Palermo 6 apr. “In parlamento europeo la delegazione italiana è tra le ultime
per presenza di donne. Per la presenza delle donne nelle istituzioni, l’Italia
è in Europa l'ultimo Paese seguito solo dalla Grecia. Se si analizza la
legislazione dei diversi stati europei scopri che le ragioni per cui tantissimi
paesi del centro nord Europa hanno una rappresentanza paritetica donne – uomini
in parlamento europeo, sono dovute al fatto che in quei paesi non esiste il
voto di preferenza per i candidati, ed è presente invece, all’interno del
meccanismo elettorale l’alternanza uomo – donna: in pratica quote rosa. Con la
nuova legge la Sicilia evita la trappola delle quote rosa e soprattutto dell’
altra ancor più grave dell’eliminazione del voto di preferenza. Dire che il
doppio voto di genere aumenta e favorisce il controllo del voto, è un argomento
strumentale, usato da chi è totalmente disinteressato a fare una politica di
promozione favorendo l’inserimento delle donne all’interno delle istituzioni.
Perchè già con la preferenza unica nelle elezioni amministrative, il sistema
della preferenza unica, consente una facile individuazione dell’elettore.
Esempio: candidato Giuseppe Rossi detto Peppe. Possibili espressioni di voto:
1) Peppe, 2) Peppe Rossi, 3) Rossi, 4) Giuseppe Rossi, 5) Rossi Giuseppe, 6) G.
Rossi, 7) Rossi G. Come si vede, sono già individuabili 7 possibili modi di
esprimere il voto a “Rossi”. Se il candidato Rossi ha diverse famiglie da cui
si aspetta il voto, ognuna di esse vota in un modo diverso rendendo il voto di
preferenza riconoscibile. Dire dunque che il doppio voto di genere favorisce il
controllo del voto è solo la dichiarazione ingenua di chi non conosce il
sistema elettorale, oppure la strumentale cretinata di chi si vuole opporre al
rinnovamento della classe dirigente nei consigli comunali. Il voto di
preferenza potrà divenire incontrollabile, soltanto se si passa al voto
elettronico, cosa che rientra nei programmi del governo e si riduce, nel caso
di sezioni di spoglio unificate, nelle quali non è possibile evincere la
sezione presso la quale è stato espresso il voto. Ma l'unico vero sistema resta
quello del voto elettronico. In questo quadro, il governo lavorerà per
introdurre il sistema, ma per favore basta con le cretinate contro il doppio
voto di genere, che fa diventare anche in questo caso la Sicilia un modello per
il Paese, senza bisogno di fare traversate a nuoto dello Stretto”.
Il Presidente della Regione siciliana
Rosario Crocetta