Elezioni: Di Pietro, ingerenze estere inaccettabili. Cosa fara' Monti? = Roma, 14 dic – ''Non saro' certo io a tirare per la giacca Mario Monti, pero' penso che se ci dicesse chiaramente cosa vuol fare da grande e si candidasse davvero, contribuirebbe a fare chiarezza e a evitare situazioni di ambiguita' e confusione molto pericolose''. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Le ingerenze straniere negli affari di casa nostra sono per principio inaccettabili e mi sarebbe piaciuto che tutto il mondo politico, senza guardare alla convenienza immediata, avesse avuto la dignita' di dirlo in modo molto piu' chiaro di quanto non sia stato fatto. Pero', detto questo, ripeto che se Monti si candidasse ed uscisse una buona volta dall'ombra, farebbe un gran favore alla trasparenza e alla democrazia. In Italia, oggi, ci sono posizioni diverse. C'e' chi, come Monti, pensa che il rigore, i tagli lineari, l'eliminazione dell'art.18 siano il modo migliore per far ripartire l'economia di questo Paese e chi, come noi dell'Italia dei Valori, pur credendo nell'Europa e pensando che i conti bisogna davvero metterli in ordine, ritiene che quella strada porta solo al precipizio e che serve, invece, una vera strategia di politica economica. C'e' chi, come il ministro Fornero, pensa che una redistribuzione del reddito serva solo a rendere un po' meno infelici i poveri e un po' meno felici i ricchi e, a questo punto, e' meglio non farla e chi, come me, pensa che, invece, un po' di giustizia sia necessaria sempre, specie quando un Paese deve fare grandi sacrifici. Queste sono posizioni chiare, legittime e alternative tra loro, proprio come succedeva negli Usa tra Obama e Romney. Poi c'e' una terza posizione che mira solo a confondere le acque. E' quella di Berlusconi che un giorno tira giu' Monti, il giorno dopo lo candida, poi ci ripensa di nuovo, col solo scopo di salvare se stesso dai processi e le sue aziende dalla crisi economica. Questa terza posizione e' quella che rischia di fare piu' danni perche' confonde tutto, costringe il Pd, per reazione, a diventare piu' montiano di quanto non sia davvero, spinge l'Europa a ingerenze mai viste e fomenta tipiche soluzioni ne' carne ne' pesce, come l'idea di cambiare strada rispetto a Monti restando pero' a braccetto con lui. Se, invece, Mario Monti scendesse in campo in maniera limpida, le due alternative che ci sono in Italia si confronterebbero in modo trasparente e leale, e gli italiani potrebbero scegliere. Cosi', dopo aver invidiato tante volte il modello elettorale statunitense, potremmo prenderli d'esempio e a vincere, alla fine, sarebbe comunque la democrazia''.
BANKITALIA: DI PIETRO, DATI EVIDENZIANO NEFASTA AZIONE MONTI – ROMA, 14 DIC – ''I crudi dati diffusi oggi da Bankitalia, accompagnati da quelli riguardanti il taglio delle pensioni, con duecentomila esodati privi di prospettive, dall'aumento dell'Imu che ancora deve essere pagata, dall'aumento delle tasse sulle imprese e sul lavoro e dall'incredibile attacco ideologico ai diritti dei lavoratori con l'abrogazione dell'art 18, ci dicono quanto nefasta sia stata l'azione del governo Monti''. E' quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''L'esecutivo – aggiunge – aveva promesso ottanta miliardi per la crescita, strombazzati ai quattro venti, ma ne e' stato stanziato solo uno. Era stato anche promesso al Paese che, grazie ai sacrifici dei lavoratori e dei pensionati, si sarebbe potuta ridurre la precarieta' per i giovani che, invece, e' drammaticamente aumentata. Cosi' come la disoccupazione giovanile e femminile che ha raggiunto il preoccupante tasso del 35%. Era stato dichiarato che tutti questi sacrifici avrebbero portato in Italia gli investimenti stranieri e creato nuovi posti di lavoro e, invece, non un solo euro d'investimenti esteri e' arrivato, ne' tantomeno un solo posto di lavoro in piu'''. Secondo il leader dell'IdV si sta ''superando la soglia dell'equilibrio sociale in quanto le famiglie del ceto medio non riescono piu' a reggere i costi della crisi, mentre le famiglie dei pensionati e dei lavoratori dipendenti cominciamo a essere oberate da debiti contratti per pagare la casa, i servizi sanitari e la scuola per i propri figli. I dati di Bankitalia – conclude Di Pietro – piu' di qualsiasi discorso rendono evidente la necessita' di un governo alternativo e in totale discontinuita' con le scelte economiche, sociali e culturali di Monti''.
