Focus Idv del 28 maggio ’12

SPENDING REVIEW: DI PIETRO, TOCCARE CON MANO COME SAN TOMMASO = – Fossalto (Campobasso), 28 mag. – “Sulla spending review che vuole fare il governo siamo totalmente d'accordo, ma siamo come San Tommaso: vogliamo toccare con mano dove si vanno a tagliare le spese”. Cosi' Antonio Di Pietro commenta il piano dell'esecutivo Monti per ridurre la spesa statale. Il leader dell'Idv si dice pronto a sostenere il provvedimento, ma ad una condizione: “Da tempo diciamo che si possono ridurre le spese con il maggiore controllo e la rivisitazione degli impieghi. Il problema, pero', e' stabilire dove tagliare. Se – avverte – prenderemo i soldi dal fondo per gli esodati o dagli aiuti per le fasce piu' deboli, come e' successo, noi non siamo d'accordo”.

ULTIMATUM' DI PIETRO A BERSANI, DECIDI O A VASTO AVANTI COMUNQUE =
– Fossalto (Campobasso), 28 mag. – Antonio Di Pietro rilancia l'appello al Pd per l'alleanza e fissa la fine dell'estate come scadenza ultima per far partire il progetto. “Assieme a Sel – dice Di Pietro, oggi in Molise – abbiamo aperto il cantiere sui temi del lavoro, dell'occupazione e della legalita'. Non vogliamo tirare per la giacchetta nessuno e neanche continuare ad aspettare. Vogliamo assumerci le nostre responsabilita' e, per questo, a Vasto – conclude Di Pietro riferendosi alla prossima Festa dell'Idv, in programma a settembre – chi vuole venire e' bene accetto. Chi non vuole esserci, non ci impedira' di fare il nostro lavoro”.

DI PIETRO, APERTO CANTIERE, ANDREMO AVANTI ANCHE SENZA PD – CAMPOBASSO, 28 MAG – ''Assieme a Sel abbiamo aperto il cantiere sui temi del lavoro, dell'occupazione e della legalita'. Non vogliamo tirare per la giacchetta nessuno e neanche continuare ad aspettare. Vogliamo assumerci le nostre responsabilita' e, per questo, a Vasto chi vuole venire e' bene accetto. Chi non vuole esserci, non ci impedira' di fare il nostro lavoro''. Cosi' Antonio Di Pietro, da Fossalto (Campobasso) lancia il suo appello al Pd facendo riferimento alla festa dell'Italia dei Valori in programma, come ogni anno, nel mese di settembre a Vasto (Chieti).

RIFORME: DI PIETRO, SUBITO LEGGE ELETTORALE E TAGLIO PARLAMENTARI = – Fossalto (Campobasso), 28 mag. – Dimezzamento dei parlamentari e nuova legge elettorale. Queste le due riforme urgenti che l'Idv rilancia al Parlamento e al Governo. “Mi auguro che si facciano davvero – ha detto Di Pietro – perche' a me sembra l'asticella viene alzata continuamente proprio per ostacolarle. Due sono urgenti e fattibili. La prima e' il dimezzamento dei parlamentari, perche' mille sono troppi e poi una gran parte sono sotto processo. L'altra e' la legge elettorale che, al primo posto, dovra' impedire la candidatura alle persone condannate, per evitare la peggiore rappresentanza degli italiani.

CSM: DI PIETRO “CON FIDUCIA A CATRICALÀ MONTI SI ASSUME RESPONSABILITÀ” ROMA – “Il presidente del Consiglio Monti riconfermando piena fiducia al sottosegretario Catricala' se ne assume direttamente e personalmente la responsabilita'. Le sue dichiarazioni dimostrano una piena condivisione di quanto ha affermato e tentato di fare il suo sottosegretario, ovvero di mettere la magistratura sotto il controllo del potere politico, attraverso un Csm riveduto e corretto nella sua composizione disciplinare, con l'unico scopo di intimidire i magistrati che non si vogliono allineare alla volonta' politica del momento”. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “La smetta il presidente Monti di fare l'equilibrista e di salvare capra e cavoli e si assuma la responsabilita' diretta dell'operato di Catricala' – aggiunge -. Il suo governo, come quello precedente di Berlusconi, ha tentato di impedire ai magistrati di fare il proprio dovere. Questo, evidentemente, per tutelare coloro che permettono a queste persone di stare al governo”.

