LO STATO CHE NON C’E’ ( e non solo)

“Se i nostri politici dopo quello che e’ appena successo allo “staterello” autonomo della Sicilia (e non solo), non hanno ancora capito quale sono le reali riforme sociali e istituzionali da fare, allora che ben rivenga un altro ventennio di berlusconismo, tutto meritato”.

Per Stato si intende il rapporto etico-sociale tra cittadini e legislatori, quello che non c’e’ mai stato. Da oltre 40 anni lo stato centrale e’ nelle mani delle regioni e delle amministrazioni locali e fu un errore istituirle. E’ strano come il legislatore nei momenti bui e di vacche magre, sposta le responsabilita, sui mercati troppo liberisti e senza alcun controllo, sulla enorme costo della politica, della amministrazione della Res Pubblic nazionale e locale , il sommerso e l’ evasione (tutti fanno famiglia). Guardando il nostro debito pubbico potrebbe anche essere vero, ma e’ un disco oramai che i nostri politici stanno suonando a proprio uso e consumo, da un ventennio, senza promuovere iniziative legislative. Qualcuno invece preferisce accanirsi sulla Costituzione, vecchia e logora, “dice”, se solo l’ avesse applicata minimamente o cambiata in meglio, potremmo anche dargli ragione. La crisi finanziaria, rispetto ad altri stati europei, l’ Italia l’ha sta pagando di di piu’, perche’ in tanti anni non ha fatto nessuna riforma sociale, diciamo se vogliamo una paga minima garantita e sussidio di disoccupazioni, gli attuali ammortizatori sociali non sono del tutto sufficienti.

Il popolo sovrano ha bisogno (e chiede ad alta voce) un sistema elettorale in Costituzione, onde evitare cambiamenti ad hoc dal politico di turno, oggi e domani pure. Un sistema elettorale unico da applicare a tutti gli orgamismi elettivi. Invece di presidezialismo, dovremmo iniziare a parlare di unicameralismo, con l’ abolizione del Senato, per velocizzare e concretizzare le legislature. Faccio presente che nel 1948 fu un tema molto discusso tra i nostri padri costituenti che vide la “sinistra” a favore e la “destra” contraria e alla fine opzionario per il bicameralismo perfetto. Oggi sappiamo che il bicameralismo ha dato i natali al secessionismo padano ( e non solo)….( I will say no more. Si fa per dire)
Carmine Gonnella ( Progetto Pie) Londra / Italy

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