Non fatevi ingannare dal titolo, io non voto lo stesso, significa semplicemente che il voto di un italiano all’ estero non ha lo stesso valore di quello dato in Italia. Quando nella nostra Costituzione andiamo a leggere, “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto”, non si tratta di eleggere rappresentanze all’ estero o dall’ estero, nossignore, il voto e’ il mezzo che viene dato a ogni cittadino ovunque risieda di concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale. Dal lontano 1948 gli italiani all’ estero, vuoi per motivi di lavoro o di studio hanno perso questo diritto. E’ ora che la Repubblica Italiana riconosca questo sacrosanto diritto costituzionale a tutti e lo faccia entro i 100 giorni della prossima legislatura, in modo tale da dare la possibilita’ a chi lo voglia votare dall’ estero senza rientrare in Italia, a tutte le tornate elettorali, al di la della durata della permanenza.
Carmine Gonnella
Progetto Pie
Londra