C’è da dire che mentre cercavo notizie certe, su questa sciagurata cronaca , mi è capitato un altro fatto accaduto a Cesena: “Ennesimo dramma con movente passionale finisce in tragedia. Questa volta lo scenario è il pieno centro di Cesena e la vittima Stefania Garattoni, studentessa di appena 21 anni. Secondo le prime ricostruzioni dell’omicidio da parte degli inquirenti, Stefania stava passeggiando in pieno centro a Cesena in compagnia di un’amica, alle 14 30 di ieri. All’improvviso un ragazzo le si è scagliato contro e l’ha colpita al collo e sul corpo per ben 12 volte. L’arma del delitto è stata poi scoperta essere un coltello a serramanico. La ragazza è morta durante la corsa in ospedale.Ad uccidere sarebbe stato l’ex fidanzato, Luca Lorenzini, che rifiutato da Stefania in più di un’occasione, ha preferito saperla morta piuttosto che non averla.Il ragazzo, fermato ieri sera dalla polizia, avrebbe riferito “E’ stato un raptus”.” Ma era marzo 2011.
Gli uomini non cambiano…?
Non c’è stagione, età e ubicazione geografica, le donne sono vittime di femminicidio, in Italia. Ed è meglio che io non racconti quello che sapete, in merito a ciò che non si si fa e non si ha, comprese le possibilità economiche e sociali, per garantire istruzione protezione e crescita dell’ individuo, nella scuola e nella società. C’è da fare da sole e sarebbe molto meglio insieme, si, anche con gli uomini che non ci stanno a questo eterno disgraziato gioco di vittima e torturatore.
La foto di Sabrina Blotti è su Facebook. Amici e parenti non possono crederci. Lei tra le citazioni che preferiva, aveva riportato: “Non c’è nulla di più triste di un giovane pessimista” (Mark Twain).
Doriana Goracci