CALCIOSCOMMESSE: DI PIETRO, SPECCHIO SOCIETA' CORROTTA = – Fossalto (Campobasso), 28 mag. – “Il calcio e' lo specchio della societa': corrotta e corruttibile”. Antonio Di Pietro commenta cosi' le ultime clamorose notizie sul calcioscommesse. “Da giovane – ha rimarcato l'ex pm – seguivo questo sport. Mi piaceva. Oggi se ne sente parlare soprattutto per motivi poco edificanti. Il risultato e' che a molti, compreso me, hanno fatto perdere la passione nel calcio in cui trovavo un momento di allegria e serenita'”.

STRAGE BRESCIA: DI PIETRO, NON OMBRE MA VERITA' E GIUSTIZIA =Roma, 28 mag. – “A 38 anni dalla strage di Piazza della Loggia, l'Italia dei Valori torna a chiedere verita' e giustizia per le famiglie delle vittime innocenti di quel terribile attentato che sconvolse il Paese”. Lo ricorda Antonio Di Pietro che ritiene “necessario dissipare le ombre e fare piena luce su una vicenda inquietante che rappresenta una ferita ancora aperta nella nostra vita democratica”. “Spetta alle istituzioni impedire con ogni mezzo il ritorno del terrorismo. L'IdV – assicura Di Pietro – si impegnera' affinche' non vengano ignorate le istanze di quanti ancora chiedono verita'. Ci stringiamo al dolore delle famiglie colpite e di tutta la comunita' bresciana”.

CSM: DI PIETRO, CATRICALA'? NESSUNO SI DIMETTE MAI – ROMA, 28 MAG – ''Delle due l'una: o il presidente del Consiglio racconta balle, oppure il suo sottosegretario Antonio Catricala' deve dimettersi subito''. Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Il presidente Monti ha assicurato che la riforma della sezione disciplinare del Csm e di altre istituzioni fondamentali dello Stato era stata gia' bocciata da un pezzo da lui e dal ministro della Giustizia Severino. Come mai, allora, la proposta e' stata inoltrata in via ufficiale ai presidenti del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti, meno di due settimane fa? Secondo Monti per iniziativa autonoma del sottosegretario Catricala', che ha ignorato la decisione del governo ed e' andato avanti da solo. E' bene ricordare che qui non stiamo parlando di una faccenda secondaria, ma del tentativo di mettere la magistratura sotto il controllo del potere politico. Dunque, se Monti ha ragione, Catricala' se ne deve andare subito, perche' si e' dimostrato un servitore dello Stato infedele e sleale. Se invece le cose stanno diversamente, a trarne le conseguenze dovrebbero essere il guardasigilli Severino e lo stesso presidente del Consiglio. Vedremo nelle prossime ore se qualcuno si dimettera' o se anche il governo dei tecnici, dopo essersi riempito la bocca con promesse di serieta', fara' come fa da sempre la politica italiana, dove non si dimette mai nessuno'', conclude.

CORRUZIONE. DI PIETRO, SEVERINO NON RINVII SINE DIE RIFORMA FALSO IN BILANCIO – Roma – “Il ministro Severino non faccia il pesce in barile e dica esattamente come la pensa in merito al reato di falso in bilancio. La posizione dell'Italia dei Valori è molto chiara: proponiamo il ripristino del reato di falso in bilancio, così com'era previsto prima dell'intervento di Berlusconi che lo ha modificato solo ed esclusivamente per i suoi interessi giudiziari e di molti suoi amici. Noi riteniamo che il reato di falso in bilancio vada perseguito severamente, non solo a tutela del valore del patrimonio, come dice il ministro Severino, ma anche per una maggiore trasparenza nei rapporti economici. Infatti, è documentalmente provato che il reato di falso in bilancio è stato lo strumento con cui sono state realizzate le maggiori provviste per pagare le corruzioni, le concussioni e tutti gli altri reati contro la pubblica amministrazione, scoperti in questi anni. E' necessario, quindi, che si affronti il problema alla radice, una volta e per tutte, impedendo la formazione di patrimoni illeciti da utilizzare per commettere altri reati, come finora è avvenuto. E' inutile, quindi, che il ministro Severino continui a discutere di massimi sistemi, pretendendo di rinviare sine die la riforma del falso in bilancio, piuttosto affronti con serietà e severità il problema vero. Ossia, che un'economia è sana se è anche trasparente. Infatti, se si dovesse pensare solo alla salvaguardia del patrimonio, e non alla trasparenza, si finirebbe per fare solo gli interessi della criminalità più mafiosa, che sicuramente sul piano economico sono sempre in attivo. Peccato che i criminali questi proventi li prendano dalle tasche delle proprie vittime”. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

