Cosa sta succedendo in Consiglio

Gentile Collega ,

in queste ultime settimane il nostro Consiglio dell’Ordine, il più grande d’Europa, ha avuto la ribalta della stampa per ben due volte; purtroppo non per iniziative a favore dei colleghi, bensì per vicende legate a presunte responsabilità di alcuni Consiglieri nello svolgimento del proprio mandato che avrebbero dato luogo ad una ispezione – ancora in corso – da parte del Consiglio Nazionale Forense.

Poiché la notizia ormai è di dominio pubblico – è stata chiesta addirittura da parte di una storica associazione una assemblea straordinaria – il Movimento Forense nell’esprimere una posizione ovviamente garantista nei confronti dei Colleghi che risulterebbero protagonisti delle vicende giudiziarie, invita il Presidente, il Segretario ed il Tesoriere ad informare gli iscritti su cosa sta succedendo all’interno dell’Istituzione forense romana.

E’ dovere del Consiglio dell’Ordine, oltre che mandare utili email, rassicurare i propri iscritti e fornire immediate spiegazioni per evitare che, anche a causa del silenzio, la nostra categoria ed il nostro prestigioso Ordine territoriale vengano ancora di più screditati.

Siamo sotto attacco dei mass media, di alcuni politici e delle grandi imprese, chi ci rappresenta non deve fornire assist, ma contribuire a far riconquistare all'avvocatura quel ruolo sociale che gli compete.

Il Presidente Vaglio, nell’unica dichiarazione nota, attribuisce la responsabilità dell’attuale situazione ad ”attacchi dell’opposizione”.

Sfugge a chi scrive il significato di “opposizione” in ambito di politica forense, come se ci fosse una contrapposizione quando si parla di interessi degli avvocati, ma in ogni caso ricondurre tutto ad una competizione solo romana non solo offende l'intelligenza del lettore – mai come in questo caso qualificato ed in grado di valutare il contenuto dell’articolo – ma mette in difficoltà soprattutto i colleghi che vedono nell'Istituzione forense un baluardo a tutela della nostra amata professione.

Attendiamo, quindi, una presa di posizione del nostro Consiglio dell’Ordine a tutela dell’onorabilità dell’intera categoria forense.

I Presidenti passano, l'Istituzione – di cui siamo tutti fieri sostenitori – rimane!

Un saluto

Movimento Forense

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