E’ dovere dei Presidenti dei due rami del Parlamento ricordare ad ogni inizio d’ assemblee e di voto, qual e’ il ruolo del legislatore nel nostro Stato di Diritto e Democrazia. I nostri Padri costituenti in un tentativo di abbandonare il mandato monarchico dello Statuto Albertino, (mandato imperiale) elaborarono l’ articolo 67, onde evitare che subentrassero altri dittatoricchi e impositori, dove ogni parlamentare rappresenta la Nazione esercitando le sue funzioni senza vincolo di mandato, sia dai partiti di appartenenza. sia dai relativi capipopolo. Oggi a distanza di oltre 60 anni, mai dico mai, che un Presidente abbia ricordato ad ogni inizio di votazioni questo diritto sacrosanto di democrazia compiuta. Mi domando e domando Loro, se non sia ora di abolire la questione di fiducia, (mandato imperiale) una prassi regolamentare all’ interno del parlamento e non costituzionale che di fatto viola il principio di vincolo senza mandato, imponendo il voto palese a tutte le votazioni. Il parlamentare ha un solo mandato quello ottenuto dall’ elettorato, che sia questi nominato da un partito o eletto con voto uninominale. Il cittadino ha il diritto si sapere come il suo rappresentante nell’ esrcizio delle sue funzioni voti in parlamento, per dedidere poi di rinnovargli revocargli il mandato nelle legislature successive.
A difesa della mia tesi tiro in ballo il primo comma dell’ articolo 68 e il quarto del 94:” I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni. Il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni In base agli articoli sopracitati il voto segreto e’ incostituzionale e contro la sovanita’ popolare [ art. Cost. 1]
Non sto scrivendo della Costiruzione francese o russa, ma di quella italiana.
Carmine Gonnella ( Progetto Pie) Londra / Italy