Passaparola – La Grecia e’ in default – Beppe Scienza

“Chi aveva per esempio 10 mila euro di titoli greci, un paio di settimane fa si è visto arrivare al posto del suo titolo 24 titoli diversi, li ha sommati e si è accorto che aveva solo duemila euro. Questo si chiama in linguaggio tecnico “default”, si chiama insolvenza. Se uno deve pagare degli interessi, un rimborso (Stato o società privata che sia) e non li paga, si chiama in termini brutali fallimento, in termini tecnici insolvenza o default.” Beppe Scienza

Ora mi toccherà iscrivermi a un corso di orienteering tenuto dal maestro Santoro.
“Beppe Grillo non si rende conto che quando parla in pubblico non è come quando lo fa in teatro. Ha problemi di orientamento.” parole di Michele Santoro

di maurizio tesei, catania (Voti: 78)

…Inviti a Grillo da tutti i “talk” ? Ma lui non ci và…e sappiamo perchè. Però il messaggio và corretto: Lui non ci và…ma i Rappresentanti del M5S, ci devono assolutamente andare !
E comportarsi come stanno facendo in quelle poche volte che si vedono. Il messaggio del M5S deve farsi sentire in TV, in un modo o nell'altro. Il momento è molto favorevole e non bisogna sprecarlo. Se i conduttori faranno i “furbi” con i ragazzi, a questo punto, il telespettatore se ne accorgerà facilmente, i “Ragazzi” non sono stupidi e sanno cosa dire (perchè dietro non c'è nulla di “losco”). Troppi sparlano pubblicamente che il M5S
non ha nulla da proporre, e non è vero. C'è un Programma di massima visibile sul
Blog, che tutti possono consultare. Bisogna accennare i passi più importanti e ribadire
il concetto. Il messaggio che Beppe non si presentarà mai alle elezioni deve essere più chiaro. Questo è determinante, perchè è la conferma assoluta del suo disinteresse al potere. E' quello che tutti vogliono sentire, per capire la differenza. Chi si trova in assoluta buona fede non deve preoccuparsi di nulla. I Partiti sono allo sbando totale, tutti sembrano travolti dall'ondata del M5S,anche Di Pietro (sembra) e me ne dispiace perchè non lo merita, ma stà andando così. E' il momento in cui tutto viene alla luce: L'attacco a Grillo è spaventoso ed ignobile, Rutelli che insinua “vecchie grane” di Beppe buttando fango, che gli ritorna indietro.
I papaveri del PD che dimostrano che la loro arroganza è esattamente proporzionale a quella del PDL etc etc. vendola (si è bruciato definitivamente), Casini (una presenza inutile anche a lui forse), Tutti insomma, ed il Sig. Bersani la smetta di prendere atteggiamenti di intimidazione anni'50 perchè non fà paura a nessuno quando dice: ..Grillo non si permetta!…(Alzando la voce). Ridicolo, ci vorrebbe subito dopo la “la pernacchia reale” di Edoardo…a chiusa! Questo è quanto ! Vedremo che sarà.Saluti.

di V.V.

Cari politici ,
sono un ragazzo di 27 anni, studente laureando in Psicologia Clinica in Urbino e residente a Bari di umili origini con la voglia matta di costruire qualcosa per il mio futuro, per la mia famiglia, per il mio Paese (Sempre se questo mi è ancora concesso). La mia missiva ha un intento semplice e chiaro. Scusarmi. Scusarmi perchè ho provato con tutto me stesso a capirvi ma non ci sono riuscito. Sapete, credo comunque che questo non sia solo un problema mio, ma che riguardi la maggior parte delle persone con le quali parlo e trascorro il mio tempo. Scusate ma noi cittadini Italiani, non vi capiamo più. Parlate un linguaggio da primi della classe quando il nostro Paese fa acqua da tutte le parti e fa inorridire gli Italiani in giro per il mondo. Per la maggior parte degli Italiani, voi, Politici di professione, ormai incarnate il proverbio “Predica bene, razzola male”. Vi rendete conto? Sapete, quando riusciamo a mettere qualche soldo da parte e organizzare una cenetta tra amici con quei pochi soldi guadagnati a suon di telefonate nei call center, voi diventate oggetto dei nostri sfottò e delle nostre più aspre critiche verso l'essere umano. Non ci state simpatici, anzi. Pian piano stiamo imparando a capire che di voi non abbiamo più bisogno. Abbiamo bisogno di noi stessi. Mi spiace, ma voi non avete a cuore l'Italia, ma la vostra famiglia, i vostri interessi, i vostri accordi sotto-banco. Voi rappresentate per noi dei dinosauri in via d'estinzione e vi apprestate a sparire dalla nostra vita, ma tranquilli: vi porteremo con noi nelle nostre menti e vi confineremo in un luogo ove lasceremo affievolire con pazienza le immagini e le voci di voi blateranti, urlanti verso una folla di gente troppo buona, semplice e disperata per potervi contraddire. Non abbiamo bisogno di gente che “parla” ma di gente che “fa” e noi siamo disposti a fare qualcosa per il nostro Paese.

di S.S.

Caro Prof. Monti,
in qualità di mio Presidente del Consiglio, peraltro non eletto, Le esprimo le mie opinioni.
È scoraggiante ed avvilente subire tutto ciò che il nostro Stato ci sta prepotentemente propinando da 40 anni a questa parte. Col Suo arrivo insieme alla Sua squadra speravamo di avere finalmente davvero pulizia, onestà, equità, costruttività orientata alla crescita ed allo sviluppo del ns popolo. Con grande rammarico riscontriamo invece l’esatto contrario, ancora una volta chi lavora e tenta di costruirsi un futuro dignitoso per sé ed i propri figli, deve solo pagare a beneficio dei soliti pochi. Penso a questo punto che sia vero che il nostro mondo sia gestito e governato da una ristretta cerchia di persone e chi non è all’interno di questo cerchio non può godere di alcun beneficio. Non faccio parte del folto numero dei dipendenti pubblici in Italia, sono solo una lavoratrice che da 20 anni lavora nella piccola impresa edile di famiglia. Abbiamo investito tutto nella nostra azienda per tentare di crescere, ma in questi anni che avremmo dovuto cominciare a fare il cosiddetto salto, a raccogliere le prime soddisfazioni, per consentire ai ns figli di poter proseguire nell’imprenditorialità, ci vediamo costretti a fermarci bruscamente col concreto rischio di dover chiudere a breve. Purtroppo questo, come Lei sa bene, è un grave problema comune. Ma in tutta onestà penso che è ciò che il ns Stato vuole, le piccole imprese in Italia sono sempre state viste come elementi di disturbo, limoni da spremere fino alla fine, cavalli che devono trainare carri pesantissimi. Lo Stato vuole farci ancor oggi apparire come un popolo di evasori, imbroglioni che hanno la colpa del collasso del proprio Paese. Bèh… trovo che questo sia davvero scorretto e purtroppo anche dal Suo Governo non sono stati dati segnali diversi, anzi c’è stata la vera caccia alle streghe. Quando sappiamo tutti benissimo che il vero grande ammanco di denaro nei bilanci di questo Stato proviene dalla cerchia dirigente dell’Italia e dalla criminalità, che conosce molto bene gli strumenti per poter evadere. Proviene dalla enorme spesa pubblica legata però agli sprechi a beneficio dei soliti, non certo dal fatto che scuole, sanità e servizi siano eccellenze per tutti noi.