Cancellieri, il CNF: “Diamo atto al Ministro di aver riconosciuto l’errore. Ci auguriamo ora di ricevere subito dal Ministero segnali concreti su riforme e parametri”

Il Consiglio nazionale forense prende atto delle parole del Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, peraltro rilasciate nel corso di una trasmissione radiofonica, e riconosce al Guardasigilli l’aver ammesso di aver pronunciato una frase irrispettosa e ingiusta nei confronti dell’Avvocatura, riconoscendo l’errore.

La disponibilità ad incontrare gli Avvocati, espressa questa mattina dal Guardasigilli, deve essere necessariamente preceduta da alcuni segnali concreti come la disponibilità a valutare lo stralcio delle norme sulla giustizia contenute nel decreto legge del fare e la immediata approvazione del decreto Parametri (Leggi la Newsletter CNF n. 152)

A fronte di questi segnali, l’Avvocatura è pronta a riprendere il confronto sul tema delle necessarie riforme della giustizia nell’interesse dei cittadini.

In queste richieste al Governo e al Ministro della Giustizia, circa il metodo e gli interventi condivisi, il CNF e l’Avvocatura non sono soli.
Come si potrà verificare dalle interviste sotto riportate, sia i principali partiti di maggioranza che di opposizione ritengono che sulla giustizia si debba cambiare registro e abbandonare la decretazione d’urgenza in una materia che direttamente coinvolge i diritti dei cittadini in uno Stato di diritto; che all’Avvocatura sia tributato l’ascolto che spetta a uno dei soggetti indispensabili della giurisdizione, garanzia per Costituzione del diritto di difesa dei cittadini; e che, anche per questo, si provveda al più presto, anche da parte del Ministero, alla piena attuazione della legge professionale forense n. 247/2012

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