BRINDISI: DI PIETRO, TERRORISMO? GLI EFFETTI SICURAMENTE LO SONO STATI = Roma, 28 mag. – “Che sia o non sia di matrice terroristica, l'attentato di Brindisi ha sortito sicuramente quel tipo di effetto, diffondendo paura e terrore tra la gente”. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, riflette sulle parole del presidente della Commissione Antimafia Beppe Pisanu, intervenuto oggi ai 'Dibattiti Adnkronos' in diretta sul sito Ign Adnkronos. “Solo l'esito delle indagini – puntualizza l'ex magistrato – potra' farci capire le motivazioni ci sono dietro” l'attentato all'Istituto Morvillo Falcone. “Lo Stato fa bene – aggiunge Di Pietro – a impegnare tutte le risorse tecniche e investigative, anche se la confusione delle prime ore ha sicuramente amplificato l'apprensione. Comunque – sottolinea – speriamo nei risultati, questo non e' il momento delle critiche o di mettere i bastoni tra le ruote”. Quanto ai rischi di un ritorno della violenza stragista, “di certo – riconosce il leader dell'Idv – quella di Brindisi e' stata una strage”.

TERREMOTO: SCUOLA A RISCHIO CROLLO DOPO LAVORI 400 MILA EURO SOPRALLUOGO ANTONIO DI PIETRO A FOSSALTO, 'FATTO GRAVISSIMO' (ANSA) – CAMPOBASSO, 28 MAG – In Molise, nonostante il tragico precedente della scuola di San Giuliano di Puglia, crollata durante il terremoto del 2002 con la conseguente morte di 27 bambini e una maestra, c'e' una scuola che puo' disintegrarsi in caso di sisma. E' quanto denuncia Antonio Di Pietro che oggi ha effettuato un sopralluogo nell'istituto che si trova a Fossalto (Campobasso) in occasione di una manifestazione organizzata per richiamare l'attenzione sulla vicenda. Nell'istituto in questione sono stati effettuati lavori di l'adeguamento sismico per 400 mila euro, ma nonostante cio' la scuola e' chiusa perche' inagibile. I lavori a quanto pare non solo non hanno permesso di aumentare la sicurezza dello stabile, ma addirittura avrebbero peggiorato la pericolosita' dell'edificio. ''A seguito del terremoto del 2002 – ha spiegato il leader Idv dopo aver effettuato il sopralluogo – si e' proceduto per questa scuola ad adeguamento sismico, ma come abbiamo potuto appurare l'adeguamento non solo non e' stato completato, ma non e' neppure a norma con la conseguenza che, in caso di forte scossa sismica, esiste un pericolo di crollo dell'intero edificio''. ''Oggi siamo qui a denunciare pubblicamente una situazione gravissima – spiega Di Pietro – per scuotere le coscienze e per dare una scossa a chi deve occuparsi di questa faccenda. L'impressione e' che siamo di fronte ad un'amministrazione pubblica cornuta e mazziata: cornuta perche' ha pagato un'opera che non e' stata realizzata a dovere e mazziata perche' ora il paese si ritrova senza scuola''. ''Ci sono diverse responsabilita' – ha sottolineato – la prima e' quella penale e va verificata perche' per poter fare quello che e' stato fatto qualcuno ha dovuto scrivere cose diverse da quello che sono in realta'; chi doveva lavorare bene ha lavorato male e chi doveva vigilare non ha vigilato. Poi ci sono responsabilita', non meno gravi, contabili e amministrative. L'Italia dei Valori e' impegnata su piu' fronti affinche' siano accertate responsabilita' e affinche' la scuola possa tornare ad essere agibile per i cittadini di Fossalto''.

