Ci voleva Leonardo per ridare perlomeno vitalità all'Inter. É successo contro il Napoli, sconfitto per 3-1 dai nerazzurri. Ancora non è l'Inter mourinhana ma è già qualcosa. Intanto, si è vista la voglia di vincere e la forza di reazione dopo il momentaneo pareggio degli uomini di Mazzarri. Poi questi tre punti sono un ottimo antidoto per la depressione, oltre che per la classifica.
A inizio gara, spettacolare esposizione dei cinque trofei vinti nel 2010, esposti a bordo campo, a ricordare a tutti, giocatori compresi, il valore della grande Inter.
Molta psicologia per risollevare questo gruppo che ha vinto tanto. E Leonardo probabilmente, sta lavorando proprio su questo aspetto, sentendosi uno di loro, alla pari. Si è visto anche dopo i goal, l'esultanza del neo tecnico nerazzurro è stata come quella dei suoi giocatori. Empatia, carattere, voglia. Sono queste le parole che ama spesso ripetere l'ex-milanista.
Nella sfida contro i partenopei si è vista questa voglia di cambiare pagina, di ripartire e di riscattarsi. Dopo appena tre minuti, è Thiago Motta che, al termine di una triangolazione con Stankovic, mette la palla in rete. Partita in discesa per l'Inter fino a che il Napoli riesce a trovare il pareggio, al 25' del primo tempo, con un colpo di testa di Pazienza su cross di Lavezzi. Qui crollano le certezze interiste e le paure riemergono. Ma con un po' di fortuna – ci vuole sempre – pian piano i nerazzurri ritrovano i ritmi giusti e prima il goal di Cambiasso e poi ancora Thiago Motta, archiviano definitivamente la pratica Napoli. La sofferenza c'è sempre, ma questa volta la cura Leonardo produce gli effetti desiderati.
Paolo Natale