Convegno geologi – Giovedì 15 Maggio – Ore 9 e 30 – Polo Fieristico “Expo Latina”

Il 15 maggio, il Consiglio Nazionale dei Geologi e l’Ordine dei Geologi del Lazio, nell’ambito della “Ia ESPOSIZIONE NAZIONALE DELLE EMERGENZE E DELLA SICUREZZA” dell’EMERGENCYEXPO di Latina, affronteranno, nel corso di una giornata di studi, il tema dei rischi geologici in Italia.

La conoscenza delle pericolosità geologiche del territorio è alla base di qualsiasi azione di prevenzione. Al verificarsi di ogni pioggia, da nord a sud del territorio nazionale, si registrano disagi e talvolta perdite di vite umane. Dinnanzi a tale situazione il Consiglio Nazionale dei Geologi insieme agli ordini regionali ha messo in atto un Piano di Prevenzione Nazionale basato sulla formazione, sulla pianificazione, sull’informazione e sull’azione.

Formare al meglio le competenze professionali operanti nelle conoscenze delle pericolosità geologiche dei territori; conoscere le pericolosità geologiche per pianificare al meglio, mediante i piani di protezione civile, azioni di salvaguardia della popolazione al verificarsi di situazioni emergenziali; informare la popolazione allo scopo di trasferire la consapevolezza del rischio; agire mediante periodiche esercitazioni di protezione civile. Questi gli obiettivi programmati dal Consiglio Nazionale dei Geologi e messi in atto insieme agli ordini regionali su tutto il territorio nazionale.

Il Presidente Consiglio Nazionale dei Geologi Gian Vito Graziano sottolinea poi come “Le recenti catastrofi idrogeologiche avvenute nelle Marche, impongono urgenti e inderogabili misure del Governo. Il tema del dissesto idrogeologico è di estrema rilevanza anche nelle altre nazioni Europee. Di questo tema e di altri legati alla salvaguardia delle risorse naturali, se ne discuterà a fine mese a Palermo alla Riunione della Federazione Europea dei Geologi FEG”.

Nel corso della sessione mattutina della giornata di studio si parlerà di rischio idrogeologico e sismico, di pianificazione di protezione civile, di comunicazione in emergenza, di sistemi strumentali di allertamento della popolazione e di alcune esperienze svolte dai geologi in ambito di protezione civile.

Nella sessione pomeridiana si focalizzerà l’attenzione sul territorio regionale laziale, fornendo esempi di collaborazione fra enti istituzionali in merito al rischio idrogeologico, illustrando alcuni dei rischi geologici del margine tirrenico meridionale, quali il rischio idrogeologico nei bacini a scolo meccanico della Pianura Pontina e le problematiche legate ai terreni recenti delle pianure costiere del Lazio. Si parlerà infine di azioni di prevenzione sismica in aree a bassa sismicità come la Provincia di Latina.

Il Presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio Roberto Troncarelli sottolinea, infine, come occorra procedere ad una rigorosa ed indifferibile individuazione degli interventi per la riduzione del rischio, con una responsabile ed oggettiva scaletta delle priorità; ciò consentirà di programmare una oculata destinazione delle già limitate risorse, per non dover allungare la lista dei costi per fronteggiare situazioni emergenziali che, dal 1944 ad oggi, per terremoti, frane ed alluvioni, hanno presentato un conto salatissimo di 240 miliardi di euro circa. Per far si che tali obiettivi vengano perseguiti e raggiunti occorre tuttavia un coordinamento ed una regia pubblica che al momento non sono ben individuabili, nonché una semplificazione delle procedure che consenta un immediato avviamento delle stesse in caso di urgenza, senza dannosi ed inspiegabili rallentamenti burocratici.

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