IDV: BELISARIO, SU ALLEANZE NON STIAMO COL CAPPELLO IN MANO FARE PRESTO E ATTUALIZZARE FOTO DI VASTO – ROMA, 28 MAG – ''Non si puo' piu' attendere, il centrosinistra deve avviare un cantiere del programma per mobilitare le migliori energie del Paese, rompere con il passato, smetterla di fare melina, proporsi senza esitazione come governo dell'alternativa''. Cosi' il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. ''IdV, Pd e Sel governano regioni, province e comuni, quindi mi pare giusto e conveniente partire da qui. Ma come si fa se il Pd non e' pronto ad uscire dal pantano in cui si trova come dimostra il risultato di Palermo? Per me l'Italia dei Valori deve andare avanti. Certo sarebbe meglio con Bersani e Vendola, ma l'orologio non concede altre attese, ne' si possono ipotizzare ammucchiate. Gli italiani chiedono un cambiamento radicale e vogliono partecipare direttamente alle scelte senza piu' deleghe in bianco. E' una sfida che l'IdV deve accettare, provando ad attualizzare la foto di Vasto. Abbiamo – conclude Belisario – i nostri valori, una leadership forte e visibile, una capillare presenza sul territorio e tante buone idee: con il cappello in mano non bussiamo alla porta di nessuno!'', conclude.

LAVORO: CARLINO (IDV), GOVERNO RINUNCI A CHIEDERE FIDUCIA
– Roma, 28 mag – “Se il Ministro Fornero non incita, come dice, ai licenziamenti facili rinunci a chiedere la fiducia su un provvedimento così iniquo come il ddl lavoro. La riforma colpisce duramente l'Art. 18 e quindi i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, sulla cui pelle si sta giocando una partita vergognosa.” Lo ha affermato Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavoro e relatrice di minoranza del ddl lavoro. “Già il ministro Fornero ha fatto un gran pasticcio con la riforma delle pensioni, non aggiunga sbaglio su sbaglio blindando il ddl lavoro. Fino ad oggi l'esecutivo ha ascoltato solo i potentati economici e questo vuol dire governare con arroganza e supponenza. Dal ministro del welfare ci aspettiamo più onestà intellettua le: dica giovani che con questa riforma non avranno più occasioni di lavoro, dica ai cinquantenni disoccupati che sono ormai definitivamente fuori dal mercato, dica agli esodati, quelli dimenticati dal governo, che dovranno arrangiarsi. Il ministro si assuma le responsabilità delle sue scelte, rischiando di gettare benzina sul fuoco, oppure faccia un passo indietro evitando il ricorso alla fiducia. Ora più che mai – conclude Carlino – c'è bisogno di verità e capacità di ascolto, perchè i cittadini ne hanno fin sopra i capelli”.

PIAZZA LOGGIA: LI GOTTI, VERITA' NECESSARIA A DEMOCRAZIA – ROMA, 28 MAG – “La strage di Brescia rimane una azione criminale e terroristica senza responsabili individuati. Dopo 38 anni e numerosi processi, lo Stato non è riuscito a dare un volto agli assassini. del tutto evidente che pezzi dello Stato vennero meno al giuramento di fedeltà, ostacolando le indagini”. A dichiararlo il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori, senatore Luigi Li Gotti, che aggiunge: “L'opera di tali traditori fa comprendere come la compromissione di parte dello Stato, negli anni oscuri della strategia della tensione, fu totale. Gli esecutori, in questa come in altre stragi, hanno potuto fare affidamento proprio sulle compromissioni di chi tramava contro la Repubblica e la democrazia. Non dobbiamo arrenderci nella ricerca della verità. Il nostro Paese non potrà riconoscersi nei principi e valori della democrazia compiuta se non sarà fatta piena e completa luce sui tanti crimini senza responsabili. Ancora chiediamo – conclude Li Gotti – il massimo sforzo: vogliamo la verità sui misteri sanguinari con cui è tessuta la nostra storia”.

