Le primarie sono di vitale necessita’ ?
Rispetto alle primarie americane del 2004 ha votato il 25% in piu’, la domanda sorge spontanea: “ possono essere le primarie pilotate dalla parte opposta per scegliere un candidato piu’ fragile da battere ?” Non dimentichiamo che e’ nero e forse anche mussulmano . Quanti dei sostenitori della Clinton resteranno a casa o voteranno il candidato repubblicano perche’ bianchi ? Sara’ anche il piccolo nero del momento ma i “grandi “ gli lasceranno coronare il suo sogno ? Staremo a vedere . Detto cio’ …
premesso che non sono mai stato favorevole alle primarie, e non ho seguito nemmeno quest’ ultime, sostengo pero’ che i milioni spesi in America per le primarie, potrebbero essere utilizzati per alleviare le condizioni finanziarie di quasi 40 milioni di anime che vivono ancora sotto la soglia della poverta’. Proprio in questo momento cruciale dove al covegno della FAO si parla tanto di evitare gli spreghi per risolvere le carenze alimentari mondiali e nazionali. Lo stesso neo nominato ( o quasi ) democratico per vincere le elezioni dovrebbe attirare intorno a se’ gli indigenti, i neri discriminati, coloro insomma che durante le primarie hanno visto milioni di palloncini lanciati nel vuoto , quando questi probabilmente non hanno nemmeno un dollaro per comprarlo ai propri figli ? Quale sarebbe la spiegazione che darebbe un qualsiasi candidato ad una domanda insolita di questo genere ?
Personalmente sconsiglierei a Walter Veltroni di intraprendere e introdurre questo sistema populista non del tutto etico anche in Italia. Basterebbe un assemblea nazionale o locale dei partiti per eleggere un leader o un candidato.
Non entriamo in un reame del tutto ineplorato, semplifichiamo la politica!
