LA SETTIMANA IDV NEL LAZIO

Sanità: la convocazione di un Consiglio straordinario non è più derogabile

7 maggio 2012

«La relazione del tavolo tecnico sulla sanità del Lazio deve mettere in allarme le forze politiche presenti in Regione. Facciamo appello, in particolare, alle opposizioni. La convocazione di un Consiglio straordinario sulla sanità non è più derogabile: o Renata Polverini viene in aula a discutere i reali orientamenti della Giunta sul piano di rientro, oppure non ha senso discutere di altro. Anche perché la sanità costituisce l’80% della spesa complessiva della Regione». Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri regionali Vincenzo Maruccio, capogruppo dell’Italia dei Valori della Regione Lazio, e Giulia Rodano, vicepresidente della Commissione regionale Sanità. «L’uso strumentale e ideologico che la Polverini fa del debito della sanità ha già posto in risalto i limiti della logica errata di un programma fatto solo di tagli lineari» dichiarano Maruccio e Rodano. «al di là della propaganda, i fatti sono ben altri. In primis, l’inefficienza è in aumento. Il taglio indiscriminato priva il settore pubblico della capacità di rispondere ai bisogni e allo stesso tempo accresce il ricorso all’offerta convenzionata e i costi per le famiglie. Dunque vengono ridotti i servizi ma non i costi». «Inevitabilmente» continuano i consiglieri IDV «aumenta l’ingiustizia. Il piano Polverini è forte con i deboli (cittadini, operatori, lavoratori precari) e debole con i forti (i grandi gruppi della sanità convenzionata e universitaria, ad esempio). Ed è assurdo che di una relazione del genere si debba venire a conoscenza soltanto attraverso i giornali: la Polverini tiene il Consiglio Regionale all’oscuro di dati gravi e preoccupanti». «Tutto lascia pensare» concludono Maruccio e Rodano «che ci saranno altri ticket, un inasprimento del blocco delle assunzioni, un’ulteriore paralisi della spesa pubblica per la sanità: il Consiglio Regionale ha il diritto e il dovere di discuterne».

Sanità: la disfatta finale della Giunta Polverini

7 maggio 2012

«Quanto denunciamo da mesi con decine di interrogazioni e con le denunce contro un piano di rientro fallimentare si è concretizzato con il taglio dei finanziamenti governativi. Ciò aggraverà la già tragica situazione dei cittadini del Lazio e dimostra come la politica dei soli proclami, dell’auto lodarsi senza fondamento, porti inevitabilmente al baratro», lo- dichiara in una nota Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio in merito alla notizia «dello stop dei finanziamenti al Lazio a causa dei ritardi» sul Piano di Rientro sanitario. «La relazione del Governo è drammatica ma lo sappiamo da mesi: La Polverini ha fatto come Berlusconi quando negava la crisi, si è nascosta, ha glissato e, per il resto, solo costosissima propaganda. Nel frattempo i cittadini si vedevano aumentate le tasse, tagliare i posti letto, le città piene di rifiuti e via dicendo. Come Italia dei Valori abbiamo presentato decine di interrogazioni sulle situazioni poco chiare della sanità, sugli sprechi, illeciti e inutilità del Piano di Rientro: mai una risposta. Adesso questa Giunta dovrà rispondere ai cittadini del Lazio» conclude Bucci.

Film Fest: habemus Muller ma manca il resto

7 maggio 2012

«Fumata bianca al festival del Film di Roma? Habemus Marco Müller, abbiamo il contratto del direttore artistico. Peccato che sulle date sia ancora bagarre totale fra Roma e Torino, e che a dirimere la controversia sia stato invocato addirittura il ministro Ornaghi. Peccato che non ci sia nessuna certezza sulla location del festival, tuttora in bilico tra l’auditorium e il tendone». Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori. «E purtroppo», prosegue «nulla vi è di certo nemmeno sul budget, ancora da definire. Ma a preoccupare più di tutto è il fatto che, ancora oggi, nulla è dato sapere sul profilo artistico dell’evento e sull’impatto che esso vuole avere sul cinema internazionale: più il t empo passa, più è inevitabile supporre un naturale declassamento del festival di Roma».