CSM: LI GOTTI, PROGETTO MODIFICA C'ERA MA ORA MONTI CADE DALLE NUVOLE = CI AVEVANO REALMENTE PENSATO E HANNO FATTO UNA ROBUSTA MARCIA INDIETRO Roma, 28 mag. – ''Era sembrata quasi un'invenzione, ora invece si sa che il progetto di intervenire sulla sezione disciplinare del Csm e' un fatto piu' che concreto, essendo stato elaborato un progetto di modifica dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio. E' sorprendente che ora Monti cada dalla nuvole: possibile che il testo sia conosciuto dalla stampa e non a Palazzo Chigi? La conclusione e' ci avevano realmente pensato e hanno fatto una robusta marcia indietro''. Lo dice all'Adnkronos il responsabile giustizia dell'Italia dei Valori, senatore Luigi Li Gotti, in merito all'ipotesi di modifica con legge ordinaria della composizione della sezione disciplinare del Csm.

CSM: LI GOTTI (IDV), GOVERNO IN EVIDENTE STATO CONFUSIONALE – Roma, 28 mag – “La fiducia di Monti al sottosegretario Catricalà è il minimo che potesse farsi da parte di un Presidente del Consiglio che dapprima fa finta di cadere dalle nuvole sulla ipotesi di un disegno di legge del Governo di modifica della sezione disciplinare del Csm, quasi attribuendola alla fantasia di qualche giornale o giornalista, e poi deve smentire se stesso, confermando che il testo di legge c'era, ma in bozza “sperimentale” da approfondire. Questa ulteriore sortita di Monti dimostra un evidente stato confusionale del governo, che fa, nega, conferma, rinnega e ripudia. Il tutto in 24 ore”. Così in una nota il senatore Luigi li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia. “Chi ha dato al sottosegretario Catricalà il compito di predisporre una proposta di modifica del Csm? Peraltro Catricalà è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, sicché sarebbe intervenuto in materia di competenza del Ministero della Giustizia. Conoscendo l'esperienza di Catricalà, è chiaro che gli era stato assegnato da Monti l'incarico, per poi dover assistere allo stupore di Monti stesso e al suo ripudio. Serietà, per favore. Con tutti i problemi che abbiamo, almeno quella

SPENDING REVIEW: PEDICA, COMINCIARE DA P.CHIGI E DA 2 GIUGNO A PRESIDENZA CONSIGLIO OSPEDALE INTERNO CHE COSTA 2MLN L'ANNO – ROMA, 28 MAG – ''La spending review deve partire dalla casa del 'padrone', ovvero da Palazzo Chigi''. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. ''Basta pensare, parlando di sprechi – ricorda Pedica – che a Palazzo Chigi c'e' un ospedale interno, che costa 2 milioni all'anno e dove lavorano undici medici pagati fino a 240 mila euro. Poi, sempre a Palazzo Chigi, ci sono le auto blu che costano 2 milioni, 400 dirigenti per i quali vengono sborsati 60 milioni e altri benefit per un importo complessivo di 3 miliardi. Volendo fare una seria revisione della spese si potrebbero anche tagliare le Province, risparmiando cosi' 9 miliardi. E rinunciando all'acquisto degli F 35, si potrebbero ricavare altri 10 miliardi. Insomma, fare i conti e' facile e a costo zero, basta volere fare cose giuste ed eque. Sospendano la parata del 2 giugno, inutile e costosa in un momento difficile del nostro Paese''.

Sanita', Pedica (Idv): Formigoni lasci o organizziamo protesta Roma, 28 MAG “Formigoni non puo' far finta che non sia successo nulla. Le parole di Dacco' sono pietre e non semplici fantasie e il governatore della Lombardia ha il dovere morale di dimettersi”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “La sua presenza alla guida della Regione – osserva Pedica – rischia di compromettere tutto quello che di buono, poco, ruota intorno a Milano, come l'Expo 2015. E a risentirne potrebbe essere anche il Meeting di Rimini, gia' colpito dalle vicende del San Raffaele, che per questo sarebbe il caso quest'anno di sospendere. E' ora di fare piazza pulita e di mettere fine all'era Formigoni, che si sta concludendo nel peggiore dei modi. Se non si dimettera' di sua spontanea volonta' allora organizzeremo una forte azione di protesta cosi' come fecero gli 'indignados' di Parma per liberarsi del mal governo dell'ex sindaco”.

