2 Comunicati ed una interrogazione
Nota stampa. On. Franco Grillini. Chiesa agenzia parastatale. Abolire privilegi, 8 per mille, concordato e ora di religione
L'inchiesta pubblicata da Repubblica di oggi palesa che la Chiesa italiana costa allo Stato 4 miliardi di euro. L'enormità del dato, che francamente mi pare sottostimato, Piergiorgio Odifreddi stimava a 6 miliardi di euro l'indotto dello Stato alla Chiesa, dimostra che la stessa ha tutti i crismi ormai dell'agenzia parastatale.
L'uso dell'enorme somma rappresenta una emergenza democratica per tre motivi.
1. Il controllo centralizzato consente al presidente della CEI di spegnere ogni dissenso pena la negazione dei fondi a livello locale (una delle tante proposte di riforma dell'otto per mille è quella di attribuirlo localmente).
2. Gigantesca disparità di trattamento rispetto agli altri culti e rispetto ad altri enti (magari laici) che hanno la stessa rilevanza della Chiesa cattolica.
3. Disponibilità di una somma enorme che viene utilizzata in prevalenza l'attività del clero non certo le opere di bene come si vuol far credere (vedi pubblicità ingannevole in tv sulle presunte opere di bene del clero) che negli ultimi tempi ha avuto un orientamento marcatamente politico, come attesta, ad esempio, l'intromissione sul referendum per la legge 40
Tutto ciò non ha certo fatto bene al rapporto tra Chiesa e fedeli perché come tutti i dati attestano i processi di secolarizzazione sono avanzati in modo sostanziale e la Chiesa cattolica italiana è la più disubbidita nei comportamenti reali dei cittadini.
I fondi pubblici sono serviti per le attività politiche della Chiesa cattolica, la quale ha rivendicato un debordante spazio pubblico in totale contraddizione con lo spirito del Concordato.
Le religioni sono un fatto privato, e la difesa della libertà religiosa non può significare il loro dominio nella sfera pubblica, prova ne sia le disastrose conseguenze e i conflitti bellici e dittatura teocratiche che ognuno di noi ha sotto gli occhi.
E' urgente in Italia abrogare il concordato, abrogare l'8 per mille (o estenderlo a tutte le associazioni riconosciute), abolire l'ora di religione nelle scuole, ripristinare l'uguaglianza fiscale tra i cittadini con la cancellazione dei privilegi degli esercizi commerciali della Chiesa cattolica.
Comunicato stampa. On. Franco Grillini. Wikipedia. Interrogazione a Rutelli. Con “diritto di panorama” promuovere arte e architettura contemporanea italiana. Rivedere con urgenza legge copyright
L'onorevole Franco Grillini ha presentato oggi una interrogazione parlamentare al Ministro per i Beni e le attività culturali sull'inesistenza del diritto di panorama in Italia che ha costretto Wikipedia, il settimo sito per numero di utenti con oltre 17 milioni di visite, a cancellare le immagini di tutte le opere d'arte e l'architettura moderna e contemporanea italiana.
La cancellazione ha colpito opere d'arte esposte in pubblico (inclusi i monumenti cittadinie) e le opere di architettura di architetti e artisti che non siano morti da almeno 70 anni.
Opere come la Fontana dell'esedra di Mario Rutelli, il Pirellone a Milano, piuttosto che del nuovo edificio dell'Ara Pacis o il nuovo Auditorium di Roma o la chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo sono così scomparse da Wikipedia, con un danno ingente per l'indotto turistico, per la diffusione didattica della cultura e per gli artisti contemporanei italiani, specie quelli meno noti, che vedono preclusa da questa lacuna legislativa la possibilità di fare conoscere con un mezzo di comunicazione gratuito le loro realizzazioni.
Di più molte delle opere d'arte esposte sono prodotte con denaro pubblico al preciso scopo di abbellire gli spazi pubblici, di accrescerne il pubblico godimento, di offrire a tutti la libera fruizione culturale: tutto questo è impossibile sui nuovi media per l'assenza del diritto di panorama.
L'Onorevole Grillini, insieme all'Onorevole Cinzia Dato, chiedono, considerando che la legge sul diritto di autore risale al 1941 una urgente una omogenizzazione della legislazione italiana con quella internazionale, che tenga in considerazione i nuovi media, e di provvedere urgentemente alla regolamentazione della “libertà di panorama”, considerate le diverse specificità dei media e il valore della diffusione didattica della cultura a tutta la popolazione.