LEGGE ELETTORALE: DI PIETRO, CITTADINI TRUFFATI DA MANCATA RIFORMA = DOPO MILLE PROCLAMI SOLO SILENZIO Roma, 14 dic. – ''Noi dell'Italia dei Valori, insieme a pochi altri, abbiamo raccolto un milione e duecentomila firme per abrogare l'indegna legge elettorale del Porcellum. Gli italiani che hanno firmato il referendum sono stati truffati e non potranno scegliere direttamente i propri rappresentanti da mandare in Parlamento''. E' quanto scrive il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sulla sua pagina Facebook. “In quest'ultimo scorcio di legislatura – attacca il presidente IdV – dopo mille proclami e promesse, nessuno dice piu' nulla al riguardo. Noi di IdV ci siamo battuti fino all'ultimo, anche in Parlamento, per evitare quest'ennesima ferita alla democrazia, ma non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire'', conclude.
IDV, DOMANI ASSEMBLEA GENERALE DEL PARTITO. ALLE 12 CONCLUDE DI PIETRO Roma, 14 dic – “Domani mattina, alle ore 10.30, si apriranno i lavori dell'Assemblea generale dell'Italia dei Valori che si svolgerà a Roma presso il Marriott Park Hotel, in via Colonnello Tommaso Masala – 54. L'appuntamento, trasmesso in diretta streaming sul sito del partito www.italiadeivalori.it, prevede l'intervento conclusivo del presidente Idv, Antonio Di Pietro, alle ore 12″. Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa dell'IdV.
Bankitalia/ Belisario (Idv): Record debito è eredità Monti ”Tecnici hanno fatto pagare costo crisi agli onesti e ai deboli” Roma, 14 dic. – “Il record del debito pubblico, che supera la soglia dei 2.000 miliardi di euro, è la pesantissima eredità che il Governo Monti lascia agli italiani. I cosiddetti tecnici hanno fatto pagare il costo della crisi ai più onesti e ai più deboli senza neppure riuscire a mettere a posto i conti: ora l'agenda Monti va immediatamente cestinata”. Lo ha dichiarato in una nota il presidente del gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “La stima che emerge dal supplemento 'Finanza pubblica' del bollettino statistico della Banca d'Italia – ha aggiunto – è la drammatica fotografia di un Paese in ginocchio, stremato dall'enorme peso dell'indebitamento pubblico che blocca la crescita del mondo produttivo. Il Governo non ha messo in campo alcun provvedimento per ridurre il debito, a partire dalle dismissioni, dalla lotta all'evasione fiscale e dalla riduzione dei costi della politica. I 2.014 miliardi di debito calcolati da Bankitalia pesano per oltre 33 mila euro su ogni cittadino. Nonostante l'aumento indiscriminato delle tasse l'indebitamento è salito del 3,7% nell'ultimo anno: è questo l'effetto collaterale della cura Monti, il cieco rigore al servizio dei poteri forti”.(Segue)
Bankitalia/ Belisario (Idv): Record debito è eredità Monti -2- Roma, 14 dic. – Secondo Belisario “il debito, che ci espone alla speculazione e mina l'affidabilità della nostra economia, è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere: prima di raggiungere il dissesto è necessario cambiare la rotta con una proposta di Governo alternativa, incentrata sullo sviluppo, sul taglio alla spesa improduttiva, sull'equità e sulla lotta senza quartiere alla illegalità diffusa”.