LOMBARDIA: BORGHESI (IDV), FORMIGONI SI DIMETTA E NON TRASCINI REGIONE NEL BARATRO – Roma, 28 mag – “Formigoni si dimetta prima che i contorni della vicenda in cui è coinvolto trascinino prima nel ridicolo e poi nel baratro l'intera Lombardia. Lo faccia innanzitutto per rispetto nei confronti dei cittadini e delle istituzioni. Il suo sistema di potere si sta sgretolando miseramente sotto il peso delle inchieste e degli scandali. E' tempo che i cittadini lombardi scelgano un nuovo governo regionale”. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.

SIRIA: EVANGELISTI (IDV), ITALIA PROMUOVA FORTE AZIONE INTERNAZIONALE
– Roma, 28 mag – “L'Italia deve promuovere una forte azione internazionale per fermare il massacro in Siria. L'inerzia della comunità internazionale non è più tollerabile a fronte delle terribili notizie che quotidianamente giungono da quella terra devastata dalla guerra civile. Il governo italiano deve farsi promotore di una fortissima pressione internazionale per porre fine all'assurdo eccidio di civili siriani. Chiediamo anche l'immediata calendarizzazione della mozione Idv presentata il 27 marzo “. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Fabio Evangelisti.

CORRUZIONE: PALOMBA (IDV), CHE SUCCEDE A PROCESSI? – ROMA, 28 MAG – ''Quale regime giuridico reggera' i processi in corso che si basano sull'imputazione di concussione per induzione? In quanto tempo si prescrive il nuovo reato? Quanti sono i processi pendenti per concussione per induzione, che saranno soggetti al nuovo regime giuridico? Quale e' la data di prescrizione degli stessi? Quanti se ne prescrivono che non si sarebbero prescritti con l'attuale normativa? E poiche' la stampa lo chiede e l'opinione pubblica aspetta di saperlo, quando si prescriveranno i processi Berlusconi-Ruby e Penati, specificamente menzionati dagli organi di informazione?''. Lo chiede al governo, nell'Aula della Camera, Federico Palomba dell'Idv nella discussione generale sul ddl anticorruzione. ''L'intero gruppo di Italia dei Valori – sostiene – vuole sapere quale impatto sociale e giudiziario ci sara' in conseguenza dello 'spacchettamento' dell'articolo 317. E soprattutto, perche' farlo, depotenziando il contrasto ai delitti contro la pubblica amministrazione?'', conclude.