Ufficio stampa On. Franco Grillini
Stefano Bolognini
Interrogazione
all’Ill.mo Sig. Presidente della Camera dei Deputati
ai sensi dell’art. 128, comma 1, del Regolamento della Camera dei Deputati
I sottoscrittori Deputati interrogano il Ministro per i Beni e le attività Culturali, On. Francesco Rutelli, per sapere – premesso che:
Come segnalava di recente una serie di articoli sulla stampa italiana, fra i quali un articolo di Aprileonline.info del 2 luglio 2007 che riportiamo in calce, “La legislazione italiana, a differenza di molti altri paesi, non contemplerebbe il cosiddetto panorama freedom (libertà [o diritto, ndr.] di panorama), che permette a chiunque di fotografare e riprodurre quanto pubblicamente visibile senza preoccuparsi di dover trovare il progettista e pagargli i diritti d'autore”.
Il problema è stato portato alla ribalta dal fatto che l'edizione italiana dell'enciclopedia “Wikipedia” e il progetto collegato “Commons” (un database di immagini liberamente e gratuitamente disponibili a tutti), dopo avere rilevato l'assenza in Italia di una normativa che conceda la “libertà di panorama” ha deciso di cancellare tutte le fotografie, già presenti o inserite in futuro, riguardanti opere dell'architettura progettate in Italia da architetti che non siano morti da almeno 70 anni, e così pure tutte le opere d'arte esposte in pubblico (ivi inclusi i monumenti cittadini). Questo implica che “L'intera architettura contemporanea e moderna italiana [di progettisti ancora in vita, o morti da meno di 70 anni (come previsto dalla Legge 633/1941 sul diritto d'autore)], perciò, rischia di non poter essere raffigurata nella più grande enciclopedia del mondo, col pesante danno per i beni culturali italiani che questo comporta”.
Wikipedia è infatti la più grande enciclopedia del web e con sessanta milioni di utenti al giorno è tra i dieci siti più visitati al mondo (settimo sito in Italia con oltre 17 milioni di visite – fonte Nielsen, agosto 2007), è libera, gratuita, indipendente, gestita e costruita da volontari, e disponibile a tutta la popolazione grazie ad Internet, e rappresenta una delle novità più interessanti del secolo nella diffusione della cultura.
Così una fotografia della Stazione Centrale o del portone del Duomo o del Pirellone a Milano, piuttosto che del nuovo edificio dell'Ara Pacis o il nuovo Auditorium di Roma o la chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, o il monumento ai partigiani a Bergamo o quello a Pertini a Milano, o la Stazione di Firenze o il “Colosseo Quadrato” all'Eur, fino alle singole opere come la fontana di Piazza Esedra a Roma…, non possono essere riprodotte in Internet su Wikipedia (né, teoricamente, su alcun sito di qualsiasi tipo) per illustrare “le immagini di tutte le opere architettoniche moderne” presenti sul territorio italiano.
Questo implica che illustrare l'arte italiana degli ultimi 100-150 anni (a seconda della durata della vita dell'autore) è impossibile, anche quando si tratti di opere prodotte con denaro pubblico al preciso scopo di abbellire gli spazi pubblici ed accrescerne il pubblico godimento.
A questo va aggiunto il fatto che realizzazioni artistiche contemporanee, dalla Défence di Parigi al nuovo Reichstag tedesco, sono oggi utilizzate attivamente per generare turismo, con beneficio della collettività ed anche della fama degli artisti che hanno realizzato le opere, nonché vantaggio d'immagine e di prestigio degli enti che le hanno commissionate e pagate.
L'assenza di una legge sulla “libertà di panorama” danneggia quindi, anziché aiutarli, gli artisti contemporanei italiani, specie quelli meno noti, che vedono preclusa da questa lacuna la possibilità di fare conoscere attraverso un mezzo di comunicazione potente e gratuito le loro realizzazioni.
Al tempo stesso danneggia le città che hanno investito in opere d'arte e in ristrutturazioni affidate a nomi prestigiosi allo scopo dichiarato di favorire il turismo, dato che il solo artista ha oggi il potere di impedire, se lo desidera, qualsiasi riproduzione di una propria opera, anche se nata per essere di pubblico godimento, e che tale potere è in mano ai suoi eredi per 70 anni dopo la sua morte.
La gratuità di Wikipedia, e l'enorme valore socio-culturale della diffusione di fotografie che riguardano opere d'arte moderne e contemporanee, meritano una deroga al diritto d'autore che preveda, per la loro diffusione a scopo didattico, la totale libertà.
La legge sul diritto di autore risale al 1941 ed è urgente una omogenizzazione della legislazione italiana con quella internazionale, che tenga in considerazione i nuovi media, e che esistono numerosi progetti di legge bipartisan per la revisione delle norme sul diritto di autore.
si chiede se il Signor Ministro non intenda
provvedere urgentemente alla regolamentazione della “libertà di panorama”, considerate le diverse specificità dei media e il valore della diffusione didattica della cultura a tutta la popolazione.
On. Franco Grillini
On. Cinzia Dato