“Una sola parola che esplicandola significa: )1 Ridare sovranita’ al singolo cittadino con piu’ democrazia diretta. 2) Superamento del bipolarismo e populismi sparsi. 3) Ritorno al sistema elettorale dei nostri padri costituenti con una piccolo modifica per bilanciare il potere legislativo. 4) Fine dei poteri partitici.. Arriva il caldo e come al solito riscalda il salgue di coloro che hanno a cuore la democrazia e il futuro del Paese. L’ uniproporzionalismo e’ un sistema elettorale per meta’ uninominale collegiale ( il cittadino vota il suo candidato sul territorio) per l’ altra, i seggi vengono assegnati in proporzione ai voti ottenuti dai cittadini a prescindere dalle liste elettorali, ergo nessun sbarramento. Il voto va al candidato e non ai partiti!
Qualcuno di voi pensera’ che abbia inventato un nuovo sistema elettorale, nossignore, ho solo migliorato quello che avevamo in Costituzione con l’ articolo 94. Prima degli anni settanta il Premier ( il primo ministro) la fiducia doveva democraticamente chiederla al parlamento, con l’ introduzione della questione di fiducia oggi la impone, ricattando i componenti della maggioranza di governo, generando il voto di scambio. [ primo comma]
Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.E chi potrebbe contrarialrla! Se il popolo porta al governo un premier o ministro incapace o peggio “malaticcio” e’ ovvio che il parlamento ha l’ obbligo di correggere [secondo comma] Ometto il terzo comma. In base l’ articolo 94 se un decreto una legge proposta dal governo non passa, non comporta le sue dimissioni di quest’ ultimo; in altri paesi si chiama ancora democrazia, senza menzionare il sistema anglo americano [ quarto comma] La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione. La Corte Costituzionale alcuni anni fa corresse il tiro ed estese la mozione di sfiducia anche a ministri e sottosegretari. Badate bene che il legislatore costituente non mise il voto palese, perche’ in base all’ articolo 67 il parlamentare voto second coscienza e senza alncun vincolo. Il voto segreto viola sia I rappresentanti, sia il cittadino che si vede negate il il suo diritto di conoscere e seguire il suo rappresentante [quinto comma]
Rivolgo un appello agli addetti ai lavori, una qualsiasi nuova legge elettorale dovrebbe rispecchiare in toto l’ articolo 94 della nostra Costituzione, un qualsiasi altro sistema sarebbe solo una altra grande porcata.
Per finire, vorrei togliermi un sassolino dalle scarpe e ritornare alla democrazia diretta se regionalismo.
In base all’ articolo 138:” Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi [secondo comma] Secondo voi nella prima e seconda Repubblica le regioni (5 consigli0 e lo stesso parlamento ( un quinto) quanti referendum abrogativi hanno presentato, evitando la raccolta delle firme? A voi la ricerca!!
( I will say no more. Si fa per dire)
Carmine Gonnella (Progetto Pie) Londra / Italy