MORTI BIANCHE O VITTIME DI UNA GUERRA MAI DICHIARATA ?

Altro non passa “lo straniero “

Se andate in giro nelle serre dove si coltiva di tutto, troverete che l'80% dei lavoratori sono stranieri. Sono stranieri perché il contatto con i pesticidi è altamente nocivo per la salute umana, ma questo agli stranieri non viene detto, gli viene solo dato un panino che consumano nella serra, e venti euro, se va bene, quando finisce la giornata di lavoro. Poi dopo due anni ti ritrovi con un cancro alla prostata e il dottore ti chiede “ma lei è a contatto con pesticidi?”

Vorrei rifarmi a questo allucinante testo trovato in rete. Tutti sappiamo ( o dovrebbo sapere ) che un lavoratore su 6 che muore sul lavoro oggi e’ un immigrato. Secondo le statistiche del 2007 in Italia sono morti la bellezza di 1300 “lavoratori”. Beh pare uno ogni 7 ore. Questa guerra mai dichiarata esiste anche in Gran Bretagna ma sei volte in meno. Bisognerebbe anche dire che in G.B il lavoro in nero e’ concentrato per la maggiore percentuale nel campo della ristorazione. 1300 ? Un vero e proprio bollettino di guerra, se pensiamo che dagli inizi della guerra in Iraq i militari caduti della coalizione anglo-americana sono stati 3.500, le morti sul lavoro in Italia hanno superato le 5.200 Le morti straniere nei cantieri ha raggiunto quasi il 17% . Forse qualcuno dovrebbe dire a Bossi che il sangue dello ”staniero “ e’ servito anche per il benessere degli italiani. E’ inutile dire che e’ tutta colpa del capitalismo selvaggio e la competivita’ imprendoriale , perche’ diranno ( loro icompetitori ) che e’ frutto di menti bolsceviche . Resta il fatto che se si va avanti cosi’, i nuovi malcapitati moriranno prima di raggiungere il posto di lavoro. Non oserei chiedermi e chiedervi a quanto ammontavano le morti bianche in Italia 30 anni fa, senza il costante monitoraggio della stampa e le televioni di oggi. Ultimamente si parla tanto di “affiancare” l’ esercito per 6 mesi. Gli eserciti si utilizzano solo se la propria nazione e’ messa in pericolo da attacchi terroristici o guerriglie urbane e in Italia non credo sia il caso. Bisognerebbe utilizzare ( anche come deterrente ) le forze dell’ esercito affiancandole alla guardia di finanza per i controlli nei cantieri; visto che secondo l'Ispettorato del lavoro su 60 lavoratori 22 risultano in nero, cioè il 35% concentrato sopratutto al sud.

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