Amministrative: soddisfatti per il risultato del nostro partito

8 maggio 2012

«Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti dall’Italia dei Valori nel Lazio nei comuni chiamati al voto. Ovunque raddoppiamo i consensi e registriamo l’ennesima prova del radicamento del partito sul territorio». Lo dichiara in una nota il segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio: «Siamo al ballottaggio – spiega Maruccio – a Rieti e Civitavecchia con la coalizione, e a Cerveteri e Ceccano con candidati alternativi anche al Partito Democratico. Risultati importanti, nonostante l’esclusione dal ballottaggio, sono arrivati anche a Gaeta, con Salvatore Di Maggio, e Ardea, dove con Cristina Capraro, che fanno registrare buoni risultati personali. Capitolo a parte per Frosinone, dove il nostro candidato Domenico Marzi sfiora il ballottaggio e dove chiederemo il riconteggio dei voti, dato l’esigua differenza (circa 300 voti), l’enorme numero di voti contestati e annullati e le numerose segnalazioni di situazioni da chiarire ai seggi pervenute dai nostri rappresentanti di lista. Nel complesso, nella nostra regione il voto ha dimostrato che dove il centrosinistra si propone nell’alleanza classica immortalata dalla ‘foto di Vastò i risultati arrivano. Quando, per contro, il principale partito della coalizione si avventura in alchimie strane, gli elettori lo fanno notare con scarsi consensi. Una indicazione – conclude Maruccio – che spero possa tornare utile per il futuro».

Editoria: l’IdV aderisce alla campagna ‘I libri? Spediamoli a scuola’

8 maggio 2012

«Questo pomeriggio, in Piazza Montecitorio, ho preso parte anch’io alla tappa annuale della campagna ‘I libri? Spediamoli a scuola’, organizzata dall’associazione ‘Ottimo massimo’ per sostenere le biblioteche scolastiche. Il futuro del nostro Paese deve passare anche attraverso la promozione della lettura. Ed anche grazie ad iniziative come questa, promosse ‘dal bassò, le istituzioni e i cittadini possono essere sensibilizzati e coinvolti. Naturalmente questo rapporto fra editoria e scuola dovrebbe essere sorretto in primis da specifiche politiche pubbliche: nel Lazio, nella passata legislatura regionale, era stata approvata una normativa che si occupava anche di questo. Purtroppo, la Giunta guidata da Renata Polverini non ha ritenuto di dover rifinanziare que sta legge». Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori.

Atac: 180.000 euro per un corso riguardante il miglioramento del rapporto con la clientela

8 maggio 2012

»Trovo assurdo che un’azienda come l’Atac, con un ‘bilancio da profondo rosso’ decida di investire ben 180.000 euro su un corso per il personale d’esercizio riguardante ‘il miglioramento del corretto rapporto con la clientela«. Lo dichiara in una nota Giovanni Loreto Colagrossi, consigliere regionale dell’Italia dei Valori e Componente Commissione Mobilità della Regione Lazio. »Ben venga il fatto – continua il consigliere – che tali risorse siano state ricavate dalla rinuncia da parte di vertici aziendali della parte variabile dei loro compensi 2012, ma è secondo me del tutto irrazionale investirle poi in certe iniziative, quando si potrebbero invece impegnare su mille altre cose deficitarie in Atac, una fra tutte la sicurezza dei sui lavoratori – continua – M i auguro che l’Azienda Capitolina dopo tutto quello accaduto negli ultimi 4 anni di Giunta Alemanno, cominci sì, a pensare di investire sulla vera forza motrice dell’azienda, ossia i suoi lavoratori, ma non più per apparire ma bensì per ripartire«.

