La vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per la Scuola e l' Istruzione: “L'attenta partecipazione e la tenacia di insegnanti, genitori e studenti nel difendere compartecipi la volontà di mantenere e incrementare quanto fatto in tutti questi anni all' interno delle Strozzi, è indicativo dell' impegno a tutelare il significato della musica per i giovani al di là delle sole risorse, le quali non possono certamente venire a mancare, ma non rappresentano l' elemento centrale delle attività sin qui svolte”
Roma, 14 dicembre 2012- Presso la Scuola media Strozzi di Faenza, allievi e famiglie sono da sempre impegnati in una vera battaglia per la difesa dell' indirizzo musicale. Questo a partire almeno dal 2010, quando emersero evidenti le preoccupazioni dovute ai preannunciati tagli ministeriali che avrebbero potuto mettere in pericolo i corsi musicali in Provincia. Manifestazioni di protesta e diverse mobilitazioni coordinate da comitati di genitori tra Lugo, Ravenna e Ferrara, hanno di fatto impedito che la riduzione delle risorse stanziate potesse interessare tale importante realtà. A quanto si apprende, il bilancio delle attività di insegnamento degli ultimi anni è assolutamente positivo, secondo l'opinione degli studenti, ma anche e soprattutto degli insegnanti. Il maestro di pianoforte Stefano Allegri, in merito afferma: ” In questi ultimi anni abbiamo rilevato come l' attività intrapresa si ponga quale valore aggiunto di socializzazione, coesione e spazio di apprendimento attraverso lo studio e il gioco”. Inoltre, e questo è il dato più rilevante, il numero degli iscritti è in costante aumento, pertanto continua in maniera ferma l' impegno di tutti affinchè l' indirizzo musicale non si tocchi neanche in futuro. In passato sono state raccolte 2500 firme e coivolte diverse personalità del mondo della musica, della politica e della cultura, a tutela di questa istituzione che da venticinque anni, e a quanto pare con successo, insegna la musica ai ragazzi. Ai comitati di genitori non resta che “continuare a svolgere opera di attento monitoraggio e di puntuale verifica del rispetto degli impegni assunti”.
Luana Cinti, esponente dell' Italia Dei Diritti e vice responsabile per la Scuola e l' Istruzione commenta: ” Dove si alimenta ed arricchisce di importanti punti di riferimento l' educazione alla musica se non a scuola? L 'indirizzo musicale delle Scuole medie Strozzi non è un caso isolato, anzi, negli ultimi anni è emerso il vivo interesse da parte di altre realtà scolastiche del territorio regionale a costruire e formalizzare un percorso di tipo specificamente musicale negli Istituti, per dare finalmente spazio ai numerosissimi ragazzi che amano la musica e desiderano intraprendere questa strada coltivando un interesse in modo non estemporaneo, esprimendo o scoprendo il proprio talento in tale ambito, ma anche a coloro che alla musica non si sono mai avvicinati e potrebbero rimanerne affascinati. Del resto è un dato di fatto che il numero degli iscritti è in positivo aumento. L'attenta partecipazione e la tenacia di insegnanti, genitori e studenti nel difendere compartecipi la volontà di mantenere e incrementare quanto fatto in tutti questi anni all' interno delle Strozzi, è indicativo dell' impegno a tutelare il significato della musica per i giovani al di là delle sole risorse, le quali non possono certamente venire a mancare, ma non rappresentano l' elemento centrale delle attività sin qui svolte. Si tratta piuttosto di trasmettere un messaggio diverso riguardo alla musica e una diversa concezione della stessa, soprattutto a scuola. Come ha avuto modo di affermare l'insegnante Allegri delle medie Strozzi, la musica unisce, veicolando importanti valori legati alla socialità e alla condivisione, oltre che all'impegno e alla disciplina, per mezzo di attività anche ludiche che spesso, all' interno del percorso didattico, risultano più utili e formative di quelle connesse al solo studio”.
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