La Politica affronta ogni 5 anni una montagna di bugie o di verita?

Le Elezioni Politiche del 24-25 febbraio 2013 per gli italiani un vero e serio ed ennesimo esame di maturita’? Dicono la verita quelli dell’ex governo politico di Berlusconi o quelli del governo tecnico, di Monti, dimissionario? O le politiche espresse dal Partito Democratico? O quelle espresse da Movimento 5 Stelle di Grillo? O Quelle espresse dal neonato Movimento ‘Rivoluzione Civile’di Ingroia? Oppure quelle espresse da una miriade di altri Movimenti e Liste Civiche?

Da quando si riprestino’ la democrazia all’indomani di un Italia, distrutta, economicamente e politicamente, sappiano gli italiani che la democrazia inizio’dall’unificazione d’Italia nel1861 ovvero all’epoca della monarchia di Casa Savoia. C’e da chiederci, perche’ s’interruppe la democrazia nel 1922?

Allora vi era una crisi politica troppo accesa e contrasti insormontabili di cui l’idea di un partito voleva prevalere su altri nell’ambito del Parlamento. Quindi, si creo’ una inevitabile confusione e le improvvisate coalizioni politiche non furono in grado di formare un governo che potesse garantire la stabilita’, quindi la confusione nella confusione arreco’ un grave danno al Regno d’Italia e gioco forza a tutto il Popolo Italiano.

Egregi Signori, Dirigenti, Industriali, Artigiani, Impiegati, Lavoratori Italiani e tante altre categorie di elettori coinvolti in questa tornata elettorale, dovreste sapere che a quell’epoca, Re Vittorio Emanuele III di Savoia, Sovrano del Regno d’Italia, agi’ con cautela perche’era necessario si formasse un governo capace di garantire la stabilita’e la sicurezza..

Non si dovrebbe dimenticare che dal novembre e dicembre 1918 al mese di ottobre del 1922, il Regno d’Italia con i suoi fragili governi, subi’ una politica ai limiti dell’anarchia e reazioni eversive e non solo, ancor peggio nei confronti dell’Regio Esercito e dei valorosi veterani che ritornarono dal fronte, non come militari perdenti, ma da vincitori

All’epoca del 1922 maturo’ un uomo alla guida di un movimento politico che si distinse nell’affidabilita’ e per la sicurezza nell’ambito del Regno meglio di altri, quindi, incarico’ a Benito Mussolini a formare il nuovo governo. Mussolini, garanti’al Re ed al Popolo Italiano un governo stabile e credibile. Le sue politiche mirate a risolvere i seri problemi della Nazione e per un breve periodo di circa 3 anni, la sua politica fu marcatamente nazionalista con un moderato spazio alla democrazia che si rivelo’ molto debole e si resse nel detto periodo di 3 anni su un filo di seta.

Nell’anno 1925, si creo’ una situazione insostenibile, infatti le cronache di quell’epoca registrarono ulteriori contrasti promossi dagli oppositori ed in particolare con i socialisti e comunisti poi inspiegabilmente un fatto orrendo e tragico che causo’ la morte di Giacomo Matteotti, politico del Partito Socialista che democraticamente disapprovo’ politiche e metodi legati alla gestione del potere di Mussolini.

E non passo’ giorno che sistematicamente i politici d’opposizione non condivisero la politica tracciata dal capo del Governo e non solo, ma nel dibattito parlamentare le dichiarazioni del capo del Fascismo emersero dubbi relativa l’estreneata’ del Duce, quest’ultimo, nego’ nel modo assoluto un coinvolgimento diretto o indiretto e s ne assunse le responsabilita’.

Si credette che l’atteggiamento risolutivo di Mussolini potesse calmare gli animi, ma non fu cosi’ ed inevitabilmente i contrasti continuarono provocandone vibranti reazioni sostenute dai gruppi d’opposizione, che poi abbandonarono il Parlamento, per i motivi descritti, i politici oppositori disertarono l’aula di Moticitorio e nel 1925 decadde la democrazia parlamentare.

Quindi dal 1925 prevalse un governo monocolore e col passare del tempo delineo’ le basi della dittatura fascista, prudentemente condivisa anche dalla Monarchia. Nonostante che il periodo della democrazia fosse decaduta, non si puo’ negare che la politica degli interni sostenne con maggiore attenzione il sociale, le scuole, gli ospedali, le famiglie e quello piu’ importante per la Nazione fu l’aumento del livello demografico del popolo italiano.

Dal periodo del 1925 al 1937 il governo di Mussolini realizzo’ tante e tante cose buone e le sue opere sono la migliore testimonianza e dal 1938 dopo il varo delle leggi razziali al 25 aprile 1945 fu tutt’altra storia.

Dopo la fine della II Guerra Mondiale nel 1945, l’anno successivo il Referendum istituzionale del 2 Giugno, soccombente, la Monarchia e vinse la Repubblica (ci furono molti brogli elettorali che ne determinarono l’esito refenderio), non a caso i primi due Presidenti della Repubblica, furono De Nicola 1° Presidente garante eletto nell’ambito della Costituente ed Einaudi, 1° Presidente della Repubblica eletto dai membri del Parlamento nel 1948. Due personalita’ di spicco, di fede monarchica.

