“Si e’ cercato di rifornare l’ economia passiva e non quella attiva”.
Pur di racimolare quanche soldino per risanare e ripagare gli interessi sul nostro enorme debito pubblico, il cosidetto governo “tecnico”, ha peccato di poco pragmatism. Quello dei lavoratori over 60 e’ un economia passiva, ossia a sessant’ anni la persona e’ gia’ arrivata, per la maggioranza dei casi, hanno una casa e qualche risparmio in cassa, per affrontare con piu adeguatezza la vita da pensionato. Ergo il loro potere d’ aquisto e’ ridotto ai minimi e indispensabili e in un mondo liberista non ci potra’ mai essere sviluppo economico. Non occorre aver frequentato la Bocconi o essere emeriti economists, per capire che investire nei giovani, garantendo loro la material prima, ossia il lavoro, si investe per il futuro.. I giovani hanno tutta la vita davanti a loro, lavoro, famiglia e casa. Senza una riforma sociale ( Social State welfare) del privato e pubblico dell’ economia attiva, non ci potra’ mai essere sviluppo e crescita.
Carmine Gonnella ( Progetto Pie) Londra Italy