FREQUENZE TV: BELISARIO “CON RINVIO VINCE BERLUSCONI, COMPLICE MONTI” ROMA – “Anche sulle frequenze tv ha vinto, come al solito, Berlusconi. L'asta su cui il governo Monti ha fatto melina e' rinviata a dopo le elezioni. Non ci sono i tempi tecnici per svolgerla prima della fine di questa sciagurata legislatura. E forse e' anche questo uno dei motivi che hanno indotto il cavaliere a interromperla in anticipo”. Lo afferma il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. “E' chiaro che la responsabilita' non e' tutta dell'ex presidente del Consiglio – aggiunge -. La melina del governo e del ministro Passera ha fatto il resto. Se l'esecutivo si fosse attivato quando l'Italia dei Valori lo ha chiesto, cioe' all'inizio del governo Monti, oggi le frequenze sarebbero state gia' assegnate e nelle case dello stato ci sarebbe circa un miliardo che avrebbe potuto, ad esempio, essere utilizzato per risolvere il gravissimo problema degli esodati. Senza contare che un mese fa la commissione europea per la concorrenza e i mercati ha spedito al governo un richiamo chiedendo la modifica delle regole dell'asta. L'Italia dei Valori riproporra' con forza al nuovo Parlamento e al nuovo governo, speriamo senza Monti e Passera, la richiesta di asta perche' le frequenze televisive non possono essere date gratis in concessione, come voleva il governo Berlusconi per favorire Mediaset. E perche' scandali del genere non accadano piu' insistera' dal primo giorno per una seria legge sul conflitto di interessi”.
Governo/ Idv: A Italia serve svolta politica, non investiture Ppe Borghesi: Speriamo in segnale di discontinuità da rigore Monti Roma, 14 dic. – “Monti è andato al vertice del Ppe in qualità di leader politico, questo è chiaro e lapalissiano, un gesto che di fatto apre di fatto la sua campagna elettorale, schierandosi in una precisa parte politica. E` in atto una lotta intestina per la leadership del centrodestra, una sottile guerra di nervi che francamente poco ci appassiona. Il paese ha bisogno di una svolta politica, non di investiture da parte del Ppe”. Lo ha dichiarato Antonio Borghesi, presidente dei deputati di Idv. “Per quanto ci riguarda, noi auspichiamo – ha aggiunto – che il Paese vada da tutt`altra parte, ovvero verso un governo di centrosinistra, riformista, che dia un segnale forte di discontinuità rispetto al rigore di Monti, puntando sullo sviluppo e sulla crescita e soprattutto sull`equità sociale”.
ILVA: IDV, SICUREZZA MAI RISPETTATA ORA LO DICE UNA SENTENZA – ROMA, 14 DIC – ''La sentenza che ha condannato per omicidio colposo alcuni responsabili dell'Ilva e della ditta che eseguiva i lavori in appalto, come riportato da alcuni giornali, dimostra ancora una volta che la legge all'Ilva non esiste. Lo riporta Pierfelice Zazzera, deputato pugliese dell'Idv. ''Il decreto legge che sara' approvato in questi giorni permettera' allo stabilimento siderurgico di essere, ancora una volta, sopra la legge. E per questo altri come Antonino Mingolla rischiano di morire sul lavoro'' prosegue Zazzera. ''Inaccettabile il comportamento dei Riva, che minacciano licenziamenti se il dl non viene approvato nella totale sudditanza del ministro Clini. Per queste ragioni ho accolto l'invito delle associazioni e dei tanti cittadini a partecipare alla manifestazione che si terra' domani alle 16,30 a Taranto per sancire il principio che al di sopra di tutto c'e' la legge e la costituzione. Mi appello ai lavoratori perche' partecipino al corteo: Taranto ha bisogno di unita' e di legalita' per i lavoratori dell'Ilva''.