Luca Miatton , Movimento dell’ Italia in Mutande porta Emilio Fede in politica con se . Uniti si vince si chiamerà  il partito dell’imprenditore veneto

Conferenza stampa per il condono dei debiti riscossi da Equitalia.

Ospite del dibattito il direttore Emilio Fede.

In data 11 aprile 2014 si terrà , alle ore 20.00, presso Hotel Villabella, sito a San Bonifacio, VR in Via Villabella, 11 la Conferenza Stampa di presentazione del Referendum ” Ci tolgono anche le mutande”, indetto dall'Associazione “Alt”, dal Movimento dell' “Italia in Mutande” e dall'Associazione “Progetto di Vita”.

Nell'arco della conferenza, di cui sarà moderatore il presentatore ed attivista del Movimento dell'”Italia in Mutande” Pasquale Rosario Arcella, saranno presentati i 3 punti oggetto della raccolta firme, tra cui il più importante è il condono dei debiti riscossi da Equitalia, perché divengano contenuti di legge.

I relatori saranno Luca Miatton , Presidente dell'Associazione “Alt” , Biagio Maimone, Fondatore dell'Associazione “Progetto di Vita”, Andrea Monteforte, Fondatore del Movimento “L'Italia in mutande” e il Direttore Emilio Fede.

Interverrà al dibattito anche Simone Di Sabato , Presidente Top Business Web.

Il Direttore Emilio Fede è interessato a questa iniziativa e, pertanto, partecipa al convegno con l’intento di aderire al progetto ed alle finalità delle tre associazioni .

” A partire da questa manifestazione – aggiunge Luca Miatton – ci impegneremo per creare un nuovo movimento politico, che si chiamerà “U.S.V” (Uniti Si Vice), la cui finalità è quella di rispondere concretamente alle istanze dei cittadini. Siamo stanchi della politica statica , che non fa nulla per le persone. Basta! Sono contento che Emilio Fede partecipi a questa inziativa, segno che apprezza il nostro operato. Lo convincerò ad entrare in politica con noi. Un uomo come lui è importante e potrà darci una mano.”

Ecco, di seguito, i punti del Referendum:

1) Il condono di tutti i debiti contratti con l'agenzia delle entrate Equitalia fino al 31 gennaio 2012 e regolamentazione del tasso di interesse applicato da Equitalia e dalle Banche;

2) L’abolizione della segnalazione di protesto di assegno bancario o cambiario nelle camere di commercio e nelle banche dati . Rimane, invece , il protesto e la possibilità, da parte del creditore , di recuperare il credito, tuttavia secondo prescrizioni ben definite. Il creditore può richiedere al debitore il pagamento del debito attraverso le vie legali, senza imporre limiti temporali;

3) La lotta allo “stalking” economico. Dovrà essere disciplinata dal diritto penale la pressione delle finanziarie , delle banche e di Equitalia per escutere il denaro e dovrà essere impedita la violazione della privacy nella richiesta del ripianamento dei debiti da parte dei creditori, per evitare lo “STALKING ECONOMICO”. Si dovrà impedire, soprattutto, di intervenire presso le aziende dove il debitore lavora, perché si evitino i danni alla sua immagine e alla sua reputazione, che sicuramente potrebbero creare influssi negativi sulla sua vita lavorativa .

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