Da quella data passarono 18 mesi per le transazioni documentali prodotti dalla Costituente e dal 1° Gennaio del 1948 inizio’ lentamente a risorgere la Democrazia, e le successive Elezioni Politiche del 18 Aprile del 1948 vennero eletti i Deputati al Parlamento ed i Senatori della Repubblica, e tutto il percorso delle vicende politiche nel periodo repubblicano ai giorni nostri.

L’avvio della politica sin dall’inizio, espressa nel detto periodo repubblicano, furono le rivalita’di 2 partiti, che primeggiarono nello scenario politico, la Democrazia Cristiana ed il Partito Comunista Italiano e gareggiarono per appropriarsi del potere, il 1° partito rappresento’ la sfera occidentale quale riferimento gli Stati Uniti, il 2° partito rappresento’ la sfera orientale quale riferimento la Russia Sovietica.

Ci fu un periodo che per governare l’Italia cercarono di promuovere anche il “Compromesso Storico” fra la Democrazia ed il Partito Comunista, i leaders coinvolti furono Fanfani, dell’allora Democrazia Cristiana e Berlinguer dell’allora Partito Comunista Italiano, l’iniziativa politica naufrago’ perche’ all’epoca non ci furono determinati presupposti.

E’giusto affermare che all’epoca ci furono veri leaders alla guida dei loro partiti storici, infatti i partiti meno forti, nei periodi critici, trovarono spazio nelle varie coalizioni per sostenere le politiche della Democrazia Cristiana, alternativamente anche a governi definiti di centro-sinistra. I partiti italiani che ebbero maggiore peso politico furono la Democrazia Cristiana che deteneva il potere del governo centrale.

Inevitabilmente come 2° partito nazionale, spogliato del potere politico perche’soccombente ad ogni tornata elettorale dovette assoggettarsi al potere locale (Comuni o Province) ove ottenesse maggiore consenso, comunque un potere limitato e periferico, Quindi, si ipotizzo’ che ai vertici dei due partiti citati si potesse condividere una linea politica affinche’ anche il Partito Comunista Italiano, potesse avere una parte del potere e la politica della Democrazia Cristiana s’invento’ l’ istituzione di altre 15 Regioni d’Italia.

Lastrategia’ politica non fu condivisa da tutti i membri dell’allora D.C., segno’ il preludio dello spezzettamento del governo politico centrale e non solo, perche’ le 15 Regioni d’Italia, prima una e dopo le altre non controllate sufficientemente dal detto governo centrale si rilevarono tutt’altro che positive, costosissime ed irresponsabilmente e accumularono spese pazze ed abusive, nonche’ macrosopici scandali che testimoniano e senza appello le loro politiche fallimentari, compromessi i politici tra le fila della maggioranza e dell’opposizione, poi s’allargo’ a livello locale, provinciale, regionale e nazionale.

La positiva iniziativa politica internazionale che vide come attori principali, De Gasperi, Il Cancelliere Adenaur ed il Ministro degli Esteri Francese Robert Shuman, che fondarono il Mercato Comune Europeo per il carbone e l’acciaio ,fra le Nazioni: Francia Italia, Germania, ma tale doveva rimanere.

Altri leaders politici che avvicendarono nei successivi periodi, avrebbero dovuto consolidare gli obiettivi legati al Mercato Comune Europeo ed invece, no! Perche’ vollero andare molto oltre, avviarono le prime basi dell’Unione Europea, che costituzionalmente non ancora fondata in quanto non approvarono il testo della Cosituzione ed anticiparono tempi con la introduzione della moneta unica identificata Euro, che sin dall’inizio la Lira’italiana ebbe a subire un’ulteriore eccessiva svalutazione del 25%, rapportato con l’Euro.

L’Italia nell’avere aderito come membro fondatore a questa Europa, controllata dalle Banche, mal si concilia con le politica nazionale e sociale, necessarie per la nazione nostra. A questa Mega Stato, l’Italia si e’dovuta impegnare con ingenti somme di denaro, ed ho la percezione che l’Italia non lo potra’ piu’ sopportare. Quello che preoccupa agli italiani sono gli alti costi dell’amministrazione dello Stato molto superiori dalle entrate, frutto dal reddito fiscale.

Questo sbilanciamento e’ gravissimo perche’ il debito pubblico sale piu’ in alto ed il nuovo governo che assumera’ la responsabilita’ dovra’ soprattutto rinegoziare tutti i Trattati con l’ Ue, dimezzare la spesa pubblica, creare i fondi per gli investimenti necessari per fare ripartire l’economia reale mirato all’abbassamento del livello del debito pubblico ed aumentare l’occupazzione nelle fabbriche produttive, unico modo, per creare ricchezza ed una maggiore pressione alla lotta contro gli evasori, contro le mafie ed arginare la dilagante corruzione, da risolvere in fretta, altrimenti i sacrifci degli italiani si riveleraano inutili.

