COMUNE DI BORGIA, Fusto: la particolare situazione socio-economica dovrebbe indurre tutti a remare nella stessa direzione…

Passa il tempo, cambiano le situazioni, ma taluni personaggi non mutano in alcun modo il proprio modo di agire, di far politica e di diffondere informazioni distorte e non corrispondenti in alcun modo alla verità.
Capita così di apprendere dalla stampa — i cui corrispondenti, forse per l’ansia di realizzare degli scoop, alle volte dimenticano di verificare l’attendibilità delle informazioni ricevute, finendo in tal modo col dare l’impressione di essere, contrariamente a quanto il ruolo imporrebbe, palesemente di parte –, il verificarsi di presunte situazioni che non trovano riscontro alcuno nella realtà.
Capita così di leggere di una presunta insanabile frattura tra la cittadinanza e l’Amministrazione Comunale di Borgia, senza che ciò sia vero. Detta frattura è visibile solo a chi non ha saputo far di meglio che dar la caccia alle streghe cercando di far vedere fantasmi laddove non ci sono.
A chi, privo di validi contenuti politici, non riesce evidentemente a far di meglio che – cavalcando delle legittime e comprensibili, dato il momento socio-economico dell’intera Nazione, preoccupazioni della popolazione – tentare di fomentare l’opinione pubblica con informazioni distorte o contrapporsi a chi è al governo del territorio (quale esso sia) dispensando perle di saggezza amministrativa.
Peccato però, che costoro, lanciata la pseudo soluzione, dimentichino poi di spiegare che dette proposte sono inattuabili da chi, al governo, deve fare i conti con la grave situazione economica e la necessità di rispettare le regole.
Con l’intento di fare ancora una volta luce sulle modalità con le quali è stata affrontata l’importante problematica della “Battaglina”, è bene ricordare ai cittadini di Borgia e dell’intero comprensorio, ma non solo ad essi, che nella seduta del Consiglio Comunale di Borgia del 30 Aprile scorso, a conclusione dell’iter amministrativo avviato già nei mesi scorsi, è stata approvata la decadenza della “famigerata” convenzione per la mancanza dei necessari e prescritti requisiti. Tra questi, l’assenza di parere paesaggistico della Sovrintendenza (che all’uopo interpellata da questa Amministrazione ha formalmente comunicato di non aver mai ricevuto alcuna istanza in tal senso) è l’esistenza – come peraltro sempre evidenziato da questa Amministrazione – di un insormontabile vincolo inibitorio forestale.
In sintesi, così per come a suo tempo già pubblicamente comunicato a più riprese, seguendo una ben precisa linea operativa ed obiettivo (il NO alla discarica), l’attuale Amministrazione è giunta a quanto da tutti auspicato.
Lo ha fatto, però, con la necessaria accortezza, senza esporre il Comune – e di conseguenza tutta la cittadinanza – ad inutili rischi di richieste risarcitorie.
A seguito della conclusione dell’iter amministrativo impostato, si è preso atto della mancanza dei requisiti non essendo stati acquisiti nel tempo e, sulla base della mancanza di adeguata pubblicità ai sensi della L.241/90, è stata annullata la delibera del 29 luglio 2013.
Per chi avesse mai pensato il contrario, giova infine ricordare e precisare che non esiste nessun nesso di casualità tra detto provvedimento e l’inizio dei lavori.
Voltando pagina, l’Ennesima dimostrazione di un modo di far politica che invece di badare ai contenuti, non trova di meglio che provare a sfruttare ogni occasione per mistificare la realtà dei fatti, si è verificata in occasione della nomina degli scrutatori per le prossime elezioni europee. In quell’occasione, ai soliti noti non è parso vero poter distorcere a proprio uso e consumo l’andamento dei fatti.
Non di riunione a porte chiuse con esclusione di componenti si è trattato ma, molto più semplicemente e per soli motivi di praticità, di una seduta tenutasi nella stanza attigua e comunicante con quella inizialmente prevista, nonché da questa in ogni momento accessibile a chiunque. Inoltre, l’incontro è iniziato, non già come artatamente insinuato, con largo anticipo con l’intento di escludere qualcuno, ma alle ore 18,09 (come da verbale) quindi addirittura qualche minuto dopo l’orario ufficialmente previsto, proprio per dar modo a chi non ancora presente di raggiungere gli altri membri della Commissione. Chi lo desiderava, avendone titolo, avrebbe quindi potuto prendervi tranquillamente parte.
Amministrare è attività di per se impegnativa; quando le risorse a disposizione scarseggiano, lo è ancora di più.
Il Sindaco e questa Giunta devono governare il territorio; l’opposizione – e con essa chi la sostiene ed affianca – può al contrario limitarsi a “spararla grossa”, ululando alla Luna. È questa la sostanziale differenza.
Se l’opposizione ha qualche proposta seria ed attuabile, la porti in Consiglio e tutti insieme la valuteremo. In caso contrario la smetta di farneticare ed agitare tempeste in un bicchier d’acqua. Il momento socio economico non consente a nessuno di quelli che siedono in Consiglio con un briciolo di responsabilità, di farlo.

Francesco Fusto
Sindaco

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