ATERFORUM FESTIVAL 2008

ATERFORUM FESTIVAL 2008

ATERFORUM FESTIVAL 2008
Ferrara dal 6 al 22 giugno

Nuove Indie
ROTTE MUSICALI TRA NEW YORK E MUMBAI
Aterforum Festival è realizzato da ATER-Associazione Teatrale Emilia-Romagna, Comune di Ferrara -Assessorato alle Politiche Culturali-, Regione Emila-Romagna, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna, Teatro Comunale di Ferrara, con il sostegno di Arci Ferrara

Consulenza artistica Franco Masotti
Coordinamento e direzione Gisberto Morselli

Ministero dei Beni Culturali

(foto: Cortile di Casa Romei)

Giunto alla XXII edizione, quest’anno Aterforum Festival è dedicato a “Nuove Indie: rotte musicali tra New York e Mumbai”, quelle correnti musicali che sin dagli anni Sessanta hanno gettato un ponte fra Occidente e la tradizione musicale indiana, dalle esplorazioni di John Cage al minimalismo, dalla ricerca in ambito elettronico e interdisciplinare, senza tralasciare incursioni nel patrimonio tradizionale della stessa India.

Dal 6 al 22 giugno, quattro spazi di Ferrara, il cortile di Casa Romei (Via Savonarola n. 30), il Ridotto e il Teatro Comunale (Corso Martiri della Libertà n. 5), Piazza Castello e il cortile d’onore del Palazzo di Ludovico il Moro, sede del Museo Archeologico Nazionale (Via XX Settembre n. 122), ospiteranno 12 serate di musica, spettacolo e sperimentazione sonora e interdisciplinare, con interpreti di fama mondiale che accompagneranno l’ascoltatore in uno stimolante viaggio sonoro.

PROGRAMMA

Venerdì 6 giugno, ore 12.00
Ridotto del Teatro Comunale
Incontro con
Robert Ashley

Venerdì 6 giugno, ore 21.15
Teatro Comunale
Robert Ashely
Dust
Robert Ashley libretto, musica e direzione
Sam Ashley, Thomas Buckner, Jaqueline Humbert, Joan La Barbara, Robert Ashley voci
Tom Hamilton ingegnere del suono
Robert Ashley, Tom Hamilton orchestrazione elettronica
Scene e luci di David Modey
Prima rappresentazione italiana

Sabato 7 giugno, ore 21.15
Casa Romei
Dans Les Arbres Trio
Ivar Grydeland chitarra acustica
Christian Wallumrød pianoforte preparato
Ingar Zach percussioni

Domenica 8 giugno, ore 21.15
Teatro Comunale
Robert Ashley
Concrete (2006)
Robert Ashley libretto, musica e direzione
Sam Ashley, Thomas Buckner, Jaqueline Humbert, Joan La Barbara voci
Robert Ashley orchestrazione elettronica
Tom Hamilton ingegnere del suono
Scene e luci di David Modey
Prima rappresentazione italiana

Giovedì 12 giugno, ore 21.15
Palazzo Ludovico il Moro
Alvin Curran, Lino Greco & Gerardo Lamattina
Mumbai's Way
Alvin Curran musica live
Lino Greco, Gerardo Lamattina Live Visual
Produzione di Aterforum Festival
“L'india vive in diversi secoli contemporaneamente… Cresciamo come la testa di un pesce martello in via di sviluppo, con gli occhi che guardano in direzioni diametralmente opposte. Questo è vero non solo per il dilemma antico/moderno ma per l'assoluta illogicità di quella che sembra l'impresa nazionale del momento. È come se il popolo indiano fosse stato radunato e caricato su due convogli di autocarri (uno grande, enorme e l'altro piccolo, minuscolo) che sono partiti con decisione in due direzioni opposte. Il convoglio minuscolo è in viaggio per una destinazione scintillante in qualche luogo vicino alla cima del mondo. L'altro convoglio si confonde nel buio e scompare”. Con in testa queste parole della scrittrice Arundhati Roy, due filmaker, Gerardo Lamattina e Lino Greco, si sono recati a Mumbai: al ritorno hanno suddiviso il loro resoconto per immagini in quattro capitoli nei quali sono raffigurate le diverse facce della città, quella di capitale dell’economia indiana, quella dei più popolati e degradati slum dell’Asia, quella dei contrasti religiosi, quella degli instancabili dhobi-walla, i lavandai. Mumbai’s Way non è un semplice documentario fornito di colonna sonora: la musica di Alvin Curran, in prima linea sin dagli anni Sessanta su vari fronti (improvvisazione, composizione, performing art), interagisce con le immagini, rendendo (grazie a campionamenti di suoni ambientali scelti intenzionalmente o casualmente) ancor più palpabili gli umori e i “rumori” di una città caotica ma nel contempo dal fascino irresistibile.