Quanto citato potrebbe essere parzialmente risolto se gli elettori non si faranno ingannare per l’ennesima volta dai politici abili nel dibattimento e molto spesso incapaci perche’ sono privi di senso pratico. Ritornando dalle prime righe riportate da questo articolo che la Politica affronta ogni 5 anni una montagna di bugie? O di verita’? Ora, i signori elettori italiani, residenti in Italia ed all’estero, sono convinti che e’ il momento di sapere e capire, prima di decidere a dare il loro voto.

Non credo che la Lista con Monti per l’Italia possa avere il consenso necessario anche se coalizzato al Senato con l’UDC, di Casini ed altri leaders e relativi a gruppi politici. Confermo che e’ un ottimo professore ed ha determinati attributi non comuni, ma le buone idee spesso non si coniugano con la pratica. Nel suo periodo seppur breve, il governo tecnico, ha generato reazioni poco favorevoli che da piu’parti potenziali elettori sollevarono critiche negative perche’ i provvedimenti non furono mirati nell’interesse della nazione. Al PDL Berlusconi? Si possono fare molto critiche comportamentali, ma non aumento’ le tasse e soprattutto non colpi’ le fasce piu’ deboli del popolo italiano, al contrario ed agli occhi di tutti che e’ persequitato dalla magistratura ed e’ difficile credere che tutto proprio tutto cio’ che realizzo’ sia stato tutto sbagliato?

Il PD di Bersani rivale per eccellenza di Berlusconi, teme il ritorno del berlusconismo, ma la cosa piu’ negativa quella di coalizzarsi con il Sel di Vendola? Portavoce dell’ala piu’estrema del comunismo, perche’ le loro politiche sono fuori dal tempo.

Od a illuderci del Movimento 5 Stelle di Grillo? Non c’e’ che dire il loro leader e’ un’abile imbonitore che fa risaltare tutte le cose negative per alzare il tiro come colpire il bersaglio con le sue roboanti ed inaudite proteste, ma l’unica cosa vera, che c’e’ tanta gente folgorata ad ascoltarlo ed ha censurato alcuni suoi attivisti vientando loro la presenza attiva in alcuni programmi televisivi per evitare qualsiasi contradditorio?

Nell’inventario di questo carosello politico c’e’anche il neonato Movimento Rivoluzione Civile, di Ingroia? un magistrato della Procura di Palermo e forse il Dott. Ingroia s’illude di potere agire come nelle aule del Tribunale? Si e’vero, le elezioni sono un vero banco di prova, ma talvolta soltanto maggiore partecipazione e difficilmente tale orientamento politico avra’ la maggioranza perche’ si formi un suo governo.

A questo punto dopo questa carellata di uomini politici, partiti e da altri innumerevoli movimenti non votero’ per nessuno da quelli citati nella circoscrizione estero ripartizione n.3, quindi dopo avere valutato uno per uno i partiti menzionati ho deciso quale mia preferenza al Movimento Indipendente “INSIEME per gli Italiani”, tale soggetto politico non e’ legato ad altri partiti ed e’ l’unico movimento che in questa tornata elettorale potrebbe prestare piu’ attenzione agli italiani residenti all’estero.

Conosco personalmente alcuni dei loro candidati, il Segretario ed il Presidente di tale Movimento, se Voi lettori ed elettori italiani, residenti nell’area dell’America Settentrionale e Centrale, una ragione in piu’ perche’ possiate con il vostro prezioso voto unirvi e sostenere il movimento INSIEME per gli Italiani,. spero e senza rancori per tutti gli altri amici candidati altrettanto validi nelle varie Liste dei loro partiti inclusa la stessa lista INSIEME,’annuncio la mia decisione di supportare moralmente il candidato a Senatore della Repubblica, Antonio Caruso, ed il candidato a Deputato al Parlamento, l’On. Salvatore Ferrigno, fondatore del Movimento INSIEME per gli Italiani.

II Sig. Antonio Caruso, e’ una persona onesta, credibile di poche parole ed e’ positivo come artista, scultore, pittore ed amante dell’arte in generale, un uomo di sicuro successo, altrettanto per l’On. Salvatore Ferrigno, gia’ Deputato al Parlamento e con il suo umile operato si e’ distinto nell’ambito politico a Roma, persona corretta e quando mira un’obiettivo fa centro. Quindi, auguro che questi due candidati facciano centro. Sono sicuro qualora il Sig. Antonio Caruso ed l’On. Salvatore Ferrigno otterrebero il massimo dei consensi, potranno sostenere e con piu’ forza a Roma la validita’della cultura italiana all’estero e soprattutto nell’America Settentrionale e Centrale.. Forza, Italiani all’estero, offriamo loro l’opportunita’ a vincere ed entrare con tutto l’orgoglio a Monticitorio ed al Senato della Repubblica in Roma..

Boston 3 febbraio 2013

On. Michele Frattallone

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