Rifiuti: bene l’incontro a Bruxelles sul caso Corcolle

8 maggio 2012

«La Commissione petizioni del Parlamento Europeo ha analizzato la petizione presentata dal comitato Rifiuti zero sul caso Corcolle per contrastare l’ipotesi di realizzare una discarica a poche centinaia di metri dal confine della zona di rispetto del sito Unesco di Villa Adriana. Si tratta di certo di un salto di qualità nell’evidenziare un’anomalia che coinvolge direttamente anche le istituzioni europee». Lo hanno detto gli europarlamentari Guido Milana (Pd) e Niccolò Rinaldi (Idv) a margine dell’incontro che si è tenuto a Bruxelles con i rappresentanti dei comitati Rifiuti zero e Uniti contro le discariche. «Siamo vicini da lunga data ai cittadini del luogo, e continueremo ad accompagnare il lavoro della commissione affinché la petizione non venga archiviata. C’è un luogo che è patri monio dell’Unesco e che rischia di essere compromesso, per questo chiediamo alla Commissione di valutare il caso con urgenza, mantenendo il dossier aperto, affinché venga ulteriormente approfondito, affinché non si dia una risposta che sia solo burocratica, sulle procedure, ma si prenda una posizione netta sulla compatibilità dell’eventuale discarica di Corcolle con il sito protetto dall’Unesco. Adesso – concludono Rinaldi e Milana – ci aspettiamo che l’Europa intervenga, a tutela dell’Agroromano antico, di Villa Adriana, della necropoli di Querquetula oltre che delle preziose falde idriche che scorrono sotto la cava di San Vittorino-Corcolle e della salute dei residenti».

Comune: Alemanno premia l’ex Nar Marione

9 maggio 2012

“Alemanno non riesce proprio a tenersi lontano dal mondo dell’estrema destra. Il sindaco di Roma, sempre pronto a inaugurare targhe in ricordo di esponenti fascisti, il 25 maggio in Campidoglio consegnerà il premio ‘Microfono d’oro 2012′ a Mario Corsi, meglio conosciuto come Marione”. E’ quanto afferma, in una nota, il senatore dell’Idv Stefano Pedica. “Marione – ricorda Pedica – è un personaggio alquanto discusso. Capo di una frangia di estrema destra degli ultrà romanisti, il suo nome di recente è spuntato fuori nell’indagine sui presunti ricatti alla As Roma. Ma non è finita qui. Marione, ex militante dei Nuclei armati rivoluzionari, in passato è stato oggetto di indagini e arrestato per omicidi e atti di violenza squadrista. Di lui si ricorda il coinvolgimento in alcuni casi di cronaca nera, tra cui gli omicidi degli studenti Fausto e Iaio, il cui caso è stato poi archiviato per insufficienza di prove. Ora, è un conduttore di Radio Centro suono sport e il sindaco, ospite della sua trasmissione, vorrebbe premiarlo perché il suo programma sarebbe uno strumento di denuncia a favore dei cittadini. Ma Roma non merita questo affronto. Alemanno non può premiare un pregiudicato. A Roma ci sono tanti giornalisti radiofonici ch e ogni giorno fanno del microfono un vero strumento di denuncia e legalità, e sicuramente meritano di essere gratificati più di Marione”.

Film Fest: Cda appiattito sui soci

9 maggio 2012

«In nome di una Ragion di Stato chiamata Marco Mueller, la maggioranza del Cda del festival di Roma si piega supinamente ai diktat di Alemanno e Polverini e spiana la strada a un’edizione che si preannuncia controversa». Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori. «Pur di salvare l’incarico di Mueller», dichiara Rodano «i consiglieri hanno infatti ratificato le date di novembre. Le quali danneggiano Roma, le cui istituzioni culturali hanno già ‘calendarizzato’ altri eventi per quel periodo. Danneggiano Torino, che giustamente protesta per lo ‘schiacciamento’eccessivo tra i due festival. Dividono il mondo del cinema, costretto ad un inedito, sterile, gioco della torre fra Roma e Torino». «In più» continua Rodano « il festival mantiene una previsione di budget esposta a problemi di copertura, come preannunciato da giorni: un paradosso incomprensibile, in tempi in cui Comune e Regione tagliano quotidianamente i servizi pubblici con l’alibi del rigore. Cui pare che il direttore Mueller sia risparmiato per diritto divino». «Infine», aggiunge la responsabile cultura dell’IdV «resta il problema della location: ci sarà il tendone? Che ruolo avrà l’auditorium? Non è ancora chiaro. Ma soprattutto, torno a ripeterlo, quello che resta oscuro è il profilo artistico dell’edizione 2012 del festival del cinema. Mueller su questo continua a tacere. Speriamo di poter sapere qualcosa da uno dei suoi otto consulenti».

