“Vogliamo rafforzare l’idea europea anche attraverso contatti bilaterali fra i deputati che si occupano dell’Europa nei parlamenti nazionali. Il nostro è stato un incontro estremamente positivo. Le migliori premesse per una proficua e duratura collaborazione.” Concordi i commenti di Laura Garavini, deputata PD componente della Commissione per le Politiche europee, ed i suoi colleghi omologhi al Parlamento tedesco, Angelica Schwall-Düren e Axel Schäfer, rispettivamente vicepresidente del gruppo SPD e portavoce dell’SPD per l’Europa nel Bundestag, entrambi attivi nella commissione tedesca delle Politiche europee.
L’on. Garavini e i due massimi esperti dell’SPD per le politiche comunitarie si sono incontrati nel Bundestag a Berlino per uno scambio di idee sul futuro dell’Europa e per gettare le basi per concrete forme di collaborazione. I parlamentari tedeschi hanno invitato la Garavini a participare nelle prossime settimane ad una riunione del gruppo socialdemocratico nella Commissione per l’Europa del Bundestag per consolidare i contatti bilaterali. “Già in settembre realizzeremo una prima iniziativa comune del PD e dell’SPD nella Ruhr”, ha illustrato la Garavini a conclusione dell’incontro. “L’obiettivo è quello di far crescere l’Europa dal basso cercando di essere il più possibile presenti sul territorio, per ascoltare le esigenze concrete della gente e promuovere quindi valide politiche per l’integrazione”.
In luglio, poi, Laura Garavini sarà ospite di un convegno a Lubljana sul futuro dell’Europa sociale organizzato dalla collega Schwall-Düren. L’incontro nel Bundestag è servito a cogliere le analogie di interessi e di punti di vista dei singoli deputati. Sia la deputata tedesca Schwall-Düren che la Garavini nei loro rispettivi parlamenti si occupano di politiche comunitarie puntando molto su una visione sociale dell’Europa. L’incontro ha fornito inoltre l’occasione per esprimere una forte preoccupazione da parte della Garavini e dei due deputati tedeschi per il No espresso dall’Irlanda alla ratifica del Trattato di Lisbona. “Si tratta di una catastrofica battuta d’arresto per l’Europa”, ha constatato la Schwall-Düren. “Adesso è necessario non mettere in discussione quanto è già stato raggiunto procedendo nel processo di ratifica del Trattato”, ha aggiunto la Garavini.