Che pena, che grande pena per questi protestanti sventurati, che nonostante la mamma, le sorelle, la moglie, sono più nevrotici dei cattolici poiché orfani della Madonna! Fortunatissimi, invece, i cattolici meno nevrotici dei protestanti poiché oltre la mamma, le sorelle, la moglie, hanno anche la Madonna!
Non è una barzelletta. L’ho trovata in un libro serio e l’autore del pezzo è il professor Marco Vannini col quale dialoga Corrado Augias nel suo recente libro “Inchiesta su Maria”. Trascrivo: “La devozione a Maria, nel senso di un rapporto affettuoso, fiducioso, con la sua figura, non è dunque segno d’infantile credulità, bensì di maturità spirituale . Per contro la mancanza o l’ostilità al simbolo mariano è un fattore negativo: anche le recenti interpretazioni femministe di Maria hanno rilevato come il peso delle nevrosi sia maggiore nei Paesi protestanti, che non hanno più quel rapporto affettuoso nei confronti della Madonna che si mantiene (o manteneva) invece in quelli cattolici”. ( Inchiesta su Maria, Rizzoli, pag. 322). E gli atei orfani del Padre e della Madre, sono da manicomio? Il professore continua: “E’ significativo che tali interpretazioni abbiano recuperato, nei nostri tempi di emancipazione e libertà sessuale, anche il valore della castità, della verginità in quanto padronanza di sé”. Come il digiuno per gli anoressici?
Francesca Ribeiro