Colleferro: un’interrogazione urgente al Presidente della Regione Lazio contro la chiusura del SIMT

9 maggio 2012

«Un’interrogazione urgente a risposta scritta al Presidente della Regione Lazio, in qualità di Commissario di Governo per la Sanità, per chiedere se sia fondato il timore di chiusura del SIMT, svolgente funzioni di medicina trasfusionale dell’Ospedale Parodi Delfino di Colleferro, con il suo trasferimento presso il Servizio di Medicina Trasfusionale di Tivoli». L’ha presentata il capogruppo dell’Italia dei Valori in consiglio regionale, Vincenzo Maruccio. «Nel documento, firmato da tutti i consiglieri Idv – prosegue la nota – Maruccio chiede anche se, come eventuale corollario del trasferimento del SIMT di Colleferro, sia previsto anche il trasferimento, presso la sede di Tivoli, degli ambulatori di Immunoematologia e Patologia delle emostasi-trombosi, allo st ato ancora operativi presso l’Ospedale Parodi Delfino di Colleferro e con quale modalità e tempistica, sia prevista la chiusura-trasferimento di detti reparti SIMT e degli ambulatori Immunoematologia e Patologia delle emostasi – trombosi. Il trasferimento è previsto da un Decreto del Presidente della Regione Lazio, in qualità di Commissario ad ACTA della stessa Regione, del 23 novembre 2010 – scrive Maruccio nel documento – e smentisce il contenuto dell’»Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano« del 29 aprile 2010 che prevede che »Le Regioni e le Province autonome, si impegnino a promuovere ed adottare soluzioni e percorsi diagnostico-assistenziali per i pazienti affetti da patologie croniche in trattamento con terapia anticoagulante«. »L’attuale SIMT e il Servizio di Immunoematologia e Patologia delle emostasi-trombosi, fino ad oggi effettuato presso l’Ospedale di Colleferro – conclude Maruccio nel documento – sono rivolti a circa ottocento p azienti residenti a Colleferro e nel suo comprensorio e circa un centinaio di pazienti sono in lista di inserimento per tale trattamento terapeutico. Pazienti che dovranno sobbarcarsi un viaggio quasi quotidiano per ottenere cure vitali.«

Maxxi: uno spoil system che lascia sconcertati

9 maggio 2012

«Al Maxxi è in corso un caso di spoil system arbitrario e immotivato, che lascia a dir poco sconcertati. Se questi sono l’equilibrio e la trasparenza che riesce ad esprimere un governo di ‘professori’, c’è da sperare che al vertice dello Stato tornino al più presto persone legittimate dal voto degli elettori. Nella rottura del rapporto di fiducia con Pio Baldi e Roberto Grossi, non ci sono infatti motivazioni chiare ed identificabili: le loro dimissioni sono soltanto un’altra conseguenza dello stato di abbandono e disordine in cui versa la cultura pubblica del nostro Paese, in cui ormai si procede solo per commissariamenti e ricorso ai privati». Lo dichiara, in una nota, Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori. «Il Maxxi in due anni di vita ha raggiunto traguardi importanti – dichiara Rodano – ed è avviato a divenire un ente proficuo sia sul piano economico che su quello culturale. Spero che non sia in nome della spending review che si abbandona un investimento di circa 170 milioni, proprio nel momento in cui dimostra di cominciare a produrre. Come spero che non siano gli attuali consiglieri di amministrazione l’ostacolo alla decisione sui finanziamenti». «Quale è la risposta del Ministero alle controdeduzioni che il Consiglio d’amministrazione ha inviato ormai da tempo? Ancora non conosciamo nessuna motivazione del ricorso al commissariamento deciso dal Ministro Ornaghi, né conosciamo il modo in cui il ministro intenda rispondere alle esigenze de Museo – continua la responsabile Cultura IdV – Il ministro non si è degnato nemmeno di rispondere alle interrogazione parlamentari che sono state presentate su questa vicenda». «Abbiamo solo capito che si pongono le condizioni per abbandonare il Maxxi a sé stesso -, co nclude Rodano – fino a data da destinarsi. Atteggiamento che la Presidente Polverini ha già avallato, con il fare pilatesco che ben conosciamo. Ma cosa ha da dire invece il sindaco Alemanno di fronte a questo ennesimo impoverimento dell’offerta culturale della Capitale d’Italia».

Atac: con le nuove tariffe oltre al danno anche la beffa

9 maggio 2012

«I cittadini Romani, non dovranno solamente subire un nuovo salasso economico, derivante dall’aumento dei biglietti e degli abbonamenti Atac, ma ora dovranno addirittura anticiparlo al 25 maggio». – Lo dichiara in una nota Giovanni Loreto Colagrossi, consigliere regionale dell’Italia dei Valori e Componente Commissione Mobilità della Regione Lazio. «Non bastava – continua il consigliere – alla Giunta Alemanno aumentare del 50% i titoli di viaggio … danneggiando in particolar modo, nonostante le mie ripetute denunce, le fasce più deboli come studenti e over 65 che non potranno più accedere agli abbonamenti mensili, ma solamente quelli annuali con l’unica possibilità della rateizzazione mensile, ma hanno anche pensato bene di smentire i vertici Aziendali che d a sempre hanno indicato come data iniziale dei nuovi prezzi fine giugno. Dopo il danno ecco quindi la beffa, – conclude Colagrossi – pagare di più, pagare prima senza aver nessun tipo di miglioramento del servizio offerto, ma solamente per colmare le casse vuote di un’Azienda ridotta sull’orlo del fallimento dalla politiche scellerate e clientelari del centrodestra capitolino».

Solidarietà a Patrizia Prestipino per le minacce ricevute

10 maggio 2012

«Solidarietà a Patrizia Prestipino per le minacce ricevute. Mezzi barbari e vigliacchi non intimidiranno certamente l’azione del governo Zingaretti. A fermarsi sarà, molto presto, questa intollerabile marea nera che in ogni caso e nonostante i tentativi, non sommergerà la città.» Lo scrive in una nota il segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio.

Regione: la Polverini dia delle risposte ai cittadini

10 maggio 2012

«Quando si presiede una Regione, nello specifico una Regione come il Lazio, non ci si può limitare dinanzi ad una platea di imprenditori a dire che si è contro il Governo. Chi governa ha il dovere istituzionale di esercitare attivamente il proprio ruolo, sarebbe troppo facile gestire le risorse dei cittadini e poi chiederne altre quando non bastano più. Il Presidente Polverini quando ha accettato la candidatura sapeva bene a cosa andava incontro, ora dia risposte agli imprenditori che sanno benissimo quali sono i problemi da affrontare e proprio per questo non devono essere caricati dei problemi che invece sono in capo al Presidente di Regione. Ad ognuno il suo, la confusione dei ruoli serve solo a mischiare le carte, non certo a risolvere i problemi.» Lo dich iara in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi.

Regione: l’emendamento Tarzia è un’indegna furbata regolamentare

10 maggio 2012

«Un’indegna furbata regolamentare, attraverso cui la consigliera Olimpia Tarzia vorrebbe stravolgere ‘in totò la rete dei consultori pubblici del Lazio: è questo il senso dell’emendamento alla legge di riforma dei servizi sociali, in aula nelle prossime settimane, con cui si propone di cancellare un’intera legge e di approvarne un’altra, in un colpo solo, con una semplice proposta di modifica di una normativa molto più vasta. Un’assenza di scrupoli che ha dell’incredibile. Anche perché la consigliera Tarzia sa bene quanto sia vasto il movimento di opinione che già un anno e mezzo fa si è espresso negativamente sulla sua ideologica, oscurantista proposta di legge. Gli operatori e gli utenti dei consultori pubblici del Lazio possono star certi che non passerà ne anche questo tentativo e che le strutture conserveranno la loro professionalità e la loro laicità». Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei Valori.

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