Palermo, 10 maggio 2012 – “L’antimafia finalmente è entrata nel porto di Palermo per fare pulizia e risanare un contesto inquinato da infiltrazioni e collusioni mafiose. Si tratta di un cammino lungo e faticoso che bisogna compiere fino in fondo. So bene che Cosa nostra mi ha condannato a morte, ma nessuna minaccia mi farà fare un solo passo indietro perché la lotta alla mafia è il presupposto indispensabile per creare le condizioni di legalità e sviluppo. Continuerò a fare la mia parte al fianco di chi si trova in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata e a sostenere con forza e determinazione il lavoro prezioso svolto dalla Prefettura, dalla Procura e dall’Autorità portuale. I lavoratori onesti delle società, oggi in amministrazione giudiziaria, che gestiscono i servizi all’interno dell’area portuale non hanno nulla da temere perché saranno colpiti solo i collusi”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, in riferimento alle minacce di morte ricevute. Lumia aveva denunciato la presenza di collusioni e infiltrazioni mafiose all’interno del porto di Palermo.
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Matteo Scirè
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