Il vero razzismo

Gentile Direttore,

qual’è il vero razzismo? quello di chi vuole che lo Stato si occupi dei “propri” Cittadini? o quello di chi dentro lo Stato divide i cittadini in “categorie” di serie-A e di serie-B?

Non mi pare sia razzista volere che lo Stato si occupi, curi ed investa sui cittadini di cui territorialmente è responsabile, e per cui è incaricato! Non lo è.

Razzista invece è chi permette ci siano pensionati da 500 euro e pensionati da 50.000. Razzista è chi nel divorzio affida i figli in base al sesso o chi col “femminicidio” crede che un morto valga più o meno a seconda che sia femmina o maschio!
Il razzismo lo ricevono i lavoratori precari perché un lavoro precario non è un lavoro vero. Lo riceve chi deve rinunciare a cure odontoiatriche o psicologiche perché è povero. Lo ricevono le famiglie mono-stipendio con figli che non possono accedere a casa o nidi pubblici e con 1000 euro al mese dovrebbero averne 600 per l’asilo, 800 per l’affitto e 500 per la spesa e la macchina! Circa il 15% degli italiani oramai è in questa condizione. Questo è razzismo “reale”.

Il disagio vive già qui. Ogni giorno decine di cittadini Italiani muoiono per motivi e cause che sarebbero evitabili: mancanza di cura, emarginazione, degrado, omicidi e criminalità, depressione/suicidio, incidenti sul lavoro, domestici, nelle strade, molto altro).

Il vero razzismo lo stiamo ricevendo noi Italiani. Ma i politici parlano ancora dei diritti di cittadini di altri Stati! Che vadano in Finlandia, Africa o altrove a fare i dirigenti allora, oppure facciano politica estera, ma si ricordino che se uno Stato non si occupa dei propri cittadini allora non è più uno Stato legittimo ed i cittadini possono riprenderselo, con ogni mezzo, per riportare giustizia e pace: “Indispensabile che i diritti dell'uomo siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione.” (Carta Universale dei Diritti dell’Uomo, Parigi 1948)

Non sono ne esterofila, ne nazionalista. Sono Italiana. Penso che siamo cittadini Italiani e del Mondo allo stesso tempo, e che le due cose non sono in conflitto, ma in equilibrio.
Lo Stato Italiano si occupi maggiormente dei propri cittadini, degli Italiani. A migliaia hanno bisogno di aiuto, di casa, di cultura e lavoro.

In fede. Elisa Colombo
Collaboratrice Community http://facebook.com/italiaeditaliani/
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