L’ ANOMALIA ITALIANA NON E’ LA LEGGE ELETTORALE

L’ abbiamo ribadito sino alla mausea, la legge elettorale e’ il minor male. Occorrono delle riforme istituzionali che ridiano piu’ sovranita’ ai cittadini. (1) Riduzione del 50% dei stipendi e privilegi ai parlamentari e amministratori pubblici, abolendo gli enti elettivi inutili. (2) Equiparare l’ eta’ minima d’ elegibilita’ a 25 anni a tutte le tornate elettorali. (3) Abbassare l’ eta’ massima a 65 anni e poi in pensione come tutti i lavoratori. (4) Una legge che vieti ai partiti e liste elettorali di candidare soggetti con atti giudiziari pendenti. (6) Due soli mandati se rieletti e un mandato fuori dalla politica, per ricandidarsi, per garantire un cambiamento generazionale. (7) Elezione del Premier a suggragio unimersale con un unico turno per un automatico cambio di governo in caso di sfiducia. (8) Abolizione della questione di fiducia, il Premier se la deve meritare e non imporla o comprarsela. (9) Un Premier con potere di nominare e revocare i membri del Governo. (10) Abolizione del quorum e introduzione dei referendum propositivi/indicativi.

Questi dieci punti ( riflessioni) darebbe al popolo sovrano piu’ voce in capitolo. Con la nomina e revoca dei membri del governo darebbe al Premier democraticamente scelto piu’ governabilita’, continuita’ legislativa e si verrebbe a creare quell rapporto bilanciato tra i due poteri legislative.

NON E’ QUELLO CHE HA CHIESTO ANCHE L’ ARCORIANO ?

Carmine Gonnella

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy