Roma, 11 febbraio 2014. La Svizzera con il 50,5% dei voti decide di limitare i lavoratori stranieri sul suo territorio. In Svizzera sono presenti 60.000 frontalieri italiani. La cosa che più mi ha sconcertato, ha dichiarato Razzi, è che la propaganda elvetica “contro i barbari” scatenata dalle maestranze svizzere nel Canton Ticino al confine dunque con l'Italia, ha ottenuto il 69%. Sono profondamente dispiaciuto soprattutto per le conseguenze che questa decisione avrà sugli emigrati italiani che sono tanti. Era risaputa l'insofferenza dei cittadini elvetici per gli emigrati e più di una volta, ha continuato il senatore di Forza Italia, abbiamo assistito a manifestazioni che hanno rasentato il razzismo contro gli italiani che vi lavorano. Voglio credere che questa sia una presa d'atto, una misura momentanea per fare fronte alla crisi economica e del mercato da parte del governo elvetico e che sia priva di connotazioni xenofobe.
Sen. Antonio Razzi
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