Sabato 14 giugno, ore 21.15
Palazzo Ludovico il Moro
Amelia Cuni
John Cage: 18 Microtonal Ragas: Solo 58 from Song Books (1970)
Amelia Cuni canto dhrupad
Federico Sanesi percussioni
Werner Durand drones/electronics
18 Microtonal Ragas: Solo 58 from Song Books è dei uno vertici raggiunti da John Cage nella personale esplorazione del pensiero filosofico e della musica provenienti dall’India, con i quali entrò in contatto negli anni Quaranta e che influenzarono profondamente gran parte del suo lavoro dei decenni successivi. Questa composizione si basa sul concetto cageano della indeterminazione e consiste di 18 parti separate e indipendenti fra loro. La sfida di chi la esegue è sviluppare i raga fuori dal materiale tonale che è stato concepito in un contesto non-tradizionale: questa apparente contraddizione è il motivo principale che ha spinto negli ultimi anni Amelia Cuni a dedicarvisi ripetutamente. Nata a Milano, Amelia Cuni ha vissuto in India per oltre dieci anni, durante i quali si è dedicata allo studio approfondito del canto dhrupad, ma anche della danza kathak e del tamburo pakhawaj. La sua attività artistica copre un ampio raggio d’azione, dalla musica tradizionale a quella d’avanguardia, dalle sperimentazioni elettroacustiche al jazz. Per lei e la sua voce hanno scritto appositamente proprie composizioni Terry Riley, Roland Pfrengle, Maria de Alvear, Chico Mello e Fernando Grillo.

Domenica 15 giugno, ore 21.15
Casa Romei
Charles Curtis
Terry Jennings: Piece for Cello and Saxophone (1960)
Charles Curtis violoncello, onde sinusoidali e cello drones
Prima esecuzione italiana

Lunedì 16 giugno, ore 21.15
Palazzo Ludovico il Moro
Terry Riley & Stefano Scodanibbio
Terry Riley piano forte e voce
Stefano Scodanibbio contrabbasso
I più lo ricordano tuttora per dischi come In C (1970) e A Rainbow In A Curved Air (1971) che hanno fatto epoca e hanno avuto enorme influenza su un’intera generazione di musicisti (molti dei quali legati all’ambito del progressive rock e del rock elettronico) e di ascoltatori. L’opera di Terry Riley è tuttavia più vasta e sfaccettata e anche il definirlo “uno dei padri della musica minimale” risulta limitativo. Nativo di Alifax, California, classe 1935, Terry Riley è da sempre al centro di un crocevia di suoni e stili diversi (avanguardia, jazz, musica indiana e altro ancora) che ha saputo inglobare e personalizzare. Compagno di avventura di La Monte Young, agli albori del minimalismo, poi allievo del cantante indiano Pandit Pran Nath, Riley ha scritto composizioni per diversi organici strumentali (interpretate anche dal quartetto di sassofoni Rova e dal Kronos Quartet), nonché un monumentale lavoro per pianoforte accordato secondo l’intonazione naturale (The Harp of New Albion).
Assiduo e congeniale partner del musicista e compositore californiano è da anni Stefano Scodanibbio, contrabbassista specializzato nel repertorio contemporaneo. Brani dedicati a lui e al suo strumento sono stati scritti da Bussotti, Sciarrino, Xenakis, Estrada, Faneyhough, Globokar, Frith. Scodanibbio ha inoltre collaborato a lungo con Luigi Nono e Giacinto Scelsi.

Martedì 17 giugno, ore 14.00
Auditorium del Conservatorio “G. Frescobaldi”
Workshop con
Terry Riley
“Composizione, Improvvisazione e Raga della tradizione Indostana”

Mercoledì 18 giugno, ore 21.15
Casa Romei
Fabrizio Ottaviucci
Ragapiano
Musiche di John Cage, Giacinto Scelsi, Fabrizio Ottaviucci e Terry Riley
Fabrizio Ottaviucci pianoforte

Giovedì 19 giugno, ore 21.15
Casa Romei
Gundecha Brothers
Canto tradizionale dhrupad del Nord dell'India (in esclusiva per l'Italia)
Umakant e Ramakant Gundecha canto dhrupad
Akhilesh Gundecha pakhawaj

Domenica 22 giugno, ore 21.15
Piazza Castello
Fred Frith
Massacre
Fred Frith chitarra
Bill Laswell basso elettrico
Charles Hayward batteria

BIGLIETTI
Biglietti e carnet in vendita dal 24 maggio presso la Biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara e sul sito

PREZZI
Intero € 16
Ridotto € 12 (sino ai 30 anni e oltre i 65, tesserati TCI e associazioni culturali nazionali del tempo libero)
Carnet per 4 spettacoli a scelta € 40
Le case discografiche ECM / LOVELY MUSIC offriranno un CD in omaggio a tutti coloro che acquisteranno un Carnet da 4 spettacoli

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Tel. 0532 202675 Fax 0532 206007
biglietteria.teatro@comune.fe.it

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