I componenti del Consiglio Nazionale del Partito Società e Famiglia esprimono la loro ferma opposizione al testo base della legge contro l'omofobia e la transfobia, così come approvato il 9 luglio dalla Commissione Giustizia della Camera dei deputati.
Il documento, che approderà in aula il 22 luglio, estende le disposizioni della legge Reale-Mancino, che punisce gli atti di discriminazione per motivi etnici, di nazionalità e religione, anche agli atti discriminatori basati sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere della vittima.
Tale legge è inutile, liberticida, falsa e dannosa.
È' inutile perché' la libertà, la dignità ed i diritti della persona sono ben dichiarati e salvaguardati nel nostro ordinamento a partire dalla Costituzione ( art. 3 ed altri).
Liberticida perché' il testo così come approvato dalla Commissione farebbe nascere un sistema repressivo per cui chi oserà manifestare a favore della famiglia e della morale naturale opponendosi al “matrimonio omosessuale” ed alla possibilità di adozione da parte delle coppie gay, incorrerà in pesanti sanzioni civili e penali. Ciò calpesta diritti fondamentali dell’uomo come la libertà religiosa e quella di pensiero, espressamente riconosciute dalla nostra Carta Costituzionale rispettivamente agli articoli 19 e 21, e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Si vuole importare dalla Francia quello stesso stile violento con cui sono state disperse le manifestazioni pacifiche che contestavano tale legislazione iniqua.
Falsa perché è contro la verità, la vera dignità ed il vero bene della persona e della famiglia, ed è quindi foriera di infelicità' e disperazione.
Dannosa e distruttiva perché colpendo la famiglia colpisce ad un tempo la persona – di cui la famiglia è culla e matrice – e la società – di cui la famiglia è cellula fondamentale.
Dichiariamo che questo al contrario è proprio l'improrogabile momento per difendere pubblicamente e risolutamente la Verità sull’uomo e la famiglia, per sua natura costituita da maschio e femmina, e salvaguardare il Bene Comune e la vita di quei bimbi che dovrebbero essere adottati da coppie omosessuali.
È soprattutto giunta l’ora di smetterla con questa politica dissennata e suicida e di intraprenderne una nuova e sana che abbia al centro la persona, la famiglia, il bene comune, la sussidiarietà e la solidarietà.
Per tale motivo invitiamo gli aderenti e simpatizzanti di S.eF. ad attivarsi nei propri territori per pubblicizzare la scelleratezza di tale provvedimento; d’altra parte ci dichiariamo pronti a partecipare a qualsiasi manifestazione pubblica e pacifica per protestare contro questa proposta di legge, che solo una classe politica irresponsabile, inconsistente ed incapace poteva produrre, confermando l'enorme baratro che la divide dalla vita reale e dai reali bisogni delle persone, in un momento in cui l’Italia versa in profonda crisi economica e d’identità ed ha bisogno di ben altri risolutivi interventi.
Il Consiglio Nazionale Partito Società e Famiglia
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