Per realizzarla, ho ritenuto di utilizzare materiali di uso contemporaneo: il ferro mi ricorda le spade, armature, scudi e nello stesso tempo da’ la possibilità a chi è rimasto artigiano, della lavorazione.
“Ogni mente artistica ha bisogno del braccio esecutore: da sempre il mio braccio è Sebastiano d’Angelo, che assieme a me ha condiviso la realizzazione della Fiaccola per Sant’Agostino, il monumento alla presidenza della Tunisia. Intorno alla tavola ruotano mappamondi piccoli e grandi, attraverso gli effetti speciali architettati da Diego Spagnoli faremo battere il cuore a tutti gli spettatori”.
Dichiarazione di Giovanni Floris, designer, progettista della Tavola Rotonda e delle installazioni per la Prima Giornata Mondiale dei Cavalieri.
“Ogni opera è dentro di noi, si tratta solamente di liberarla, di permettere la sua materializzazione. L’attenzione verso le cose, anche più insignificanti, apparentemente, la curiosità della scoperta, il viaggio, il rischio, il contrario spesso di ciò che siamo abituati a fare, possono accendere il percorso. Nel caso dei Baroni Kleiner, il percorso si è acceso dopo averli incontrati al Villaggio Badia (BS), quando mi aveva chiamato il mio amico fraterno Diego Spagnoli, per coinvolgermi in questa avventura di Fornovo. La certezza che avrei disegnato per la causa l’ho avuta quando, il giorno dopo l’incontro, i Baroni hanno spedito un mazzo di fiori a casa di Diego per ringraziare”.
“Vedere anziché guardare, percorso semplice sul quale il più delle volte lasciamo sfumare la nostra concentrazione (presunzione inconscia dello scontato)” .
“Ecco che in questo caso mi sono sentito di trattare la Forma in senso ontologico, non soffermandomi sulle teorie che hanno permesso di coniare la definizione del termine (Platone-Aristotele). Ho sottointeso l’implicità di tutte le forme: forma logica, forma estetica, forma morale. Trattando il Termine “Cavalleria” mi sono rifatto alla storia ma con un occhio al presente, dove i valori certi sono quasi totalmente scomparsi”.
esempio:
“Aprire o no la porta ad una signora, aiutare o no un anziano, un disabile, soccorrere o non abbandonare un animale ecc. In questo caso ho inteso come FORMA non solo la sagoma di un’oggetto, ma il senso della Forma. Molto importante, comunque, è tenere presente che quanto tuttavia ho espresso, resta inevitabilmente subordinato alla forma della coscienza individuale”.
“Kant scrisse: “la forma sono le leggi del pensiero”.
Potrei dire che ho letto nel pensiero dei Baroni concetti Rinascimentali ed è proprio nel rinascimento che la mente umana trova un certo equilibrio nell’esprimere il concetto della forma. Un'età di cambiamento, all’epoca maturò un nuovo Mondo, il modo di concepire il mondo e se stessi, si svilupparono allora le idee dell'umanesimo, nato in ambito letterario nel XIV secolo, e furono portate a influenzare per la prima volta anche le arti figurative e la mentalità corrente.
Le imprese dei cavalieri, imprese eroiche, per la maggior parte ispirate dall’amore, evocavano l’immagine di un mondo fantastico.
Roonde table (tavola rotonda), i cavalieri, secondo la tradizione dei poemi cavallereschi bretoni, si riunivano attorno alla grande tavola fatta costruire da re Artù per simboleggiare la pari dignità dei suoi cavalieri. Rappresentazione di assoluta eguaglianza e per ciascuno l'impegno indefettibile di eccellere in ogni impresa d'arme: mitico deposito della “cavalleria”.
L’oggetto. Cadendo nel 2014 l’evento, ho ritenuto di utilizzare materiali di uso contemporaneo, nella maggior parte ferro; il ferro mi ricorda spade, armature, scudi e nello stesso tempo da la possibilità, di chi è rimasto artigiano, l’uso della lavorazione.
Ogni mente, per far si che la sua espressione arrivi alle altre menti magari distratte, ha bisogno del braccio esecutore; da sempre il mio braccio, in simili e importanti occasioni, è Sebastiano d’Angelo che con me ha condiviso la realizzazione della Fiaccola per San Agostino, il monumento alla presidenza della Tunisia; uomo di grandi capacità tecniche e umano (alla nietzche), a lui vanno i meriti. Intorno a tutto ruotano mappamondi piccoli e grandi in segno, attraverso gli effetti speciali messi in pratica da Diego Spagnoli, di metamorfosi, di correzione e non cambiamento, parola in abuso per parlare di cose da fare anziché per fare cose delle quali parlare”.
Certo che il vostro cuore batterà forte vi abbraccio, Giovanni Floris
Officinafloris – building workshop: http:/officinafloris.wix.com/home
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Nella foto il designer Giovanni Floris.