«Non dimentichiamo che esistono i fondi europei e che la Calabria ne riceve tanti per lo sviluppo. La Regione si attivi in questo senso, i soldi ci sono». Lo afferma Dalila Nesci, deputata tropeana del Movimento Cinque Stelle, a margine del tavolo tecnico sulla vertenza Italcementi di Vibo Valentia, appena concluso in prefettura. La parlamentare aggiunge: «Ho chiesto di anticipare a inizio settembre i risultati dello studio che l’azienda ha affidato a Nomisma, in modo che si vada il più velocemente possibile. Spero di essere ascoltata».
Dell’incontro Nesci riferisce: «Trovo assurdo che, a cinque anni dalla richiesta, Italcementi non abbia ancora ricevuto nuova Autorizzazione integrata ambientale dalla Regione Calabria, che dovrà spiegare le ragioni del fatto, ritenuto perfino normale e pacifico. La questione del possibile inquinamento del sito industriale, spero non da amianto, è completamente sottovalutata. L’attenzione sta infatti ricadendo solo sulla crisi del cemento». La parlamentare Cinque Stelle prosegue: «Qualcuno è ancora abituato a ragionare per insulti, dimenticando che abbiamo la responsabilità di 80 lavoratori. Poi ho registrato la volontà di Italcementi di uscire subito dal discorso sul futuro degli operai». La deputata precisa: «Non mi pare che l’azienda si sia aperta, piuttosto vuole lasciare Vibo Valentia, dopo 73 anni, cercando di spendere il meno possibile».
La deputata dice: «La vertenza dovrà continuare a Roma e il sottosegretario Stefano Fassina mi ha anticipato che un tavolo allo Sviluppo economico sarà convocato in tempi molto stretti. Italcementi dovrà essere stretta dalla politica. Finora siamo stati troppo morbidi verso l’azienda».
Nesci conclude: «Il governatore Scopelliti ha assunto l’impegno di considerare Vibo Valentia nella programmazione dei fondi europei. Perciò, l’attenzione del Movimento Cinque Stelle sarà ancora maggiore».