Il centro di roma ed il municipio Roma centro paralizzato per la parata militare.
Da 15 giorni centinaia di metri di spalti fermi ad aspettare il passaggio delle frecce tricolori, una dozzina di guardie giurate a controllare e presidiare spalti tanto vuoti quanto costosi. Mentre si spendono 1,3 milioni di euro solo per la sicurezza dell'evento, oggi migliaia di persone sono accorse ad idolatrare le 2 figure che spiccano tra tanta mediocrità politica. Il Presidente del Consiglio e della Repubblica.
Difficile non rimanere allibiti davanti a tanti applausi verso chi ci sta svendendo alla Germania o chi decide di influenzare la competizione elettorale con le sue uscite piagnucolose a 2 GG dal voto.
Molti cittadini accorsi forse non sanno che il bilancio di Roma capitale è legato al patto di stabilitá e che senza lo sforamento non avremo i soldi per le politiche sociali per i disabili o per le strade l'istruzione e l'assistenza. Senza contare che abbiamo un Comune fermo, immobile (lo stesso succede nel nostro municipio) con un non Sindaco sfiduciato dal suo stesso partito, e con gli amici del Presidente Renzi pronti a fare gli assessori.
Non bastano quindi i tagli cospicui decisi dall'amministrazione, le liberalizzazioni, le vendite degli immobili pubblici e le vendite delle quote municipalizzate come richiesto da Renzi per continuare il finanziamento a copertura delle esigenze di cassa comunali. Tra non molto ci ritroveremo senza soldi senza proprietà e senza servizi ma potremo acclamare con solennità i NS rappresentanti e sorprenderci di stupita meraviglia e con lo sguardo rivolto all'infinito, al passaggio delle frecce tricolori.
W l'Italia e w gli italiani.
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