SCUOLA: DI GIUSEPPE (IDV), GRAZIE A PARTITO SI FARA' LUCE SU NORME DI RECLUTAMENTO DOCENTI IN LOMBARDIA – Roma, 28 mag – “Finalmente si è discussa l'interpellanza urgente sulla legittimità costituzionale delle norme contenute nella legge regionale della Lombardia che prevede 'Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazi one', approvata dalla Giunta regionale lo scorso Aprile. Vengono così introdotte, per quanto concerne l'assegnazione di supplenze annuali ai docenti, modalità di reclutamento inaccettabili in quanto configgenti con l'articolo 117 della nostra Costituzione che invece affida allo Stato l'individuazione di norme generali in materia di istruzione. Abbiamo denunciato al Sottosegretario Rossi Doria (presente al posto del Ministro Profumo) il tentativo della Giunta lombarda di prevaricare le competenze dello Stato. L'intenzio ne di eludere il meccanismo dello scorrimento delle graduatorie ad esaurimento, come modalità di reclutamento, non riguarda soltanto gli incarichi annuali della regione Lombardia, ma purtroppo, stando alle numerose dichiarazioni rilasciate dal Ministro Profumo sull'imminenza del concorso a cattedre, riguarda anche le immissioni in ruolo su tutto il territorio nazionale. Abbiamo perciò chiamato il Ministro a rispondere circa la stabilizzazione, in base alla normativa comunitaria 99/70/CE (che prevede la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato dopo almeno tre anni di servizio) dei precari inseriti nella graduatorie ad esaurimento”. “Com e sottolineato dall'On. Di Giuseppe, che ha illustrato l'interpellanza, ci riteniamo solo parzialmente soddisfatti delle risposte del Sottosegretario Rossi Doria; infatti se da un lato, riguardo le norme sul reclutamento introdotte dalla regione Lombardia, ha annunciato l'iniziativa del Ministero di 'disamina sui profili di eventuali incostituzionalità della legge in esame', dall'altro, invece, riguardo la necessità ormai improcrastinabile di stabilizzare chi, dopo aver superato selettivi percorsi abilitanti, ha reso e continua a rendere possibile, in condizioni di insostenibile precarietà, il funzionamento delle scuole pubbliche italiane, il Sottosegretario non ha ritenuto doveroso spendere nemmeno una parola, ma si è limitato a confermare la necessità di indire un concorso, riservato ai soli abilitati. La soluzione del concorso, dopo il taglio di 90.000 cattedre e il blocco degli organici della scuola, rappresenta, secondo chi oggi si trova alla guida del MIUR, l'unico modo per scaricarsi la coscienza rispetto alle proprie responsabil ità. Un modo, a nostro avviso, non solo illogico, ma anche vergognoso”.

Servirail, Idv: Trenitalia dia risposte a lavoratori treni notte Roma, 28 MAG – “Dopo la lunga mobilitazione dei lavoratori della Servirail, sembrano arrivare le prime risposte sul ripristino dei treni notte che collegano il sud, in particolare la Sicilia, al nord d'Italia. Oggi, infatti, sulla questione posta dai lavoratori e' in programma un incontro a Roma, presso la sede dell'Unione degli Industriali”. Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Idv, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “E' opportuno che la discussione riguardi il ripristino del collegamento con la Sicilia, ma e' necessario che si esami anche la serieta' imprenditoriale e la credibilita' finanziaria di chi lo dovra' gestire. E' per questo che l'Italia dei Valori chiede che Trenitalia si assuma in prima persona la responsabilita' di questi lavoratori e che si stipulino accordi con la clausola di responsabilita' sociale per evitare che i dipendenti della Servirail passino da una fase di precarieta' ad un'altra, senza mai porre fine a questa tormentata vicenda”. Conclude Zipponi: “Per l'Italia dei Valori e' Trenitalia che deve assumere i lavoratori e impegnarsi per trovare una soluzione complessiva che riguardi tutti coloro che sono coinvolti”.

CALCIOSCOMMESSE: IDV, CONI E FIGC AGISCANO CON SEVERITA' =
– Roma, 28 mag. – “Quello che sta accadendo nel mondo del calcio maschile in Italia e' un grandissimo dolore per chi crede nei valori dello sport, per i ragazzi che hanno come eroi ed esempio i calciatori e per chi segue con passione la propria squadra. Questo scandalo colpisce al cuore ogni sportivo”. Lo afferma Luisa Rizzitelli, responsabile politiche e promozione dello sport dell'Italia dei Valori. “Per questo, chiediamo che Coni e Figc si muovano con la massima determinazione e severita', non solo per prevenire situazioni come queste, ma per fornire alla giustizia tutta quella collaborazione affinche' sia fatta piena luce sui responsabili di questa vicenda che offende tutto lo sport italiano”.

CALCIOSCOMMESSE: IDV, CONI E FIGC AGISCANO CON SEVERITA' (2)= Roma, 28 mag. – “E chiediamo – si legge ancora nella nota dell'esponente dell'Idv – che, una volta appurate le responsabilita' di chi ha commesso questi reati, le pene siano severe e non solo moralmente risarcitorie del danno di immagine che tutto questo sta causando. Ma non solo: chiediamo interventi strutturali significativi perche' sia possibile vigilare ancora di piu' e perche' si affronti con maggiori mezzi una piaga che e' dilagante nello sport mondiale e non solo in Italia”.

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